𝗶'𝗺 𝘁𝗿𝘆𝗶𝗻𝗴 𝗵𝗮𝗿𝗱 𝘁𝗼 𝘁𝗿𝘂𝘀𝘁 𝘆𝗼𝘂

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↳✦ disclaimer: so che avevo detto in bacheca di voler finire la storia entro fine mese, ma ad oggi ho deciso che potevo concedermi una piccola pausa di aggiornamenti. La Sakuatsu attuale l'ho quasi finita, ho già messo su gli ultimi due capitoli, mi manca soltanto scriverli. Dopo, mi occuperò della YakuLev che volevo scrivere quest'estate, lentamente finirò la Bokuaka !star au che non so quanti capitoli avrà, pensavo una ventina come la Osasuna, perché ho in mente pochissime cose. Se tutto va come deve, poi mi concentrerò su due uniche storie o una sola... la prima è una Kagehina !fantasy au che ho in mente da maggio, l'altra una Iwaoi.
Ma vedremo, purtroppo non posso garantire nulla.
In ogni caso, vi ringrazio per essere arrivati fin qui a leggere e spero che vi piaccia questo finale!

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Siamo sdraiati a letto da dopo la cena, con le gambe incastrate l'uno nell'altro, il mio braccio dietro al suo collo che accarezzo piano con le dita.

Keiji guarda il soffitto, sospira un po'.

È silenzioso.

Ha sorriso tutta la sera, ha preso in braccio Yukie per la maggior parte del tempo, al mio fianco sul divano, davanti a un programma di cucina che non ci interessava, pur di trascorrere le ore assieme e recuperare ciò che abbiamo perso fino ad oggi.

«Amore?»

«Mmh?»

«Vuoi parlarne?»

Keiji accenna un sorriso, annuisce con la testa.

Mi lancia un'occhiata da sotto la lente degli occhiali, con una mano mi sfiora la guancia.

«Prima o poi ne dovevamo parlare.»

«Puoi iniziare da dove vuoi, non ci corre dietro nessuno.»

Inclina la testa di lato, si morde il labbro inferiore con i denti.

Sembra dirmi sei qui, vero? quando lo stringo di più contro di me.

«Io e Linya abbiamo sempre vissuto in simbiosi da quando siamo nati. Eravamo diversi, sotto ogni punto di vista, ma c'era sempre qualcosa che ci portava ad avere un punto d'incontro. A me piaceva passare le ore a leggere, a lei giocare a calcio nel giardino di casa nostra.» Prende un respiro profondo, torna a guardare il soffitto con un sospiro. «Le è stato diagnosticato il cancro al cervello quando avevamo quattordici anni, da quel giorno non è stato più niente... uguale. Abbiamo fatto un sacco di visite, siamo andati da degli specialisti in America, ci siamo rivolti a chiunque pur di trovare una terapia.»

Keiji strofina la guancia contro la mia mano, allunga la sua mano verso al mio collo.

Mi lascia un bacio tenero sulle labbra, che ricambio un po' sorpreso, ma con un sorriso.

Mi dice "scusami" sulle labbra quando ci stacchiamo.

«Non devi scusarti perché stai male, sei un essere umano con dei sentimenti.» Keiji annuisce con la testa, fa scorrere le dita tra i miei capelli. «La mia psicologa me lo diceva sempre, sai? Quando le raccontavo di sentirmi... stupido, ecco.»

«Tu non sei stupido, Bokuto-san.»

«Forse.»

«Non ti piacciono le bugie, no? Non dirle anche tu.»

Keiji ridacchia piano, mi bacia ancora, ma a stampo.

«Non mi piacciono le bugie per un altro motivo.»

«Cioè?»

«Un anno fa, Linya ha iniziato una nuova cura con un istituto a Miyagi. Pensavo che fosse arrivata la svolta, il momento in cui i medici ci avrebbero detto che stava per guarire definitivamente, dopo anni di alti e bassi e corse all'ospedale per emergenze.» Si morde il labbro inferiore, gli occhi blu li tiene rivolti verso al soffitto, persino appena le lacrime cominciano a rigargli le guance e la voce diventa più roca, quasi un sussurro nella stanza. «Linya mi aveva detto che la terapia stava funzionando e che entro qualche mese ci sarebbero stati dei cambiamenti, lo stesso sostenevano i miei genitori. Da quando ero all'Università non era facile tornare a casa, la maggior parte del tempo ci sentivamo al telefono o su skype, così mi sono fidato, per mesi.»

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 07, 2023 ⏰

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☽ 𝗶 𝘁𝗵𝗶𝗻𝗸 𝗶'𝗺 𝗶𝗻 𝗹𝗼𝘃𝗲 ᵇᵒᵏᵘᵃᵏᵃDove le storie prendono vita. Scoprilo ora