[CAPITOLO 9] - Caffè al gusto di bacio

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Io e Dean ci stavamo ancora baciando, non sapevo che ore si fossero fatte, ma li con lui, in quel momento stavo bene, non sarei voluta essere in nessun altro posto.

<<Dean ... io ...>> mi allontanai affannata, cercai di trovare una scusa, ma la verità è che io quel bacio lo desideravo tanto <<Sarah non dire niente>> quasi mi implorò lui, accarezzando con il suo pollice le mie labbra, continuando a guardarle, e poi successe, di nuovo, stavolta era stato lui a baciarmi; continuammo così per un po', travolti dalla passione non mi accorsi di essere finita sopra le sue gambe <<Dean ... noi non ...>> non riuscivo più a parlare, sia per il cuore che stava impazzendo, sia per l'affanno <<Lo so ...>> disse lui riprendendo a baciarmi << È sbagliato ... io ...>> mi staccai di nuovo <<Ti voglio>> mi disse guardandomi negli occhi, iniziammo a baciarci vogliosamente, Dean ancorò le mani al mio sedere, mi mossi sopra di lui, e mugolammo entrambi presi dal piacere <<Forse ...>> dissi in un momento di lucidità << È meglio andarci piano?>> chiese lui, con le labbra gonfie dei miei baci <<Si>> confermai io, ci scambiammo un ultimo bacio e poi mi risedetti al mio posto <<Hai programmi per oggi?>> mi chiese mentre il sole iniziava a sorgere <<Mi sembra di no>> in effetti qualsiasi cosa era in programma per oggi l'avrei spostata solo per stare un po' con lui; ero ridicola vero?
<<Allora che ne dici di andare a fare colazione e poi ti porto lontano da qua?>> chiese con gli occhi che brillavano <<Volentieri>> sorrisi.


<<No davvero?!>> chiesi incredula scoppiando a ridere <<Si! In un primo momento non capimmo cosa fossero quei rumori, poi ci arrivammo!>> rise anche lui <<Cavolo quanto mi manca Archie>> dissi malinconica ripensando a tutto quello che avevamo passato <<Se non mi sbaglio eravate migliori amici voi due>> chiese finendo il suo caffè, mi aveva direttamente portato in un posto lontano da Baton Rouge, il paesino della Louisiana dove vivo, così da stare tranquilli, più precisamente ci trovavamo a New Orleans, <<Si era come un fratello per me. Quindi adesso sta con un ragazzo?>> chiesi, sapevo che Archie era gay, ma sapevo anche che aveva intrapreso una relazione con una ragazza <<Si Tyler è davvero un bravo ragazzo, solo che dovrebbe stare di più nel suo di appartamento>> disse sarcastico per poi ridere, ed io con lui.
<<Allora cosa vuoi fare?>> mi chiese Dean una volta usciti dal bar e dopo avermi preso per mano sentì qualcosa muoversi nel mio stomaco, e no non era la fame, <<Non so se ti ricordi, ma qui qualche tempo fa avevano girato una serie TV>> dissi ripensando alle mie vecchie adorate serie TV <<Oh si The Originals! Ricordo che ne andavi matta, soprattutto di un certo attore che interpretava Klaus!>> concluse ridendo <<Ei Klaus li era il più fico di tutti!>> mi finsi offesa io <<Di certo non è più fico di me!>> si pavoneggiò sciogliendo le nostre mani per cingermi il collo con il suo braccio avvicinandomi a lui <<Mmmm non saprei ...>> finsi di pensarci su <<Ah si? Allora io me ne vado>> disse sdegnato, lasciandomi e fingendo di andarsene <<Mi vuoi lasciare qua?>> risi felice, presi la sua mano cercando di farlo tornare al mio fianco, ma lui mi tirò verso di se facendo incontrare le nostre labbra <<E questo per che cosa era?>> chiesi sorridendo <<Avevo voglia di baciarti>> disse ovvio, al ché sorrisi di più e lui ricambiando il mio sorriso mi diede un ultimo bacio a stampo <<Che ne dici di andare a vedere il quartiere francese?>> mi chiese prendendomi la mano <<Va bene>>.


