"La prossima settimana si torna in tour, Brad." annunciò Connor, guardando le date dei concerti.
Io sorrisi. Ero felice perché amavo andare in tour, anche se i momenti per me e Connor sarebbero stati molto rari.
Ma era il nostro lavoro e non potevamo fare nulla.
Eravamo tornati da una settimana ormai dalla Scozia e dovevo dire di essermi divertito molto.
Connor mi aveva portato ogni giorno in un posto diverso e la sua famiglia mi aveva fatto stare molto bene.
Una settimana bellissima, insomma.
Escludendo una giornata.
Connor era stato tutta la giornata di cattivo umore dopo una telefonata e avevamo avuto anche un piccolo litigio perché non voleva dirmi chi l'aveva telefonato.
Odiavo quando non voleva dirmi le cose, così andai su tutte le furie. Ma dopo una mezz'ora eravamo tornati come prima.
Ci sedemmo insieme sul divano, per guardare la Tv.
"Ti è mai capitato di dover nascondere la verità a qualcuno che ami per non farlo soffrire?" sussurrò lui, portando il viso nell'incavo del collo. Io annuii leggermente.
Sapevo che lui si riferiva a me.
Sapevo che mi nascondeva qualcosa, ma volevo illudermi."Cosa dovrei fare? Dovrei dirgli cosa sta succedendo o dovrei proteggerlo?" domandò poi, sfiorando con le sue labbra il mio collo.
Ero sul punto di piangere per i nervi.
Era mio diritto sapere cosa succedeva.
"Devi dirgli tutto. Quando si ama qualcuno, non puoi avere segreti con quella persona." risposi, prendendogli il viso tra le mani. Lui annuì e poi mi baciò a stampo.
"Quel giorno mi aveva chiamato il nostro manager, che aveva già parlato anche con Joe. D-Dovrò fare finta di stare con una ragazza, Bradley. Loro la pagheranno e i-io dovrò..." spiegò lui.
Il mio cuore si fermò, non respirai, restai immobile, non sentii più il televisore, guardai solo negli occhi di Connor, tutto per un istante si immobilizzò, prima che un'ondata di dolore mi colpisse.
Continuando a guardare Connor negli occhi, piansi.
Silenziosamente, senza nessun singhiozzo, senza nulla.
Solo dolore.
Connor mi abbracciò, mentre le lacrime rigavano il mio volto.
Non volevo abbracciarlo, non volevo nemmeno più amarlo.
Come avrei fatto?
Riuscii a staccarmi da lui e mi alzai dal divano, scappando in bagno.
Mi sedetti dietro la porta, portando la testa fra le gambe.
Non so quanto restai lì a piangere, forse un'ora, un giorno, un'intera settimana.
Ma non mi importava.
Mi stavano portando via tutto quello che avevo.
Mi stavano portando via Connor.
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Probabilmente, la decisione di avere due camere divise durante la seconda parte del tour, era stata troppo affrettata, perché la prima sera mi mancava terribilmente. Da quanto avevo capito, Connor avrebbe fatto finta di aver conosciuto una ragazza domani e avrebbe annunciato su Twitter di essere ufficialmente impegnato.
Sicuramente avrei pianto come facevo ormai da una settimana, ma non importava nemmeno più.
La cosa comica era che Connor mi aveva implorato di condividere la camera, ma io glielo avevo negato.
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Uncover.-Bronnor FanFic.
FanfictionI The Vamps erano ormai abbastanza famosi tra i teenagers. Avevano molte fan e i loro singoli erano stati quasi tutti in cima alle classifiche appena erano stati lanciati. I quattro ragazzi, Bradley, James, Connor e Tristan, non avevano nessun segr...