°•. I love you more than KFC .•° [ Hawks X Reader ]

18. La cena

Avevo scritto che avrei pubblicato prima
la Gojo X Reader
o la Dabi X Reader?

Anzi no, scegliete voi ^^

Uscii a farmi un giro, cercando di liberare la mente. Era solo pomeriggio tardo, quasi sera

Tornai dopo aver sorvolato tutto il Kyushu e atterrai sul divano, esausta

<Pronta per l'appunt- cena?> si aggiustò lo smoking

Rotolai per terra e lo ammirai nella sua bellezza

<Shiii...> svolazzai fino in camera a prendere un abito carino

Decisi di prendere il vestito del giorno di quando gli vomitai addosso, quello nero aderente e uscii, sciogliendo lo chignon, lasciando liberi i capelli

Vidi Keigo fermarsi quando uscii dalla camera

<Che c'è? Sto male?> sciolsi dei nodi verso le punte

<Ha fatto male?> chiese, mettendosi una mano al cuore

<Come?> lasciai cadere le braccia lungo i fianchi

<Ha fatto male, quando sei caduta dal paradiso?> sorrise alla sua stessa battuta

Non riuscii a trattenere un sorriso

<Dai, andiamo> lo presi per il braccio

<Dove andiamo a proposito?> mi fermai fuori dalla porta

<Ti porto io!> e in un attimo mi ritrovai tra le sue braccia

Il secondo dopo ci stavamo librando sopra il Kyushu

Mi appoggiai a lui, molto stanca mentalmente e sospirai lievemente

<Cosa succede?> mi chiese

<C'è... Una cosa...> mormorai

<Cosa?> si fermò

<... Che mi tormenta> appoggiai il mento all'incavo del suo collo

<Te lo dirò dopo> giocherellai con un suo ciuffo

Sentii che ci stavamo muovendo più velocemente di prima e mi rilassai, godendomi quel momento davvero magnifico, dove non servivano parole per esprimersi

Atterrò e mi ripose per terra

<Che...> dissi, guardando quel palazzo altissimo, che sembrava toccar le stelle

Abbassai lo sguardo su di lui e lo vidi intento a fissare con aria sognante le nuvole di un gioco di colori caldi

<... Bello> conclusi

Intravidi un'orda di persone e giornalisti correre verso di noi e presi Keigo per il polso, trascinandolo dentro, prima che ci raggiungessero

La tipa dietro il bancone continuava a guardarmi insistentemente male come se volesse uccidermi, ma non potesse

Diede le indicazioni all'uomo davanti a lui, ovvero colui che mi aveva portato lì, continuando a tentare di sgozzarmi la gola con gli occhi e gli infilò un biglietto nel taschino

Mentre ci dirigevamo verso l'ascensore, Keigo lo tirò fuori, sbuffò infastidito e lo butto nel cestino

<Cos'era?> entrammo dentro e le porte si chiusero

<Il suo numero, molto probabilmente> mise il broncio

<Puoi darle una chance...> mi guardò male anche lui