La Voce Nella Testa

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Ogni volta che amo
le mie difese si abbassano
e divento fragile come un cristallo

mi sciolgo come un cubo di ghiaccio in mano,
mi hai trovato quando navigavo
morto nel mare come Tristano,

entrambi ci volevamo andare piano
ma tutto diventava sempre così spontaneo,
infatti ci siamo ritrovati bagnati a fare la doccia in bagno.

Mi hai preso in schiacciata dalla battuta di mano
io il bilanciere dei tuoi problemi l'ho sollevato,
ma per quanto mi rendi felice

poche volte ho quietato
la voce nella testa
piena di insoddisfazione e amarezza,

da cui la mia ragione a volte si ferma interdetta
nel bel mezzo della tempesta
quando potrebbe partire per sempre,

ma sa che non può navigare senza delle vele
é come cogliere d'inverno delle mele
quindi spaurata dal viaggio si trattiene.

L'Alter Ego Che Non Si Vergogna D'AmareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora