Le lezioni finirono e tornai a casa. La mamma non era ancora tornata a casa così pranzai a casa da sola, senza una valanga di domande da parte di mia mamma sulla mia giornata.
Guardai l'orologio le 2.45 dovevo uscire per raggiungere la spiaggia per incontrarmi con Alessia e Rose. Non vedevo l'ora di trasformarmi dinuovo, sentire quella meravigliosa sensazione di libertà ma anche di potere...
Iniziai la strada camminando ma poi non riuscì a resistere e mi misi a correre, non riuscivo più ad aspettare. Arrivai alla spiaggia 10 minuti in anticipo ma trovai comunque le ragazze ad aspettarmi, evidentemente non ero l'unica a non stare più nelle pelle.
Ci salutammo ovviamente nessuna delle tre era là per fare conversazione. Così siamo giunte subito al punto. Ognuna di mio racconto alle altre le ultime novità sui nostri cosiddetti "poteri"(almeno così li avevo definito io).Rose disse una cosa che mi spiazzo «vediamo io gioco con l'aria, da quello che ho capito, Chiara gioca con l'acqua mentre Ale con la terra perciò aria, acqua, terra...»
«e fuoco, manca solo il fuoco per avere tutti i quattro elementi» continuai io.
Alessia finì dicendo «quindi manca una ragazza per il fuoco»«ma noi dove la troviamo?»
Pensai un momento alla risposta e poi dissi «semplice, non la troviamo, lasciamo che lei trovi noi».
Il nostro discorso finì e faccemmo quello per qui siamo andate in quel posto: ritrasformarsi e provare a usare i nostri poteri!
Mi concentrati e pensai ad un paio di ali sulla mia schiena, ed eccole dopo un secondo dopo apparire sulla mia schiena, neanche i miei vestiti c'erano ma bensì erano stati sostituiti, come la volta scorsa, da il mio bellissimo completino blu mare da fata. Come la volta scorsa prima volammo un po. Dopo credo mezz' ora(non ho potuto controllate il telefono visto che era in una borsa sulla spiaggia) provammo a usare i nostri poteri. Prima fu il turno di Rose e una incredibile folata di vento ci investi. Credo fossero minimo 200 chilometri orari... il vento ovviamente sollevo una quantità enorme di sabbia sulla spiaggia e di acqua sul mare. Dopo che il vento si fermo mi aspettavo di essere tutta bagnata e piena di sabbia ma non successe. L'acqua era sospesa in aria così come la sabbia. Mi ci volle un po per capire che ero io ha tenere su l'acqua e questa cadde solo quando io la feci cadere. Wow ho mosso tonnellate d'acqua senza il minimo sforzo e senza neanche volerlo, aveva fatto tutto il mio subconscio... Di sicuro Alessia aveva fatto lo stesso con la sabbia.
Evidentemente i nostri poteri diventano più grandi quando ci trasformiamo.
Rose non era contenta di come le era venuto quel primo tentativo così ci riprovo. Questa volta così piano che sentii solo una leggera brezza scompigliarmi i capelli. Rose sembrava più contenta per questo secondo tentativo così provo a fare alcune raffiche di vento sulla sabbia. Inizialmente sembravano sparate a caso ma poi mi accorsi che avevo lasciato una scritta sulla sabbia. C'era scritto "mitico!" Concordavo, questa cosa era mitica, mitica davvero, tutta queste cose mi facevano salire a mille l'adrenalina. Provai anch'io a usare i miei poteri. Prima volevo fare una piccola ondina. Ma invece una gigantesca ci investi tutte e tre bagnandoci completamente. Ops...troppo forte. Mi scusai con le ragazze e poi riprovai questa volta molto più piano. Volevo fare una piccola scultura d'acqua rappresentante me (la prima cosa che mi è venuta in mente). Era sbalorditivamente particolareggiata neanch'io pensavo che sarei mai stata capace neanche di disegnare una cosa del genere.
Infine era il turno di Alessia di provare. Il suo obbiettivo era spostare giusto un po' di sabbia ma anche lei lo fece troppo forte. Così un enorme quantità di sabbia colpi Rose e me in pieno. Mi ero appena scrollata la sabbia dai capelli quando sento qualcosa di liquido scendermi lungo il braccio. Era sangue. Del sangue usciva da una ferita causata da un pezzo di vetro. Credo che era nella sabbia che ha sollevato Alessia. Prima che potessi dire niente mi corse incontro Alessia super-preoccupata e dispiaciuta. Mi rivolse un milione di scuse. Io le risposi che non era niente. In realtà era una ferite per la quale (credo) servissero i punti. Tolsi subito il vetro dal mio braccio. Mi aspettavo che uscisse più sangue invece la ferita si rimargino in qualche secondo. Evidentemente un altro dei nostri poteri "guarigione rapida" mitico mi sa che questo potere mi sarà molto utile in futuro.
Un ultimo punto c'era sulla lista delle cose da fare quel giorno: discutere di nuovo sull'argomento "mantenere il segreto". Anche oggi eravamo d'accordo di non dirlo a nessuno di quello che ci era successo ma decidemmo anche di non usare (ovviamente) i nostri poteri in pubblico perché oltre al fatto che ci potevamo scoprire sarebbe anche potuto diventare pericoloso per noi e per gli altri, sopratutto per gli altri.
Oramai il sole stava tramontando ed era ora di tornare a casa a riposare. Ero stanchissima dopo tutto quello che era successo.
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le tre collane
FantasyChiara è una ragazza come tutte le altre. Fino a quando, andando a scuola sbaglia strada e finisce su una spiaggia misteriosa. Poi a scuola arriva una nuova e intrigante studentessa che sembra portare con sé un segreto. In seguito una ragazza che a...