Golden HouseEra questa l'insegna, che illuminava la facciata di un grande ristorante di lusso.
Dai Sarah non potrà andare peggio delle altre volte.
Chiusi gli occhi, presi un ultimo respiro e poi entrai in quel ristorante.
<<I signori sono pronti per ordinare?>> chiese un cameriere una volta arrivato al nostro tavolo, ero al tavolo già da venti minuti e ancora non era successo niente di strano.
Il cameriere dopo aver preso le ordinazioni, se n'è andò al banco lasciando un silenzio imbarazzante <<Sarah si vede che il rosa è il tuo colore preferito, ti sta benissimo!>> spezzò quel silenzio Marienne <<In realtà a me ...>> e prima che potessi dire che non ho scelto io questo vestito, e che il rosa mi fa altamente schifo, mia madre s'intromise <<Allora ... come vanno i preparativi per il matrimonio?>> sembrava strano il fatto che non avessero ancora accennato a questo matrimonio <<Beh ...>> cercai al più presto una scusa, a parte il vestito non avevo fatto più niente <<va tutto bene, dobbiamo solo scegliere la musica per la marcia nuziale, per il lento, i fiori da mettere sia in chiesa che al locale e fare gli inviti>> s'intromise entusiasta Lucas, cavolo davvero aveva fatto tutto il resto da solo? Come aveva fatto in pochi giorni? <<Oh ma davvero? Che bella cosa!>> mia madre era andata, non faceva altro che avere gli occhi a cuore, nel frattempo i camerieri ci iniziarono a servire <<Sarah, io e tua madre stavamo pensando di organizzare il tuo addio al nubilato, in una spa!>> si rivolse a me Marienne, di già? Mancano ancora cinque mesi, presi un sorso di vino bianco cercando di prendere tempo <<In verità, Carly mi ha detto che aveva in programma un weekend per sole ragazze ...>> dissi fingendomi dispiaciuta, in realtà ho detto una bugia Ly non ha programmato niente, ma basterà parlarle e potremmo stare davvero un weekend fuori <<Che bella idea! Ci andremo anche noi, vero Marienne?>> mia madre che non si sta mai zitta <<Ma è solo una cosa tra noi, tra migliori amiche>> cercai di convincerla e prima che lei potesse ribattere, intervenne mio padre <<Va bene io e Dominic andiamo a pagare>> così si alzarono e si avviarono alla cassa.
<<Allora ragazzi, abbiamo una super notizia per voi!>> iniziò Dominic <<Vi abbiamo comprato una casa!!>> dissero in coro mia madre e Marienne; Aspetta, cosa?! Una casa? Per me e Lucas?!. <<Signore, quanto entusiasmo!>> iniziò a ridere mio padre, ma cosa ridi tu, qui la situazione è seria! <<Una casa?>> chiesi per sicurezza <<Ma è fantastico!!>> esplose di gioia Lucas <<E quando possiamo andarci a vivere?>> dio, ma perché non ti cuci quella dannata bocca! <<Anche domani!>> disse suo padre <<Oooo, la mia piccolina va a convivere e fra cinque mesi si sposerà>> mia madre si commesse!! Aveva delle stupidissime lacrime agli occhi!!
Cos'è che avevo detto all'inizio? Non può andare peggio di così? Beh mi sbagliavo.
Adesso invece dopo una lunga passeggiata li salutammo, ma prima di andare mia madre e Marienne mi presero da parte <<Tesoro, sono contenta che sposerai mio figlio. Insomma siete cresciuti insieme, quindi era anche più che ovvio che sareste finiti insieme>> no non era ovvio! <<Quindi ... io e tua madre ... insomma si ci chiedevamo ... beh quando ci darete un nipotino?>> disse alla fine tutto d'un fiato <<Io ...>> provai a dire <<Presto mamma, presto>> si intromise Lucas, lasciandomi interdetta quando mi diede un bacio sulle labbra che tentò di approfondire, ma io non glielo permisi e staccandomi salutai tutti e mi incamminai verso la macchina.
Per tutto il viaggio del ritorno verso casa non emisi una parola, al contrario dei miei che mi parlarono di bambini, della casa, di Lucas ed una volta a casa mi rintanai nella mia stanza, mi tolsi immediatamente quel orribile vestito rosa chic e mi andai a struccare, dopodiché mi buttai a letto con il telefono, e mi venne in mente una pazza idea, tanto vale provarci.
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Se solo...
RomansaSarah ha 23 anni è della Louisiana e non ama il suo sposo Lucas. Vecchie amicizie, troppi ricordi e una scelta che farà soffrire uno dei due. Questa storia non sarebbe potuta esistere senza tutti quei " se solo..." che tormentano la testa di Sarah...