Uncover.-Bronnor FanFic.

four.

"I talk a lot of shit when I'm drinking baby." canticchiai, saltellando nella camera con in mano una camicia.

"Tu dici sempre cazzate, Brad." disse Connor.

"Ehi!" esclamai offeso, facendolo ridere.

"Comunque, stasera ti porto a cena fuori."

Lui mi guardò e gli feci l'occhiolino ridacchiando.

Presi il mio cellulare e misi la radio, volevo sentire della musica nuova.

Andai a sedermi sul letto e vidi Connor sparire un attimo in bagno.
Wake up in the morning
With the sunlight in my eyes,
No, my head don't feel so bright,
What the hell happened last night?
Oh yeah last night think we were dancing,Singing all our favorite songs.
Think I might have kissed someone.
And if tomorrow never comes
We had last night.

Questa non era decisamente una nuova canzone!

"Connor! Siamo in radio!" urlai, fin troppo eccitato. So che non è una cosa così eccezionale, ma è strano sentire un proprio brano alla radio.

Connor uscì dal bagno con solo un asciugamano in vita, ancora tutto bagnato.

"Brad! Cosa succede?" esclamò allarmato. Forse non aveva capito quello che avevo detto.

"Niente, siamo solo in radio" scoppiai a ridere e lui mi guardò male.

"Torno a farmi la doccia."

Tornò in bagno e io continuai a sentire la radio.

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Finii di vestirmi e uscii dalla stanza.

Io e Connor dovevamo uscire insieme e volevo rendere tutto più speciale, quindi lo avrei aspettato nella hall dell'hotel.

Indossai degli skinny jeans blu e una camicia blu scura, lasciata sbottonata per tre bottoni, lasciando vedere la mia collana preferita. Dopo stasera avrò un'altro ciondolo da metterci.

Stavo giocherellando col cellulare, quando lo vidi.

Stava scendendo le scale ed era bellissimo.

Indossava una camicia a scacchi rossa e nera, sopra a una maglietta nera, e degli skinny jeans neri.

Adoravo come si vestiva, infatti a volte gli rubavo i vestiti.

Aveva anche messo i capelli differentemente. Invece di fare un ciuffo, li aveva lasciati bassi, senza però fare una frangia.

"Ehi"

Io sorrisi e "Conny" sussurrai.

"Mi piacciono i tuoi capelli messi in questo modo."

Lui sorrise. "Sono felice." replicò e io gli presi una mano.

"Andremo in un posto dove nessuno ci disturberà, lontano da tutti okay?" sussurrai e lui annuì.

Uscimmo dall'hotel, senza tenerci per mano e l'autista che avevo richiesto ci stava già aspettando, e entrammo nell'auto.

"È un ristorante il posto dove mi stai portando?"

Io scossi il capo.

"È presto per cenare, sono solo le 18.35. E poi è una sorpresa." ridacchiai, baciandogli una guancia.

Ultimamente, non avevamo avuto tempo per stare completamente soli.

Solo la sera eravamo soli, ma non parlavamo molto.

Perché o facevamo sesso, oppure eravamo troppo stanchi per parlare e ci addormentavamo uno vicino all'altro.

Quindi ho pensato che era un'idea carina fargli una sorpresa.