Greta pov
sento bussare il campanello
"vado ad aprire" luigi mi lascia delicatamente la mano e corre ad aprire la porta
"dov'è?"
"di là vieni?" sento due voci ovattate, lontane, vorrei tanto sapere se è vero che luigi l'abbia chiamato.
"ehi ciao Greta" lui
mi sfiora il braccio,come se avesse paura di rompermi
"ale perfavore non toccarmi" sento un sospiro da parte sua, non vorrei fare la stronza apatica, ma in questo momento non sono lucida
"eta-"
"per te greta"
"greta ascoltami, io ti giuro che mi farò i fatti miei, solo se tu vorrai parlare con me allora ti ascolterò a braccia aperte, perchè mi manchi Greta, però ti capisco, e se tu non vorrai parlarmi, se tu non mi vorrai guardare, io non ti forzerò sarà come se io non ci fossi ok?"
"me lo prometti?"
"te lo prometto"
"ragazzi tutto ok?" luigi.
"si lu va tutto bene, partiamo?" mi avvicino e gli prendo la mano.
"alex vieni con noi oppure boh"
"se non disturbo verrei con voi, perché sono venuto con il motorino e non è la cosa più comoda del mondo insomma" mi scappa una risata successivamente soffocata dal mio orgoglio.
"no ale non disturbi mica, vero gre?" luigi mi manda uno di quegli sguardi, potrebbe uccidermi da un momento all'altro
"no Alessandro tranquillo non disturbi"
alzo gli occhi, dopo tanti mesi è la prima volta che lo guardo in faccia, cavolo è propio bello.
non ha cose nuove, nuovi nei, nuovi particolari, solo una collana con le perle e alla fine una pietra azzurra, quella si che ha attratto il mio essere
"ale bella la collana, è un regalo di qualche fan?" gli chiedo quasi sussurrando, forse ho sbagliato?, forse no?, magari non vuole parlarmi, magari non vuole parlarne
"mh no è un regalo di cosmary"
"ah capisco, come va con lei?" chiedo prendendo un po più di tono
"beh non bene in realtà, mi ha mezzo tradito con uno di quei ballerini di battiti live"
"perchè ne parli come se fosse una cosa da poco?"alex pov
"perché ne parli come se fosse una cosa da poco?" aveva ragione perché per me era una cosa da poco, a me non importa niente di cosmary e di quello che fa, e non mi è mai importato per quanto io fingessi di rimanerci male ogni volta che succedeva qualcosa , cavolo che persone spregevole
" scusa Greta ma preferisco non parlarne" la chiudo così, ma non con un tono duro, non potrei mai, io sto parlando con una bambolina di cristallo.
"oi partiamo?" luigi con la sua voce imponente.
"si lu va bene adesso arriviamo prendo gli occhiali e arrivo" urla il mio bianco
"ale se vuoi tu puoi andare" ale, ogni volta che lo pronuncia lei è sempre diverso, come la prima volta, direbbe aka
"va bene io vado"
