[Capitolo 6]- Un'altra Volta

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<<Dean...>> pronunciai stringendomi l braccia al petto imbarazzata.
<<Ti stai per sposare?>> bene è andato dritto al punto.
<<Beh ecco...>> tentai di temporeggiare.
<<Ti stai per sposare sì o no?!>> strinse i pugni, sobbalzai e risposi <<Più o meno...>> poi non riuscendo a reggere il suo sguardo abbassai il mio, <<Che vuol dire...>> aggrottò le sopracciglia confuso, allora si intromise Carly <<E' meglio se ti siedi Dean...>>.
Gli raccontammo tutta la faccenda e le motivazioni che mi spingono ad accettare e la loro reazione è stata: <<Sei davvero così stupida da dare retta ai tuoi genitori per una cosa del genere?!>> e l'hanno detto in coro!!
<<E' per questo che non sei voluta uscire con me l'altro giorno?>> disse ad un certo punto Dean, <<Aspetta era lei la ragazza che dovevi incontrare ieri mattina?>> chiese Seb guardando il ragazzo seduto al mio fianco e poi voltandosi verso la mia migliore amica, con gli occhi sgranati, mentre Dean annuiva con la testa bassa.
Mi voltai verso Dean e chiesi pacatamente <<Dean possiamo parlare fuori?>> e appoggiai una mano sul suo braccio, <<Si forse è meglio.>> si alzò facendomi segno di seguirlo



<<Mi dispiace non averti chiamato, ma non avevo avuto tempo...>> parlai una volta uscita dal bar <<Mi hai fatto fare la figura del coglione, sono stato seduto ad aspettarti due ore, due ore Sarah!!>> mi aggredì <<Mi spieghi dove sei andato? Perché non mi avevi dato ne l'ora né il luogo in cui vederci. Quindi come facevo a sapere che ci dovevamo incontrare?!>> davvero stavo cercando di capirlo ma questo ragazzo per me rimane un mistero
<<Ero al bar dove lavori, non abbastanza logico?>> COSA?! Ed io come facevo a saperlo?! NON ERA LOGICO!! PER NIENTE!!
<<NON ERA LOGICO!!>> gli urlai contro ormai al limite dell'esasperazione per via della conversazione assurda che stavamo avendo.
<<Beh magari non era logico... Ma ci saresti potuta arrivare!>> si imbronciò voltando la testa di lato, sospirai appuntandomi mentalmente di prendermi un'aspirina per il mal di testa, mentre il signorino mi guardava offeso con la coda dell'occhio e con le braccia conserte, come un bambino, nella sua camicia bianca e nei jeans neri e a quella vista mi intenerii così mi avvicinai a lui <<D'accordo che ne dici se trascorriamo una giornata solo noi?>>
<<Solo noi due?>> si illuminò in un attimo girandosi verso di me, <<Si, per onorare i vecchi tempi...>> in un attimo mi ritrovai avvolta dalle sue braccia, <<Ci sto. Quando? Per me va bene anche adesso!>> parlò a raffica mentre mi teneva stretta a se, con le sue mani sulla mia vita, le mie attorno al collo, i nostri corpi attaccati e i visi vicinissimi.
Da quella vicinanza vedevo ogni particolare del suo bel viso, della sfumatura e particolarità degli occhi che hanno qualche pagliuzza oro e verde, delle poche e piccole lentiggini, del naso con un piccolo solco e scendendo più in basso ci sono le labbra sottili, piene e credo soffici e mi domando come sarebbe assaporarle <<Tutt'okay?>> chiese riportandomi alla realtà e arrossì per i pensieri avuti poco prima, <<Io...>> mi schiarì la gola <<...Io...si...sto...bene>> continuai titubante; dopo un tempo infinito Dean stava per dirmi qualcosa, quando due colpi di clacson ci allontanarono all'istante, mi voltai e vidi la macchina di mio padre e dietro quella di Lucas con i suoi genitori <<Tesoro ti stavo per chiamare!>> si avvicinò mia madre <<Scusa mamma ma ho lasciato il telefono dentro con Carly>> non c'è motivo di essere agitati vero? Insomma non stavate facendo niente di male no? E allora perché mi sento così nervosa?! <<Sarah mi stai ascoltando?>> mosse una mano, "no" <<Sì>> mentì <<Perfetto! Allora andiamo!>> aspetta cosa? Dove? <<Dove?>> domandai, lei sospirò alzando gli occhi al cielo, già consapevole che non la stavo ascoltando <<A fare un aperitivo con i tuoi futuri suoceri!>> era troppo euforica, non si poteva contenere, alla parola suoceri corrugai le sopracciglia confusa, allora chiesi <<La famiglia di Lucas?>> lei annui soltanto per poi rivolgersi al ragazzo dietro di me <<Tu sei...?>> <<Dean, il figlio dello sceriffo Winchester>> si presentò tendendo la mano a mia madre che poco dopo strinse <<Scusami è che sei cresciuto e non ti ho per niente riconosciuto>> s'imbarazzò lei <<Non si preoccupi>> disse lui <<Sarah che ne dici di invitare anche Carly e Dean all'aperitivo?>> si premurò di chiedere <<Ci saremo... spero che non le dispiaccia se con noi ci sarà un mio amico>> confermò Dean battendomi sul tempo <<Nessun problema, andate a prendere le vostre cose, noi vi aspettiamo qua>> ci lasciò tornandosene in macchina, mi voltai verso Dean <<Non sai in che guaio ti sei cacciato...>> ed andai a prendere le mie cose.

<<Non ci credo!! Veramente?! Ahahaha>> si mise a ridere Seb contagiando tutti, <<Me lo ricordo!!>> rise più forte Dean <<Non è divertente!>> si finse offesa Carly <<Tranquilla amore non è per niente divertente, si insomma può capitare di far uscire il latte dal naso per le troppe risate...>> disse Seb per un attimo serio come tutti noi altri, per poi ricominciare a ridere un momento dopo <<Voi ridete tanto di me, ma era divertente anche il fatto che tutti vi credevano una coppia!>> indicò me e Dean, al ché entrambi diventammo seri <<Perché?>> si incuriosì Lucas <<Perché stavano sempre insieme, non si staccavano neanche per un momento, una volta Sarah mi raccontò che Dean stava per...>> stava parlando troppo così le tappai la bocca con la mano e dissi agli altri <<Basta parlare del passato...>> <<Si infatti, parliamo del futuro. Come ad esempio il nostro matrimonio Sarah, no?>> si intromise Lucas, ma io dico con tutti gli argomenti proprio questo doveva tirar fuori <<Domani avete un appuntamento per vedere dove fare il ricevimento>> comunicò mio padre <<Domani?>> chiesi conferma <<Si domani perché?>> chiese lui <<Bhe vede Richard domani il mio fratellino ha una partita di basket e ha insistito tanto per convincere Sarah a venire>> beh sapevo che domani il fratellino di Carly avrebbe avuto una partita di basket ma non sapevo di dover assistere anche io <<Per me può andare solo Lucas, mi fido delle sue scelte>> dissi sperando di poterla scampare per un giorno <<Per me nessun problema, però Sarah dovremmo far coincidere i nostri impegni>> <<Scusate io adesso vado...>> si alzò Dean <<In realtà stavamo pensando di prendere qualcosa qua...>> fece presente mia madre <<Sarà per un'altra volta, sti sta facendo tardi devo andare.>> detto ciò salutò tutti e se ne andò; aspettai qualche secondo, poi mi alzai e lo rincorsi <<Dean!!>> urlai <<Che ci fai qui fuori?>> si voltò seccato <<Perché te ne stai andando?>> chiesi subito <<Ho un impegno...>> alzò gli occhi al cielo, ormai quest'alzata di occhi sta diventando un tic dell'umanità <<Non è vero!!... Perché te ne vai?>> gli urlai <<Perché non mi va di sentire le stronzate che dovete fare per il vostro matrimonio!!>> mi urlò <<Ti prego resta?>> dissi più calma, pregandolo con gli occhi di non allontanarsi nuovamente da me <<Non posso Sarah. Non riesco. Ci vediamo un'altra volta>> si allontanò sempre di più verso il parcheggio <<Un'altra volta?!>> gli corsi dietro <<Aspetto una tua chiamata!!>> mi sorrise da lontano con le fossette, mi sorrise con gli occhi e le fossette!
Un'altra volta Dean, un'altra volta è una promessa.

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