Pov tsukishima
K: tsukki...tsukki puoi aprire? ...va bene..come vuoi..sto uscendo, devo andare a lavoro, ti ho lascio il pranzo sul tavolo in cucina, dovrai solo riscaldarlo. Tornerò per sera, tu non aprire agli sconosciuti..che poi sono tutti sconosciuti per te, quindi non aprire a nessuno. Mi raccomando riposati, domani dovrai venire anche tu. E non uscire di casa, non scappare. Aspettami ok? Ci vediamo stasera,non farò tardi.
Poco dopo lo sento allontanarsi e uscire di casa.
Ma cosa mi crede? Un bambino di sei anni a cui la mamma fa le raccomandazioni prima di uscire? Non ne ho bisogno.
Esco dalla stanza, vado a prendere le mie medicine e poi faccio un giro approfondito nella casa.
In strada sembra esserci un gran traffico, tanto rumore e soprattutto tante persone. In effetti è meglio non uscire, e non perché l'ha detto quel gattaccio ma perché l'ho deciso io.
Prendo il cellulare e prima di sedermi sul divano accendo la tv, almeno non ci sarà un completo silenzio, poi che io la metta con il volume quasi al minimo sono dettagli.
Rispondo ai messaggi di mia madre e poi mi metto a scorrere i social, giocare con qualche stupido gioco sul telefono o meglio ancora ad ascoltare la musica con le cuffie e il volume al massimo.
Kuroo torna la sera, poco prima di cena. Sembra stanco ma mi sorride felice, avrei dovuto preparargli da mangiare ?
Non diciamo cazzate, la cena può prepararsela anche da solo dato che dice di essere così bravo in cucina.K: ciao tsukki! Come stai? È andato tutto bene?
Sorride mentre si toglie la giacca e la cravatta
T: tutto bene.
K: fantastico. Com'era il pranzo? Ho visto che hai lavato il piatto, non dovevi, grazie.
T: non ho fatto altro che mettere tutto nella lavastoviglie, non ho fatto chissà che, comunque prego.
K: stasera pizza e altro cibo, non propriamente salutare, ma tranquillo, sono certo che non rovinerà la tua magnifica forma fisica. Viene Kenma per la serata film, e no, non guarderemo Jurassic Park come quella volta che ti ho fatto scegliere, levatelo dalla testa.
So di essere arrossito per l'imbarazzo, ma questo lui non deve saperlo.
T: è stato anni fa. E comunque se viene Kenma-san non resto.
K: mica così tanti anni fa tsukki, e tu resti eccome. È buio fuori, non ti lascio andare chissà dove, e poi è kenma, non ti devi vergognare
T: non mi vergogno affatto! E non ho intenzione di restare qui a fare il terzo incomodo!
K: il terzo incomodo? Ma che dici tsukki? Dai siediti, Kenma arriva tra poco
T: ho detto che non resto!
Vado a mettermi le scarpe, prendo la felpa e vado alla porta
K: tsukki! È buio, non ti lascio andare!
T: ci sono talmente tante luci in questa città che non si sa neanche più cosa sia il buio.
Mi viene incontro, bloccandomi tra la porta e sé stesso. Mi crede il protagonista di un manga?! Sono anche più alto di lui!
K: tsukki. Tu non vai da nessuna parte.
Mi guarda negli occhi. Cosa pensa ? Che abbasserò lo sguardo come una di quelle stupide ragazzine che si innamoravano di lui a scuola?
Se lo sogna.K: è pericoloso, non ti lascio andare da nessuna parte da solo
T: non sono un bambino, e sicuramente non ho bisogno di te come babysitter.
Lo spingo via quel tanto che mi basta per aprire la porta e sgusciare fuori.
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Giuro che c'è un perché a questi comportamenti.
Per ora vi lascio così, spero non stia diventando troppo cringe, o schifosa, se è così ditemelo vi prego
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Salvami || kurotsukki
Fanfictioné una fanfiction sulla kurotsukki di mia invenzione. . . . . . . no nulla non so che altro dire, leggete se vi va