Capitolo 11

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POV ILARIA *GIORNO DELLA PUNTATA*

È stata una settimana molto lunga; l'ho passata quasi solamente sul mio diario, ora ce l'ho in mano, e siccome sono solo le 9 di mattina potrei leggerne un po':

22 Febbraio *due giorni prima*
Caro diario, ogni tanto mi rendo conto che forse il problema sono io, che mi lamento sempre degli altri quando dovrei lavorare su me stessa. Non so se ce l'ho con Christian, so solo che mi manca, da morire... Non volevo innamorarmi qui, eppure lo fatto e so bene di non essere ricambiata e che quindi ci starò male ma... Non posso stare senza lui.

Leggo questa parte e poi vedo serena che prende il borsone per andare in sala, così mi aggrego a lei per allenarmi prima della puntata.

Ho la testa altrove, ma riesco a ballare un minimo dignitosamente.

La puntata è già iniziata e io mi sto torturando il labbro per l'ansia, non è proprio un bel momento; Maria chiama Christian e io lo osservo scendere facendo ricadere, per l'ennesima volta in tre settimane, lo sguardo in quegli occhi verdi che nonostante tutto continuavano a fottermi, come se fosse così facile mandarmi il cervello in tilt.

Lo vidi ballare, sembrava aver seguito di nuovo il mio consiglio e, come sempre, non ero l'unica ad averlo notato, perché a quella bravissima conduttrice non sfuggiva nulla.

M "Ti ho visto molto meglio, più libero, spensierato..." il ragazzo sorrise e annuì.

M "Di chi è il merito stavolta?"

C "Di una bellissima e importantissima ragazza che mi ha ricordato come si fa a ballare" il pubblico sfociò in urla e applausi finché Maria non diede la parola ai professori; dopo una piccola litigata, Raimondo confermò la maglia di christian che fece il giro lungo per andare al suo posto passandomi dietro e lasciandomi un bacio tra i capelli.

Emma venne eliminata da Alice, che entro a far parte della scuola.

M "Ilaria sei felice che Emma è andata via?"

I "No, mi dispiace molto" dissi trattenendo una risata, cosa che non riuscii a fare perché anche il pubblico rise.

Maria riprese la puntata e, fortunatamente, la nuova ragazza come minimo si presentò.

A "Piacere Alice" mi sorrise sinceramente, era già meglio di Emma... Non che ci voglia tanto, intendiamoci.

I "Ilaria" le sorrisi a mia volta e le strinsi la mano.

A "Mi piace un sacco come balli e sono strafan della ship tra te e Christian" io mi girai verso il moro che aveva sentito e aveva sorriso mentre io mi ero messa una mano in faccia.

La ragazza ripose di nuovo l'attenzione su di me parlandomi a bassissima voce.

A "Dovreste fare pace"

I "Lo so" le risposi con lo stesso tono prima che Maria mi chiamo al centro.

R "Allora noi abbiamo deciso di dare fastidio a Ilaria dandole un passo a due con Sebastian" io mostrai la mia fossetta sinistra e mi misi in posizione.

Sebastian era bello... Si... Ma non aveva gli occhi verdi... Quegli occhi verdi, perché io volevo guardare solo quelli, sapendo bene che nessuno avrebbe voluto guardare i miei occhi scuri.

Ripresi la maglia e tornammo in casetta.

Ero sdraiata a pancia in giù sul divano a guardare un po' Instagram, era strano avere così tanti follower, messaggi e menzioni.

Scorrevo i post in cui ero stata taggata quando qualcuno si sdarió di fianco a me a pancia in su e, ovviamente, era christian.

C "Che fai?"

I "Scorro Instagram" in quel momento feci l'errore di mettere like a un edit su me e lui.

C "Ti ho visto eh" disse sorridendomi e accarezzandomi la guancia col pollice.

I "mi piaceva come aveva editato questa ragazza, è brava"

C "sisi" spensi il telefono perché avevo finito la mia mezz'ora.

Mi persi un attimo nel suo sguardo, poi ritornai alla realtà mi passai la mano tra i capelli e distolsi lo sguardo.

C "Sei bella" guardai in basso cercando di nascondere il sorriso che era appena nato sulle mie labbra.
Alzai la testa e lo guardai.

C "Mi dispiace" disse tutto d'un fiato spostando lo sguardo dai miei occhi.

Io mi fiondai istintivamente fra le sue braccia, con la testa poggiata sotto la sua spalla, e le sue braccia attorno alla mia vita... E non nego che sarei rimasta così per ore se solo avessi potuto.

Puntualmente, dopo nemmeno due minuti, io vidi un flash, ovviamente Luca era stato così scemo da non toglierlo.

C "Luca dai che rottura di coglioni" io risi e mi alzai dirigendomi in cucina, dove Serena stava già preparando le domande per l'interrogatorio.

Nei tuoi occhi | Christian Stefanelli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora