Uncover.-Bronnor FanFic.

one.

Le urla mi investirono.

Ero appena uscito da un negozio del centro di Londra.

Sono Bradley, il cantante dei The Vamps e ci sono delle fans che mi inseguono da tutto il giorno.

Per il primo periodo di tempo come persona famosa, trovavo questo molto divertente. Dopo un anno e mezzo non lo era più.

Per fortuna, avevo una guardia del corpo con me e riuscii a ritornare a casa sano e salvo.

Abitavo in una villa, sempre nel centro di Londra, insieme a Connor.

Connor è il bassista della band e non nasconderò che sono profondamente innamorato di lui.

La nostra amicizia era molto forte, passavamo tutto il nostro tempo libero insieme.

I The Vamps si sono formati ormai tre anni fa e Connor era entrato un anno dopo di noi.

Quando lo vidi per la prima volta rimasi colpito. I suoi occhi azzurri mi colpirono, cosa molto strana, anche perché sono circondato da persone con occhi azzurri, infatti sono l'unico con gli occhi e i capelli castani nella band.

Lui è più piccolo di me, per questo amo definirmi come il suo 'protettore'.

Mi ricordo quando una volta eravamo usciti insieme per fare la spesa e le fan ci avevano praticamente investiti, dopo cinque minuti non lo vidi più.

Entrai nel panico, non riuscendo a trovarlo, anche perché lui soffre di claustrofobia e essere così vicino a così tante fan lo faceva stare male.

Lo trovai dieci minuti dopo, i più lunghi della mia vita, quando le fan erano andate via.

Era accasciato al muro di un negozio e io mi avvicinai impaurito a lui.

Lo abbracciai immediatamente, sapendo cosa dovevo fare in quei casi.

"Respira Conny, ci sono io qui. Va tutto bene." sussurravo dolcemente, mentre lo cullavo tra le mie braccia.

Sapevo che aveva bisogno di rassicurazioni in quei casi per stare meglio.

Il mio affetto per lui aumentava giorno dopo giorno. Era il mio piccolo Conny e mi piaceva prendermi cura di lui.

Volevo vederlo felice.

Perché il suo sorriso mi faceva stare incredibilmente bene.

Comunque, quando rientrai in casa, la prima cosa che vidi era Jesse.

"Ehi piccola, dov'è Connor?" la accarezzai sorridendo.

Jesse era la mia cagnolina da quando avevo dieci anni.

Quando la vidi andare in soggiorno la seguii.

Ridacchiai a quello che vidi.

Un Connor tutto preso a incartare dei regali di Natale. La cosa più tenera al mondo.

Mancavano due giorni alla vigilia e la mia e la sua famiglia sarebbero venuti qui a festeggiare da noi.

Avevo già deciso cosa regalare a lui.

"Siamo indaffarati eh?" andai a sedermi vicino a lui sul divano.

Lui spostò lo sguardo su di me e sorrise.

"Si." rispose e "non avevo sentito la porta, non sapevo che eri già qui." aggiunse, per poi ricominciare a impacchettare i regali.

"Cosa regali ai tuoi genitori?" chiesi ridendo. Sapevo che Connor non era fantasioso con i regali, infatti quando andavamo alle feste dovevo occuparmeme sempre io.