IV Cambiamenti

20.5K 1.2K 178
                                    

Forse Draco Malfoy e Harry Potter non avevano mai raggiunto un così alto livello di odio tra loro. Battibeccavano per qualsiasi cosa, dal colore dell'inchiostro che avrebbero dovuto usare per gli appunti, al banco che dovevano occupare fino al comportamento che avevano coi rispettivi amici.
Tra tutti i ragazzi di Grifondoro e Serpeverde aleggiava sempre più tensione e temevano che quella punizione avesse fornito uno studente morto. Erano passate due settimane e nessuno attorno a loro notava miglioramenti, anzi.
Però i due cercavano davvero di fare il loro meglio: avevano concordato di studiare in biblioteca e di decidere come passare il pomeriggio a giorni alterni. Purtroppo la prima soluzione si era rivelata un disastro; la bibliotecaria della scuola li aveva cacciati fuori dopo che si erano scambiati pesanti insulti davanti a ragazzini del primo anno. Avrebbero potuto accedervi nuovamente soltanto quando le acque tra di loro si fossero calmate.
Così studiavano per i corridoi della scuola o in qualche aula vuota.
Dopo qualche altro giorno le cose sembravano essere lievemente migliorate. Avevano smesso di insultarsi pesantemente e farsi dispetti l'un l'altro, anzi, avevano iniziato a collaborare di tanto in tanto.

« Andiamo nell'aula di Vitious? Dovrebbe essere libera » propose Harry.
« Vitious? Ma se dobbiamo fare Pozioni! » rispose Draco, « Sarebbe molto meglio andare direttamente nell'aula di Piton ».
« Scherzi? Mi odia, quello lì. Se mi vedesse là dentro fuori dalle lezioni penserebbe che io stia tramando qualcosa e mi farebbe espellere in qualche modo, dopo avermi tolto milioni di punti! »
« Ti assicuro che la cosa non mi dispiacerebbe affatto, però se io gli chiedessi di entrare non mi rifiuterebbe... Ne sono certo ».
Così cercarono Piton e poco dopo erano intenti ad accendere il fuoco per un calderone.
« Mmh, dunque... Prendi due code di rospo, tre occhi di salamandra ed una fiala di sangue di topo, io vado a prendere gli altri ingredienti » disse Draco leggendo il libro.
Harry arrivò al tavolo con l'occorrente e con l'espressione visibilmente disgustata.
« Non oso immaginare come potrà puzzare questa roba»
« Cosa ti aspettavi da un distillato contro i veleni, rose e fiorellini? » rispose Malfoy sogghignando, « dai, iniziamo. Dunque: "Portare l'acqua ad ebollizione - fatto - e versare una fiala di sangue di topo. Girare tre volte in senso orario ed aggiungere un guscio di scarafaggio, poi girare una volta un senso antiorario e lasciar bollire per due minuti." »
Harry fermò di colpo Draco prima che buttasse dentro lo scarafaggio e il biondo lo fissò senza capire.
« Piton ha detto che va schiacciato » spiegò.
Passarono più di un'ora su quella pozione, aggiungendo ingredienti vari e disgustosi.
« Bleah, che schifo! » disse alla fine Draco tappandosi il naso.
« Cosa ti aspettavi, rose e fiorellini? » rispose l'altro facendogli il verso, con un sorriso, mentre lo imitava. Anche a Malfoy scappò un sorriso, che cercò subito di nascondere.
« Dobbiamo aspettare venti minuti prima che sia pronta... Andiamo fuori prima che vomitiamo il pranzo ».
Si chiusero la porta alle spalle e si sedettero a terra poggiando la schiena contro il muro.
« Che dici, sarà venuta bene? » domandò Harry dopo un po'.
« Credo di sì » rispose l'altro dopo qualche istante, « ci siamo corretti l'un l'altro, quindi credo proprio di sì ».
« Non poteva darci una cosa più difficile »
« Nah, ti assicuro che può fare di peggio. Forse si contiene perché ci sono io »
« Forse... »
Ci furono alcuni minuti di silenzio.
« Cosa faremo dopo? » domandò Malfoy.
« Come? »
« Che faremo dopo la pozione? Oggi tocca a te decidere »
« Oh... Beh, credo che potremmo andare in biblioteca a riprenderci il diritto ad accedervi, sono stufo di fare tutti questi giri ogni giorno. E dopo... ho gli allenamenti di Quidditch, quindi devo prendere la divisa »
« E alla fine saranno le sei e potremo finalmente dividerci » disse Malfoy alzandosi e rientrando nell'aula.
« È venuta perfetta, ne sono certo » esordì Draco scrutando la pozione.
« Il libro dice che dovrebbe assumere un color violaceo con riflessi verdi » Harry si avvicinò al calderone e mosse la testa in tutte le direzioni, « È fatta! » disse con entusiasmo.
Presero due ampolle e ci infilarono dentro la pozione, entrambi molto soddisfatti del lavoro svolto.

Harry tornò dall'allenamento che era praticamente distrutto. Salutò distrattamente Ron e Hermione nella Sala Comune e andò dritto dritto in camera.
Si buttò sul letto e non riuscì a fare a meno di pensare alle cose straordinarie accadute in quella giornata.
Lui e Malfoy non si erano insultati nemmeno una volta e non si erano fatti alcun tipo di dispetto. Al contrario, si erano scambiati diversi appunti, avevano fatto tutti i compiti per il giorno dopo e la loro pozione era stata un successo. E poi lui gli aveva sorriso.
Harry avvertì una strana sensazione di calore a quel pensiero, ma non ci badò molto.
Era contento che fosse filato liscio, con gli allenamenti andati alla grande e tutto il resto.
Dopo un po' Ron andò a svegliarlo per la cena ed insieme a Hermione raggiunsero la Sala Grande.
« Allora, quante ve ne siete dette-fatte oggi? » domandò Ron mente addentava una coscia di pollo.
« Nessuna »
Al ragazzo quasi andò di traverso il boccone, « c-cosa? »
« Nessuna. Niente. Zero. »
Anche la ragazza parve molto sorpresa.
Raccontò quello che avevano fatto nel pomeriggio, ma non parlò di tutti gli appunti che si erano scambiati - probabilmente Hermione si sarebbe arrabbiata - e omise anche il piccolo sorriso che si erano scambiati. Quello voleva tenerlo per sé.

Coniucto Corpum || DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora