Capitolo 3 ➝ Seokjin

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e come ormai da due giorni, mi ritrovai a leggere il biglietto da quello sconosciuto.

buongiorno, Jinnie. spero che tu abbia dormito al meglio. riguardo alla tua proposta, beh, hai fatto centro. è ancora troppo presto, non sono per niente pronto a rivelarmi a tanta bellezza. sono sicuro che mi odieresti, per quanto sono orribile. ma sappi che il tuo complimento mi ha fatto davvero felice, posso giurarti che un giorno mi vedrai, faccia a faccia, e poi capirai il motivo di questi biglietti. prenditi cura di te stesso, Jinnie

come sempre sorrisi, avevo ricevuto tanti biglietti nel corso del tempo ma nessuno mi aveva mai scritto così, non sapevo come descrivere quelle emozioni che avevo iniziato a provare leggendo quei semplici biglietti.

"il tuo ammiratore sì è dato alla scrittura, da quanto vedo. che ha scritto?" mi chiede, Hoseok, sempre al mio fianco, e io gli passai il foglio.

"oh ma che dolce, chissà chi è". "già, me lo chiedo anch'io".

di rimando, scrissi la risposta.

non ti permetterò di ritenerti brutto! al massimo sarai particolare, unico, con una bellezza riservata per pochi! non vedo l'ora di vederti, vorrei abbracciarti. i tuoi biglietti mi rendono veramente felice, vorrei tanto conoscere la fonte di tanta felicità! :)

posai il mio biglietto e presi quello dello sconosciuto, dirigendomi verso la mia classe accompagnato da Hoseok.

"secondo te chi potrebbe essere?" chiesi ad Hoseok, e lui mi guardò rassegnato. "non saprei proprio, Seokjinnie, siamo in più di 500 ragazzi in questa scuola, sarebbe un po' da idioti tirare a caso".

aveva ragione, dopo tutto, chi si sarebbe messo a setacciare 500 ragazzi? io, ovviamente.

-

per Namjoon ormai era diventato un'abitudine guardare il maggiore sorridere davanti ai suoi biglietti. non aveva mai avuto la possibilità di guardarlo attentamente, quei brevi momenti erano l'opportunità per studiarlo al meglio.

partiva dalla folta chioma castano chiaro, osservava gli occhi che si incurvavano in due fessure quando sorrideva, le labbra carnose che avrebbe voluto baciare, mordere, le spalle possenti. insomma, un po' tutto; voleva ricordarsi la conformazione di Seokjin alla perfezione.

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