Raggiunto il gruppetto, Dany mi da il benvenuto senza particolari cerimonie e, quindi, mi presenta a Carla, la festeggiata che, comunque, anche se a malapena, conoscevo già di vista.
Lo stesso valse per gli altri.
Il mio sguardo si posa sul corpo di Carla e, quindi, sul suo viso. Non la ricordavo così figa!
Una ragazza assolutamente sensuale e dai lineamente che accarezzano l'idea della ragazza maschiaccia; capelli scuri e corti, occhi neri e labbra da sogno.
In quel momento non desidero altro che sia lei la sorpresina che voleva preparare per me la cuginetta.
Faccio gli auguri, i complimenti d'occasione e ringrazio per l'invito.
Anche se ero più che certo che non si trattasse di Carla, volevo una qualche conferma. Mi bastò fare un cenno a Dany scuotendo il capo per capire se fosse lei la "mia sorpresina", ma lei mi fa intuire subito con un segno delle ciglie che non si tratta di Carla.
La serata non si rivela molto piacevole o avventurosa.
La musica sempre più a palla.
Gli amici di Carla spompati, apatici.
Mi avvio per il terrazzo che da sul mare e già rimpiango di non essermi intrattenuto oltre con Aurora. Chissà, magari...
Ma so bene che è un'idea sballata, quindi, cestino perfino il rimpianto.
Intanto abbandono il terrazzo e mi metto a passeggiare sulla spiaggia deserta.
C'è aria di scirocco. Il venticello è assai mite; assolutamente carezzevole.
Il mare è leggermente increspato, il profumo della salsedine è intenso.
Sto per rientrare quando avverto una sagoma avvicinarsi; dalla silhouette sembra si tratti di una ragazza.
Man mano che si avvicina i miei occhi ne studiano la fisionomia.
Ha, forse, i capelli chiari, forse biondi, non si nota molto bene ed un corpo stupendamente disegnato; proprio come piace a me; con le curve al posto giusto. Un fisico come se fosse stato disegnato dalle mani di Dio.
Procede a piedi nudi tenedo in mano un paio di sneakers bianche.
Rallenta.
Mi sorride timidamente, con un filo di malizia e mi saluta con un cenno del capo.
Si avvicina a me mentre il suo sguardo penetrante sembra sogliarmi nudo.
- Una notte stupenda, vero? - dice lei accompagnando le sue parole con un provocante sorriso.
- Si, proprio deliziosa. - le rispondo accostandomi a lei.
- Non so se sia per via dello scirocco, ma ci hai fatto caso? Le stelle son così brillanti e grandi che sembra si possano cogliere alzando le braccia al cielo.
- Si, in effetti è tutto molto suggestivo! Sia le stelle che le tue parole mi emozionano- risponde lei con un filo di voce.
Avverto il suo sguardo posarsi su di me; a spiare ogni mia mimica, incuriosita.
Si avvicina ancor più a me e, girandosi, ci mettiamo a guardare nella stessa direzione; verso l'orizzonte.
La luna colora d'argento il mare fino all'orizzonte.
Giro il capo e la osservo attentamente.
È maledettamente bella!
Il venticello accarezza i suoi capelli biondi, i suoi occhi hanno il colore del mare, le labbra carnose.
Ci mettiamo a camminare verso il locale.
Il suo profumo di femmina invade piacevolmente le mie narici.
Confesso che mi sentii un tantino in imbarazzo notando che, inconsapevolmente, avevo "dimenticato" il mio sguardo sul suo ondeggiante e tosto culo.
Lo ammetto! Anche se ancora molto giovane, quella ragazza, stupendamente femmina, mi faceva sangue.
Ci fermiamo ancora una volta. Io mi giro ad osservare le luci del locale lascinado alle mie spalle il mare.
La ragazza è dietro di me, pericolosamente appiccicata alle mie spelle. Avvero il suo respiro sulla mia nuca.
Mi giro verso di lei; il mio bacino sta baciando il suo, le sue labbra distano solo un soffio dalle mie.
Sto per baciarla, ma lei posa le sue mani sul mio petto e, lentamente, ma con decisione, mi respinge.
- Sono davvero fantastici i giochi di luce del "Nautilus", vero? - dico io per celare l'imbarazzo.
Lei punta il suo sguardo dentro i miei occhi, poi il suo sguardo inizia a navigare sul mio corpo fino a fermarsi alla mia indecente erezione coperta dalla stoffa dei miei jeans.
- Si, quello che vedo è davvero fantastico! - e scoppia a ridere insieme a me.
Si mette le braccia conserte e, di tanto in tanto, si carezza con vigore le braccia.
- Tieni, mettiti questo, senti freddo?
Le porgo il mio golfino che lei accetta volentieri ringraziandomi con un ulteriore sorriso.
Glielo poso sulle spalle.
Lascio per l'eternità di qualche secondo le mie mani sulle sue spalle ed avverto come lei inclina il capo poggiando la sua guancia sul retro della mia mano.
Un brivido scorre lungo la mia schiena.
Avrei rubato la luna ed anche un cesto di stelle per un suo bacio!
Giunti all'altezza del "Nautilus", imbocchiamo la passerella di legno e, non appena arriviamo sul terrazzo mi restituisce il golfino.
- Io adesso devo rientrare; la mia comitiva sta festeggiando. Grazie per la compagnia e... e per il pullover.
Poi, senza preavviso, alzandosi sulle punte dei piedi, mi stampa di contabbando un bacio sulle labbra.
Corre via dicendo qualcosa che, per via della musica nel locale, non giunge alle mie orecchie.
Era almeno da un secolo che non restavo imbambolato, muto ed ammaliato da una così seducente ragazza!
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L'amica Di Mia Cugina
RomanceUna calda estate in tutti i sensi. Una giovane ragazza sensuale e seducente. Una storia ammaliante, intrigante e dannatamente eccitante. La storia è per adulti!