Capitolo 5 ➝ Seokjin

150 7 38
                                    

la lezione che c'era in quel momento era un po' noiosa, quindi presi carta e penna e iniziai a scarabocchiare qualcosa su un foglio.

ricordai del messaggio che avevo ricevuto quella mattina e cercai qualche modo per rispondere.

perché sei così autodistruttivo? secondo me non ne vale la pena, perché sprechi il tuo tempo a ripeterti che sei meno degli altri? non capisco come fai. non dovresti, non sei peggio di nessun altro.
riguardo a tutti quei complimenti... beh... un "grazie" non so se basterebbe... insomma... mi hai dedicato tutte quelle bellissime parole, come può un solo mio grazie competere con le tue frasi?
caro sconosciuto, quanto dovrò ancora aspettare? sono impaziente di vederti...

-

era l'ora di pranzo così mi diressi verso il mio armadietto per lasciare la mia risposta. nei corridoi non c'era nessuno a quell'ora, ma l'unica cosa che potevo sentire erano delle odiose voci e dei gemiti.

mi diressi verso quei suoni girando qualche paio di angoli, vedendo la solita scena raccapricciante.

"dio mio... Hyunsu! lascia quel ragazzo!" esclamai, mentre il nominato tirava un pungo assestato sullo zigomo del ragazzo dal cappuccio.

"Seokjinnie, quanto tempo... sempre a farti i cazzi degli altri tu, eh?" disse Yongjung, prendendo per i capelli quel poveretto.

lo sentì gemere ad alta voce, il dolore dietro quel suono mi fece gelare il sangue.

"lascialo! sta soffrendo, perché non ti metti nei suoi panni, eh? spero vivamente che un giorno di ritrovi al suo posto!"

Hyunsu venne dalla mia parte con fare minaccioso, mentre io facevo qualche passo indietro. "cosa hai detto, principessa? non hai ancora capito con chi stai parlando?"

mi bloccò contro il muro e mise un dito sotto il mio mento, alzandomelo.

"si che ho capito, sto parlando con un lurido egoista presuntuoso, ecco con chi sto parlando!"

"brutta troia, bello crescere in mezzo all'oro, vero? tutti ti amano, tutti ti cadono ai piedi, no? hai mai pensato come ci si sente dall'altra parte, ad non avere niente?!". fece per tirarmi uno schiaffo ma una voce lo fermò.

"l-lascialo stare..."

"scusa? che hai detto? non ho capito"

"h-ho detto di non toccarlo" disse provando a rialzarsi, ma Yongjung lo spinse contro gli armadietti facendolo cadere di nuovo.

"taci, feto, non dovresti neanche aprire quella cazzo di bocca che ti ritrovi! andiamo, Yongjung, lasciamoli qui"

come detto se andarono, lasciandoci lì.

"stai bene?" chiesi subito rivolgendomi al ragazzo per terra. annuì e per la prima volta potei vedere la sua faccia per un tempo più lungo.

le sue labbra attirarono la mia attenzione, subito dopo gli occhi. aveva una bellezza unica e la teneva nascosta, giurai di poter sentire una strana sensazione farsi spazio nel mio stomaco. ci guardammo negli occhi per infiniti minuti, come intrappolati, fin quando lui non si mise su il cappuccio risvegliandomi dallo stato di trance.

"u-uhm...i-io...hai bisogno c-che ti accompagni in infermeria?"

"no, grazie, Jinnie"

SHY [Namjin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora