SHY [Namjin]

Capitolo 1➝ Namjoon

c'era tanta gente in corridoio, quindi non mi avrebbe visto nessuno. mi mossi tranquillamente in mezzo alla folla mentre rigiravo fra le dita il pezzo di carta nelle tasche, dirigendomi verso l'armadietto dell'interessato.

una volta arrivato, guardai il foglio decorato dalla mia calligrafia un'ultima volta, prima di infilarlo nella fessura dell'armadietto. aumentai il passo subito dopo averlo posato, andando nella mia classe.

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Seokjin intanto stava animatamente chiacchierando con i suoi amici vicino al suo armadietto, aprendolo. cadde da esso un foglietto, che egli prese al volo. lo lesse.

è la prima volta che ti scrivo, e
non sarà l'ultima, volevo solo dirti grazie.
grazie per esistere, il tuo sorriso è la ragione per cui non mi sono ancora buttato sotto un treno. tragico, vero? già.
puoi farmi un favore? sorridi sempre, sei dannatamente bello quando lo fai♡

non era la prima volta che Seokjin riceveva biglietti, ma la maggior parte erano appuntamenti o battutine con scopi sessuali; quel biglietto invece era diverso. quando lo lesse non poté fare a meno di sorridere, perché lo rendeva davvero felice. se lo mise in tasca assicurandosi di non stropicciarlo e strappò un foglio da uno dei suoi quaderni scrivendo di rimando.

grazie, sconosciuto. se a te fa stare bene, sorriderò più che posso. potrei solo sapere il tuo nome? anche se sei maschio o femmina, sai non ci sono accenni su ciò :)

lo posò nell'armadietto guardandosi intorno, come se in mezzo a tutte quelle teste potesse vedere qualche viso colpevole.

dopo essere stato parecchi minuti a parlare, Jin si diresse verso la propria classe mentre le lezioni sarebbero iniziare da lì a poco.

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lo guardai sorridere mentre leggeva il mio biglietto, mi rese immensamente contento. il mio battito aumentò, anche solo dando uno sguardo a quel viso paradisiaco. lo vidi prendere un foglio e scriverci qualcosa per poi metterlo dentro l'armadietto, capì che era una possibile risposta. fui felice di vedere che non aveva strappato il mio biglietto, se l'era persino messo in tasca, e questo per me significava tanto. non vedevo l'ora che arrivasse il giorno dopo per leggere il suo di messaggio.