Salvami || kurotsukki

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Wow .... Era davanti all'ariake arena, non se la ricordava così grande e ciò a cui riusciva a pensare era ... Wow.

Si avvicinò all'entrata per il campo di pallavolo. Stava per abbassare la maniglia quando l'orologio sul polso sinistro gli ricorda che è in anticipo di ben 15 minuti. Tsk...toglie la mano dalla maniglia e rimane a fissare la porta blu. Ok ... Questo glielo concedeva, un punto a favore di kuroo ma solo perché quando andavano ancora scuola (lui al liceo e kuroo al suo ultimo anno di liceo e l'università ) si erano visti qualche volta... ovviamente a puro scopo lavorativo, come aiuto per la pallavolo, ma non pensava che se lo ricordasse ancora

Quella porta cominciava ad infastidirlo quando abbassò la maniglia. Entrò nell'edificio e seguì il percorso per il campo di pallavolo, in lontananza già sentiva le palle che venivano schiacciate sul campo.

Arrivò sul campo con la testa bassa e passo spedito quando un rumore secco di palla che viene schiacciata al suolo e un urlo di gioia lo fece sussultare. Un urlo di gioia che sperava di non dover sentire per un bel po' . Si disse che probabilmente aveva sbagliato, ma restava fermo e con gli occhi fissi a guardare il pavimento

H: ahhhh kageyamaaaa mi eri veramente mancato

No non si era sbagliato, ma almeno non l'avevano notato. Si sforzò di riprendere a camminare quando una palla Interruppe il suo cammino. Non si mosse, rimase a fissare la palla fino a quando una testa color mandarino interruppe la sua visuale per raccogliere la palla. Il mandarino si rimise dritto e stava per tornare verso il campo -per la gioia di tsukishima- ma si fermò e si rigirò verso il biondo che ancora non osava alzare lo sguardo

H: T-T-TSUKISHIMA?!

Si ora aveva voglia di ucciderlo.
Tutti gli esseri viventi presenti in quel campo si girarono verso di lui.
Ora kei desiderava essere lui a morire.
Si diresse di nuovo verso la porta,  aveva fatto un errore enorme ad andare a Tokyo solo per un messaggio di un idiota.
Aveva fatto pochi passi quando si ritrovò per terra.
Teneva gli occhi chiusi, se li avesse aperti avrebbe commesso un omicidio probabilmente