<<Vieni facciamo una foto insieme!>> lo tirai verso la statua di Jackson, nel parco di Jackson Square situata al centro del quartiere francese, ci mettemmo vicini con il telefono puntato dall'alto, prima di scattare la foto mi girai verso di lui per dargli un bacio sulla guancia, ma lui si girò contemporaneamente a me e così scattai la foto che immortalava la felicità, trasmessa attraverso il nostro bacio <<Questa me la tengo>> disse orgoglioso una volta staccati, prese il mio telefono e si mandò la foto <<Ora cosa andiamo a vedere?>> mi chiese <<Mmmmm>> mi riscossi e pensai a qualche luogo da poter visitare, ad un tratto vidi una serie di negozi <<Vieni con me!>> lo presi per mano e lo trascinai verso i Pontalba Buildings, una serie di edifici in mattoni rossi, al piano inferiore si trovano negozi e ristoranti, mentre ai piani superiori vi sono degli appartamenti.
<<Allora? Come mi sta questo?>> chiesi a Dean dopo aver provato l'ennesimo vestito <<Nha troppo corto>> lo bocciò contrariato, era forse da mezz'ora che provavo vestiti che poi lui bocciava <<D'accordo ho l'ultimo, vedi di fartelo piacere>> gli puntai un dito contro <<Si signor capitano!>> portò una mano in fronte, come il saluto dei militari, mi chiusi nuovamente nella cabina e mi provai l'ultimo vestito che mi lasciava la schiena un po' scoperta, c'era solo un piccolo problema, c'erano due cerniere una bassa ed una vicino il giro collo, la prima riuscì a chiuderla quasi tutta, la seconda non ci provai nemmeno, quindi non avevo altra scelta <<Dean ...>> <<Si?>> lo sentì avvicinarsi alla tenda <<Ho bisogno di una mano ...>> non mi lasciò terminare che entrò nel camerino, in un primo momento rimase sbalordito, guardandomi dalla testa ai piedi, poi si riscosse <<Dimmi>> disse deglutendo pesantemente <<Mi chiudi la cerniera?>> chiesi un po' a disagio girandomi poi di schiena <<Si ...>> lo sentì avvicinare a me, poi ... sentì la sua mano sfiorarmi la schiena delicatamente, il suo respiro sul mio collo, sentì alcune sue dita sfiorarmi la fine della mia schiena ancora scoperta, lo sentì espirare accanto al mio orecchio e chiuse bene la prima cerniera, in tutto questo ci stavamo guardando attraverso lo specchio, le sue mani presero ad accarezzare le mie braccia e cazzo non vorrei dirlo ma ... stavo amando tutto quello; mi accarezzò con le nocche di una mano il collo, chiuse la cerniera, e mi lasciò un bacio sotto l'orecchio, a quel punto non riuscì più a trattenermi, mi girai e lo bacia senza trattenermi, mi rese una gamba e se l'avvolse in vita, accarezzandomi dove iniziava la gonna, sentì qualcosa di strano, poi di colpo si staccò <<Meglio se ci fermiamo qua ...>> disse affannoso, poi capì cosa intendeva <<Si hai ragione ...>> dissi imbarazzata <<Ti lascio cambiare>> uscì così io potetti tornare a respirare, mi sedetti per qualche minuto scombussolata da tutte quelle emozioni, poi mi cambiai; <<Questo lo prendiamo!>> se ne uscì Dean vedendomi pronta fuori il camerino.



<<Che ne dici di entrare qua?>> era ormai sera, ci trovavamo a Bourbon Street, il mio telefono era scarico e noi stavamo cercando un posto dove passare la serata per poi andare in Hotel <<Perché no?>> entrammo in una sorta di bar, poteva sembrare tutto normale, ma no perché nella parte più buia del bar si svolgeva uno strip club <<Se vuoi andiamo>> mi chiese lui <<No tranquillo, divertiamoci!>> e così fu.
Non so che ora si era fatta, fatto sta che siamo ubriachi, stiamo ballando insieme, in modo un po' sfacciato, ci stiamo divertendo e siamo insieme ... mi correggo ora sono in piedi sopra il bancone che ballo in modo forse un po' troppo sensuale attirando molti sguardi, come ci sono arrivata qui sopra? Risi in modo isterico; giusto un attimo prima che io mi togliessi la maglia che indossavo, mi sentì prendere di peso e d'un tratto vidi il mondo sotto sopra e ... risi, semplicemente risi.

<<Sarah ... Sarah ...>> aprì piano gli occhi <<Finalmente, pensavo fossi morta>> mi voltai verso quella voce <<Dean dove siamo e che ore sono?>> chiesi ridendo, si ero ancora ubriaca <<Siamo in Hotel e sono le quattro del mattino>> si alzò dal letto e iniziò a spogliarsi; presa da un coraggio che non sapevo di avere mi avvicinai cautamente a lui e gli sfiorai la schiena con le mie unghie <<Sarah ...>> sospirò quando portai, sempre da dietro, le mie mani a sfiorargli i pettorali, si girò e prese e mie mani nelle sue <<Sarah ... sei ubriaca, vai a dormire ...>> disse guardandomi negli occhi <<Dean ... sono più lucida che mai>> lo guardai anche io negli occhi per fargli capire che dicevo il vero <<Sarah ...>> staccai le mie mani dalle sue e ripresi quello che stavo facendo <<Sarah ...>> gemette lui <<Shhh>> gli presi l'orlo dei jeans e lo attirai violentemente a me <<Baciami.>> ordinai ad un millimetro dalle sue labbra, lui non se lo fece ripetere due volte e prese a baciarmi irruento.

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