you don't have to say you're mine

973 48 17
                                    

Non mi definirei una persona modesta

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Non mi definirei una persona modesta.

Alterno momenti dove mi sento letteralmente dio sceso in terra a momenti in cui mi sento l'ultima delle merde.

Non mi definirei ad ogni modo una persona modesta, dicevo.

Insicuro, sì. Complessato? Ovviamente.

Modesto? No.

E quindi lo dico con estrema sincerità e sincera consapevolezza, ma io e Kiyoomi stiamo spaccando all'attività di San Valentino.

No sul serio, abbiamo la vittoria in mano.

E lo so perché lo so, ma lo so anche perché lo vedo dagli sguardi dei 'giudici-cupidi' che ci girano attorno.

Che hanno tutti quell'espressione a metà tra l'incredulo e il terrorizzato.

Un pò inorriditi, un pò impressionati.

Che Sakusa sta sorridendo più adesso che negli ultimi tre anni di lavoro in ospedale.

La coppia che ha appena cominciato a frequentarsi, eh?

Se è da fare, facciamolo.

Quando mi ricapita l'occasione di stare spiaccicato a mio marito durante l'orario di lavoro?

Appena usciti dalla stanza dei sorteggi ho allungato una mano a stringere quella di Omi, che ovviamente è abituato a ben di peggio, e non ha battuto ciglio.

E davvero, non so come ho fatto a non scoppiare a ridere davanti alle bocche aperte e i musi lunghi delle nostre colleghe di fronte alla totale serenità di Sakusa di avere qualcuno nel proprio spazio vitale.

Non ha mosso un muscolo, non una smorfia appena i nostri corpi sono entrati in contatto.

Anzi.

Ha sorriso, e ricambiato la stretta.

Le dita intrecciate tra di loro mentre ci siamo diretti entrambi verso il mio reparto, che non era proprio il caso che io mi spostassi in pronto soccorso, posto che non tutti sono bambini.

La mattina per il resto procede abbastanza tranquillamente.

Kyoomi si muove perfettamente a suo agio in pediatria, la sua professionalità impeccabile, i bambini che già se ne sono innamorati.

E beh, io e lui pure, ci muoviamo in sintonia.

Succede, quando condividi con la suddetta persona buona parte della tua vita.

E quindi, per quanto assurdo e fuori dal quotidiano, è mostruosamente naturale essere l'uno al fianco dell'altro, Omi pronto ad aiutarmi e coordinarsi senza problemi con i miei movimenti.

Siamo in sintonia, lavoriamo insieme come se non avessimo fatto altro per tutti questi anni.

La nostra recitazione per l'attività di san Valentino non è da meno.

sakuatsu || V-dayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora