Greta pov"no Irene cazzo no" questa con cui sto urlando al telefono è la mia migliore amica, era.
"Greta ma sei una stronza"
"ma ti rendi conto di cosa stai dicendo Irene? so benissimo che tu quest'anno hai guardato tutti i daytime e tutte le puntate come ogni fottutissimo anno è inutile che fai la vittima?! quindi tu lo sapevi benissimo che mia madre era morta mi aspettavo qualcosa, un sostegno, invece mi hai lasciato da sola Irene ti rendi conto? vorrei vedere a te sottoposta a quello stress psicologico per 6 mesi per poi uscire perché muore l'unico membro rimasto della tua cazzo di famiglia" le sbraito in faccia la crudele verità
"ma cosa c'entra adesso tua madre? io ti ho solo chiesto se posso venire in vacanza con voi" ma ci è o ci fa?
"senti Irene io volevo fare un ragionamento da persona matura perché io pensavo che tu fossi una persona matura, ma a quanto pare mi sbagliavo, non sei matura per niente" la stacco il telefono in faccia perchè potrei avere una crisi isterica a sentire un altra volta la sua voce.nunzio pov'
sento piangere dalla stanza affianco, la stanza delle ragazze, allora mi incammino per vedere chi è.
busso. niente
"oi tutto bene là dentro?" silenzio, solamente quei singhiozzi spaventosi fanno spazio nelle mie orecchie
"nunzio vai via" ecco svelata la figura dietro quel pianto,Greta
"no" io sembro quel tipo di persona che lascia da sola un amica bisognosa?
"mi chiami luigi?"
"Greta ci siamo solo noi"
"perfavore mi apri e ne parliamo" il mio tono di voce si addolcisce
sento le molle del letto scricchiolare, i rumore dei passi aumentare, la chiave che si gira nella porta e finalmente la figura di una piccola Greta infranta si palesa davanti ai miei occhi, apro le braccia istintivamente e lei ci si fionda dentro come se non aspettasse altro e una scia di brividi pervade il mio corpo."greta ci sono io,calmati, respira con me"
da fuori potrebbe sembrare una scena bizzarra, un ragazzo con I boxer e una maglietta fucsia zebrata rosa con delle ciabatte 36 quando il suo numero è 42 e una minuta ragazzina con i capelli raccolti e tutti scombinati con una maglietta arancione otto volte più grande e un pantalone viola, facciamo ridere.alex' pov
torno a casa dopo essere andato a fare un intervista per il mio nuovo album.
la scena che mi si palesa davanti agli occhi è preoccupante; Greta e nunzio abbracciati come se fossero infranti.un fastidio interiore si crea in me e la voglia di staccarli è potente, fin troppa.
perchè sono abbracciati? cos'è successo? perchè nunzio è in mutande? perchè Greta ha la maglietta di mattia? la mia voce interna mi sta ammazzando
"ehm ciao ragazzi, che succede?" decido di intervenire prima che l'anzia mi logori
il volto di greta si spoglia dal petto di nunzio, finalmente
"niente lex tutto bene" eta cammina e mi supera andando in bagno
"nunzio tu sai qualcosa?" chiedo con aria interrogativa
"no onestamente, ero in camera e sentivo piangere di qua quindi sono venuto ma non so niente" le parole di nunzio dette con sincerità mi fanno capire che la cosa è seria perché se non lo fosse stato Greta non si sarebbe fatta problemi a parlarne con nunzio."bianco" si gira istivamente con un bel sorrisetto in faccia che mi fa onestamente sciogliere il cuore
"dimmi lex"
"che succede?" chiedo con più tatto possibile
"niente ale, incomprensioni elettroniche"
spazio autrice
molto carino questo capitoletto , prossimo sarà un po più spicy perchè sì
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