XIX Draco Lucius Malfoy

16.4K 957 431
                                    

Questa volta vi scrivo prima.
Lo faccio perché voglio che alla fine di tutto ci sia silenzio; questo capitolo, secondo me, è profondo ed è più giusto così.
Vorrei farvi notare delle piccole cose che probabilmente non avrete intuito: nel capitolo precedente Harry prende in giro Draco, poi a pranzo lo osserva e arrossisce quando lui se ne accorge. In questo capitolo Harry chiederà un favore a lui, comportandosi in modo ridicolo coi giornali (poi capirete). Draco accetterà, sedrà in modo spontaneo e totalmente non da lui.
Tutti questi sono piccoli segni e gesti di chi si ama ancora, la loro spontaneità e tutto. Sanno perfettamente che non saranno giudicati dall'altro, e sanno anche di poter essere se stessi per lo stesso motivo, nonostante tutto.

Bene, non so se sono stata chiara ma comunque spero di sì.
L'epilogo arriverà tra più di una settimana, ma credo farò aspettare abbastanza tempo.
Questo capitolo è anche un po' più lungo del solito, quindi spero che non vi annoi!
Come al solito ringrazio tutti voi c'è mi seguite e commentate. <3

Ok, ora bando alle ciancie e buona lettura! ^^
______________

« Oggi mi aiuterai a preparare una pozione » disse Harry a Draco, mentre abbandonavano la Sala Grande dopo il pranzo.
« Ma domani non abbiamo Piton » lo informò l'altro.
« Infatti non ho detto che andremo a fare i compiti »
Raggiunsero l'aula dopo appena dieci minuti e Harry prese gli ingredienti da solo, non voleva che Malfoy scoprisse cosa voleva fare.
Aveva coperto accuratamente con il giornale il nome della pozione che compariva sul libro, l'immagine e tutto il resto, lasciando visibile solo il procedimento.
« Stai cercando di uccidere qualcuno? » domandò Draco vedendo il libro, divertito.
Era praticamente sdraiato sulla sedia, braccia incrociate e gambe larghe.
« No, anche se ce le avrei un paio di persone in mente » rispose Harry lasciando cadere sul tavolo tutti gli ingredienti. Il biondo li studiò un istante, poi rise.
« Soffri di insonnia, Potter? »
Harry si sentì avvampare, così abbassò lo sguardo trovando assolutamente interessanti le lingue di tasso. Sapeva che aveva capito tutto.
« Non... non sono affari tuoi » bofonchiò. « Aiutami, piuttosto »

Ormai erano quasi le undici e tutti gli studenti erano a letto. Harry attese che Ron e Seamus si addormentassero, prima di aprire il suo baule per prendere la pozione soporifera. Sperava che, assumendola, fosse riuscito a dormire tutte le otto ore di fila, senza mai svegliarsi, permettendogli così di vedere quello che Malfoy aveva da mostrare senza che si svegliasse di soprassalto.
Tirò fuori l'ampolla sperando che fosse venuta bene e bevve una lunga sorsata, poi tornò a letto.
Decise che l'avrebbe presa tutte le sere se avesse funzionato.

* * *

Draco tese la mano a Harry, guardando lo sfigato Weasley al suo fianco. Lucius aveva dato lui una missione ben precisa: diventare amico del quattrocchi.
"Diventa suo amico, Draco. Ti stiamo affidando un compito veramente importante. Vedrai che il Signore Voldemort, quando risorgerà, ricompenserà la nostra famiglia più di tutte, perché saremo noi a consegnarglielo" gli aveva detto.
Provava una certa riluttanza nel pensare che doveva fare amicizia con uno di origini Babbane, ma di certo non poteva deluderlo.
Si sorprese quando Potter rifiutò la stretta, e sentì di odiarlo ancora di più.
Quando tornò a casa, il Natale dello stesso anno, il padre lo punì severamente per aver fallito nel suo primo, semplice incarico.
Avrebbe usato la Maledizione Cruciatus su di lui, se non fosse stato per Narcissa.
~

Per tutti gli anni successivi, Draco non riuscì a fare a meno di fare brutti scherzi allo Sfregiato. Ormai non sarebbe più riuscito a riguadagnare la fiducia del padre, quindi tanto valeva divertirsi.
Poi, però, al quarto anno Harry si scontrò con Voldemort in carne ed ossa, dimostrando un coraggio al di fuori del normale, e Draco lo trovò straordinario. Lui stesso non si sarebbe mai opposto all'Oscuro Signore.
Così, inaspettatamente, cominciò a nutrire ammirazione per lui.
Non lo vedeva più come il ragazzo pieno di sé che trovava sempre un modo per mettersi in mostra, ma come un semplice coetaneo che desiderava solo proseguire la sua vita in santa pace. Di certo tutta quella brutta storia non l'aveva desiderata lui. Nessuno sano di mente vorrebbe che Voldemort gli desse la caccia.
Ammirò come riusciva a fregarsene delle migliaia di persone che gli andavano contro e cercavano di fermarlo. Ammirò come combatteva, come si preparava al peggio, come non si arrendeva. Come, semplicemente, riuscisse ad essere se stesso nonostante tutto.
Draco capì di essersene innamorato l'anno dopo, quando si ritrovò ad odiare la Umbridge per averlo ferito coi suoi metodi meschini.
Di certo non poteva cambiare improvvisamente nei suoi confronti, quindi continuò a sfotterlo e a fargli dispetti. Ma sta volta non lo faceva per cattiveria, ma per perdersi in quei occhi più splendenti dello smeraldo. Voleva creare un contatto con lui, qualsiasi esso fosse.
~

Coniucto Corpum || DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora