five.

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"Merda, faremo tardi per l'aereo, Brad." esclamò Connor, uscendo di casa velocemente. Io indossai frettolosamente gli occhiali da sole e uscii anche io, prendendo la mia valigia.

Stavamo partendo per andare in Scozia, dai genitori di Connor e oltre a sentirmi in ansia, sono anche preoccupato di non riuscire a prendere l'aereo.

Entrammo nel taxi che avevamo chiamato, dopo aver messo i bagagli nel bagagliaio.

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"Connor! Quanto mi sei mancato!" esclamò la madre di Connor, abbracciandolo.

Eravamo appena atterrati in Scozia e i suoi genitori erano venuti a prenderci.

"Mi sei mancata anche tu mamma." sussurrò lui, stringendola.

Sapevo che le mancava, infatti spesso me lo diceva.

Ma comunque, era abituato a stare molto lontano dalla sua famiglia.

Anche io ero abituato, per il lavoro che facevamo, ma per lui era diverso.

Non la vedeva spesso come me, di sicuro.

"Ehi Bradley, come è andato il viaggio?" mi salutò il padre di Connor, sorridendomi.

"Salve signore." ricambiai il saluto, per poi "Il viaggio è andato bene, grazie." rispondere.

Connor si avvicinò a lui e lo abbracciò, per poi staccarsi.

"Ciao papà, tutto bene?" sorrise Connor.

Il padre annuì e "bene, ma ci mancava il nostro piccolo musicista" disse.

"Brad, tesoro! Che piacere rivederti!" disse Kelly, la madre di Connor, venendomi ad abbracciare. Adoravo quella donna. Mi trattava come se fossi un suo secondo figlio.

"Il piacere è tutto mio, signora."

Ci staccammo dall'abbraccio.

Presi per mano il mio ragazzo e "Va bene ragazzi, andiamo." disse il padre di Connor.

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"Lewie!" esclamò Connor, vedendo suo fratello. Lui adorava suo fratello, anche perché c'erano molti anni di differenza e quindi non si erano mai trovati a litigare come facevano i fratelli.

Anche io non litigavo spesso con Nathalie.

"Ehy Con!" lo salutò, andandogli a battere il cinque. Poi vide me e "Ehilà Brad!" disse, sorridendomi.

"Ciao Lewie." lo salutai, mentre tenevo la mano a Connor.

Lewie ci guardò un po' stranito, forse non era abituato a vederci come dei fidanzati.

Come i suoi genitori.

"Brad vieni così ti faccio vedere la tua camera." disse Kelly, sorridendo.

Io guardai Connor e lui fece un segno con le mani, facendomi capire che lui non sapeva nulla di quella storia.

"Ma...Brad può stare benissimo nella mia camera con me." replicò Connor.

Lei rise e ci guardò.

"Connor, tesoro, è meglio che Brad stia in un'altra stanza, mh?"

Connor rise e annuì, io arrossii come un pomodoro.

Connor mi baciò una guancia e sentimmo il verso disgustato di Lewie che ci stava ancora guardando.

Ridacchiammo e Kelly mi portò nella mia camera.

Era abbastanza grande, con un letto singolo, un armadio e una scrivania con una Tv sopra.

Era la camera degli ospiti, infatti non era molto decorata.

Uncover.-Bronnor FanFic.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora