Capitolo LXXI:Omnia vincit amor et nos cedamus amori

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9 Giugno 2019,Londra

Carla,per tutta la notte,non aveva fatto altro che pensare al bacio scambiato con Sean:era stato diverso dagli altri,aveva il sapore che preannunciava l'inizio di nuovi equilibri tra di loro...Parecchie volte si sfiorò le labbra,immaginandosi che su di esse,vi si trovavano nuovamente le labbra di Sean,di cui,non ne sarebbe stata sazia mai.

Voleva andare da lui,proporgli di ricominciare tutto,da capo,come avevano fatto mesi addietro,come se fosse la prima volta in cui scoprivano la bellezza delle loro anime e dei loro cuori,però ci fu qualcosa che le impedì di non farlo:l'ancora,non scoperta,di ciò che lo tormentava.

Per lei,era importante scoprirlo,non voleva prendersi solo una parte di lui,no voleva prendere tutto di lui,come aveva sempre fatto,perché sennò non avrebbe avuto senso,dover ricominciare non conoscendo il motivo del suo tormento...Da cosa sarebbero dovuti partire alla fin fine?.Proprio da quella scoperta,avrebbero dovuto farlo.

Sean,anche lui,non riuscì a dormire quella notte:era stato bellissimo poter baciare le labbra vellutate e delicate di Carla,quell'atmosfera magica tra di loro,gli aveva fatto dimenticare di tutto e lo fece concentrare sull'infinito amore che provava per lei.

Ma non poteva dimenticarsi quali rischi stava correndo...Ne era stanco,sfiancato totalmente però non doveva mettere a repentaglio la vita di Carla,questo no,non se lo sarebbe mai potuto perdonare.

Non era facile tuttavia,non lasciarsi andare a quel sentimento così bello e puro,che alcune persone stavano cercando di distruggere:avrebbe voluto dire non solo a lei,a tutto il mondo quanto l'amava,quanto gli bastava un solo minuto che trascorreva per lei,per aggiustargli il cuore e l'anima.

Quella notte,pensò anche a come aveva fatto a vivere senza di lei,a quanto la sua vita da quando Carla era arrivata immensa luce in essa,avesse assunto un significato:e per questi motivi,per la luce e la vita che emanava lei,doveva proteggerla e non doveva commettere passi falsi,seppur questi ultimi,sarebbero potuti essere considerati come semplici gesti d'amore ma che avrebbero messo a rischio l'esistenza speciale di una Stella.

***

"Sveglia,sveglia,sveglia!."l'entrata di Perla nella stanza di Carla fu simile a un uragano...La ragazza aveva tra le mani una pentola,in un altro un mestolo e iniziò a sbattere quest'ultimo sul suolo della pentola,creando un rumore metallico.

Carla era riuscita da poco a chiudere gli occhi,con l'intento di riuscire a dormire per una mezz'oretta,ma la sua migliore amica non glielo permise.

"Sono la tua nuova sveglia,così non avrai più timore di fare ritardo e di non presentarti a scuola!."esclamò Perla,sedendosi sul bordo del letto e continuando a produrre quel rumore,oltre che metallico,fastidioso.

Carla prese il cuscino e lo premette sulle sue orecchie,cercando di ignorarlo,però non ci riuscì e alla fine decise di aprire gli occhi:"Come sei gentile,amica mia.Questa sveglia è uguale a quella presente negli incubi!."

"Non essere così tragica,dai."replicò Perla,smettendo finalmente di sbattere il mestolo sul suolo della pentola:"Io dovrei essere tragica!.Ieri ti ho mandato tantissimi messaggi,ho effettuato circa venti chiamate e tu mi hai ignorata!.Si può sapere dove sei stata?."chiese,curiosa.

"Ecco...Ehm..."

"Forza,parla!."

"Io e Sean siamo stati al trooping the colour."

"Capito tu a loro!.Ma che bravi!.Marinano scuola per andare a trovare mia nonna!."

Carla scoppiò a ridere:"Non sapevo che la regina Elisabetta fosse tua nonna...E comunque,ormai il programma scolastico è finito.Ci siamo presi una pausa,prima di iniziare a studiare per gli esami."

FALLING STARS-L'ANGELO & LA STELLA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora