13.

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Mi svegliai la mattina dopo con Chan che mi abbracciava.
Cercai di alzarmi senza svegliarlo, ma lui in quel momento mi avvolse la vita con le braccia muscolose.
Mi ritrovai ad almeno cinque centimetri dalla sua faccia.
Automaticamente alzai il braccio, e iniziai ad accarezzarlo sulla parte delle tempie. La sua bellezza era qualcosa di unico: i ricci castani, ogni volta che li toccava si arruffavano, o gli occhi di un marrone profondo, oppure le labbra carnose di un colorito rosaceo. In quel momento ripensai a tutto quello che aveva detto Ara.
Persa tra i miei pensieri mi cominciò a fare male la pancia, così ricordai il ciclo che era in ritardo di due giorni, riuscii a liberarmi dalle braccia di Chan, ed andai in bagno.
Applicai un assorbente, e decisi di non andare a scuola solo per quel giorno.
Ricordai la cheesecake di ieri sera che era rimasta in frigo per una notte, quindi andai lì, e me ne tagliai un pezzettino.
Poi vidi Ara venirmi incontro
"Buongiorno Hannah"
"Giorno" risposi.
"Ho visto Chan sul tuo letto"
"E?"
"Non pensavo che lo avreste fatto veramente" aveva capito male, ci scommetto.
"Aspetta, che cosa avremmo dovuto fare?" Dissi e le mi guardò con un ghigno stampato in faccia "Hai capito male cara mia, abbiamo solo dormito insieme, mi sono addormentata leggendo"
"Ah" disse, sembrava delusa.
"Purtroppo i tuoi sogni sono stati infranti dalle mie gloriose parole"
"Comunque, Felix mi ha dato il suo numero, e stiamo continuando a scriverci"
"Mi ricordo che Felix mi doveva parlare di qualcosa, me lo ha detto quando stava uscendo di casa la sera del mio compleanno, vabbè, comunque, sapevo che avreste legato"
Poi vidi Chan venire verso di me
"Nanah, vado al lavoro, okay? Sono piuttosto in ritardo, passo stasera, ciaoo" poi mi lasciò un bacio sulla guancia "Ah, e ciao Ara"
Sentii la porta chiudersi, e Ara non aveva smesso di guardarmi con un ghigno che non riusciva a nascondere.
"Cosa c'è?" Dissi.
"Dai, è palesemente cotto di te, anzi è letteralmente pazzo di te"
"Sto iniziando a crederci"
"Fai bene, perché un giorno glielo dirai" mi disse "io vado a vestirmi, voglio svagare le idee, esco, okay?"
"Va bene, ci vediamo più tardi"
Dopo dieci minuti lei uscì, ed io andai a farmi una doccia.
Poi passai tutta la giornata tra serie TV, film, e ogni snack possibile.
Arrivò la sera, e, con questa, anche Chan.
"Nanah, ciao" gli feci cenno di entrare.
"Hey, come è andata al lavoro?"
"Bene bene, e a te come è andata la giornata?"
"Avendo il ciclo non ho fatto niente tutto il giorno"
"Giornata poco produttiva allora"
"Si, ma domani ritorno a scuola" sorrisi.
"Ti va di uscire un po'?" Mi chiese.
Ero rimasta tutto il giorno in casa, e, sinceramente la mia voglia di uscire era pari al niente, però, per rendere felice Chan, sarei uscita.
Le strade di Seoul erano completamente vuote. Poi sentimmo il suono di un pianoforte da uno degli appartamenti che si affacciavano sulle strade:
"Ti va di ballare con me?" Mi chiese
"Certo" sorrisi.
Eravamo sul marciapiede a ballare, e ridavamo come due persone ubriache.
"Ti voglio vedere sorridere così più spesso" sorrise.
'Sei tu il motivo del mio sorriso' volevo rispondere, ma mi limitai solo a ricambiare il sorriso.
"Vieni, prendiamo qualcosa da bere" gli dissi.
"Va bene" annuì.
Passammo la notte a rincorrerci per le strade deserte di Seoul, da ubriachi, con un gran mal di testa.
Ad un certo punto Chan mi prese alla vita, e mi strinse a sé, fino a sentire il suo respiro sulla mia pelle.
Piano piano si avvicinò al mio viso, infilò la mano tra i miei capelli, e le nostre labbra si scontrarono.
In quel momento sentii letteralmente tutta la mia pancia scomparire, le sue labbra erano soffici e lisce come la seta. Ci staccammo e sorrisi.
Poi ritornai a casa, e ritrovai Ara in cucina, che mi fissava.
"Hannah? Tutto bene?" Mi chiese.
"Ara"
"Ara? Cosa c'è? Dimmi"
"L'ho baciato" dissi "beh, in realtà mi ha baciata lui, ma non ci ho più capito niente quando le nostre labbra si sono scontrate e" continuavo a girare per la cucina, mentre la ragazza mi guardava incredula.
"Sei ubriaca, vero? Ecco perché lo hai baciato"
"In realtà anche lui era ubriaco, ma mi ha stretta per la vita, e poi mi ha baciata, lo capisci? Chan mi ha baciataaaaa" alzai la voce "sono felice perché la prima volta che l'ho visto mi sono subito innamorata, e quando lo vedo non mi reggo più in piedi" la testa mi faceva male.
Mi sentii girare tutto il mondo intorno, poi il buio totale. Fui svenuta.
La mattina seguente mi svegliai prestissimo, e mi avviai per andare a scuola, ero stanca, ma non potevo perdere un altro giorno di scuola.
La mattinata passò velocemente, poi ritornai a casa a pranzare, e mi addormentai sul divano.
Mi svegliai tardissimo, con Ara che mi urlava contro
"Devi svegliarti, stai dormendo da tutto il giorno"
"Che modo gentile di svegliare le persone"
"Vero? Vuoi un tutorial?"
"Lasciami dormire"
"Sono le sette, e stai dormendo da cinque ore ormai" disse "e sai perché dormi così tanto? Ieri sei uscita con Chan e sei tornata ubriaca dicendo di averlo baciato"
"Non ricordo, e poi ero ubriaca, non penso che sia successo davvero" dissi.
"Vuoi davvero mettere in gioco le mie capacità? Ti ho registrata. E sai come sei quando ti ubriachi, quindi non dire che non è vero, perché è successo"
"Mi hai registrata? Sul serio? Sei pazza" risposi "e comunque spero che Chan non si ricordi niente"
"Perché? Ti vergogni di dirgli di esserti innamorata di lui?"
"Ho paura di rovinare l'amicizia tra noi due" dissi.
"Non farai altro che migliorarla, se glielo dici" disse, con una punta di rabbia "anzi, sai cosa? Fai quello che ti pare, io non c'entro con i tuoi amori" poi se ne andò in camera sua, e mi lasciò a me stessa.
Era vero, era successo, ci eravamo baciati. E mi ero innamorata di lui, ma io non sapevo se lui mi aveva baciata per intenderlo veramente, oppure solo perché era ubriaco, perché da ubriachi si fanno delle cavolate la maggior parte delle volte.
Poi passai tutta la sera a pensare in camera mia, con la luna che mi faceva luce dalla finestra.
Non riuscii ad addormentarmi.
Ad un certo punto sentii delle grida, e una persona respirare affannosamente.
Andai in camera di Ara per controllare, e la vidi in preda ad un incubo.
Poi si alzò di scatto sudando, così corsi in cucina e le portai un po' d'acqua, poi l'abbracciai e le dissi:
"Hey, calma, ora è tutto finito, ci sono io con te, okay? Guardami, non sei più nel tuo sogno, sono qui con te"
Vidi le sue mani tremolanti, poi la feci sdraiare di nuovo, e io di fianco a lei.
Continuai ad accarezzale i capelli, e lei, piano piano, si addormentò, ed io accanto a lei.

I Want All Of You || Bang ChanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora