jace: ''carino''
vance: ''no''
jace: ''sì''
vance: ''no''
jace: ''va bene basta hahaha''
vance: ''devo tornare a casa''
jace: ''con sto tempo?''
vance: ''hai ragione''
jace: ''resti qui?''
vance: ''va bene''
jace: ''ti vado a prendere qualcosa''
vance: ''grazie''
gli sorrido.
jace: ''ecco le uniche cose che ho''
gli lancio dei pantaloni neri che arrivano al ginocchio e una maglia nera. ci mettiamo il pigiama e ci sediamo sul letto.
vance: ''e pensa che ieri ci odiavamo''
jace: ''già hahaha''
vance: ''una domanda, ma mi volevi davvero menare?''
jace: ''probabile''
mi sdraio.
vance: "violenta la ragazza"
faccio una leggera risata.
vance: "notte jace"
jace: "notte biondo"
vance: "è un nuovo soprannome?"
jace: "probabile"
dormiamo.
il giorno dopo:
vance: "jace! sveglia!"
jace: "lasciami in pace"
vance: "dai Jace"
si mette sopra di me.
jace: "sai a cosa stavo pensando?"
vance: "a cosa?"
jace: "che robin è proprio carino"
vance si alza, ma io lo prendo giusto in tempo.
jace: "vedi? sei geloso"
vance: ''ma se siamo solo amici?''
jace: ''e chi ha parlato di amicizia?''
diventa leggermente rosso.
jace: ''andiamo a fare colazione?''
vance: ''sì''
andiamo di sotto.
mamma: ''buon-''
jace: ''merda''
elizabeth: ''amici''
jace: ''zitta''
ci mettiamo a tavola.
elizabeth: "vance, come stai?"
vance: "bene dai, tu?"
elizabeth: "qualcuno è geloso?"
mi guardano.
jace: "che volete da me?"
vance ride.
jace: "ti ricordo che hai paura che io mi possa innamorare di robin"
elizabeth: "uhhhh"
finiamo la colazione e io e Vance andiamo a scuola.
vance: "comunque i film horror io con te non li guardò più"
Jace: "idiota"
Vance: "Ti voglio bene anche io"
Jace: "Comunque non è vero che mi piace robin"
Vance: "sicura?"
Jace: "giuro sulla mia vita"
vance: ''ti credo tranquilla''
sorrido.
amico1: ''adesso pure a scuola insieme?''
jace: ''vattene fuori dai coglioni''
amico1: ''se no''
robin: ''se no ti sp*cco il naso''
roteo gli occhi.
robin: ''vattene''
corre via.
robin: ''ei''
jace: ''ciao''
robin: ''non c'è di che''
jace: ''potevo rompergli il naso senza il tuo aiuto robin''
io e vance entriamo.
vance: "ci mettiamo vicini di banco"
jace: "se vuoi sì"
ci sediamo vicini.
vance: "ma hai visto robin come ti ha guardata?"
jace: "taci"
vance sorride.
jace: "che hai?"
vance: "nulla"
jace: "come no"
è quasi finita la lezione e la prof di matematica assegna i compiti.
vance: "alle 17:00 vengo da te e li facciamo insieme"
jace: "non li sai fare da solo?"
vance: "oppure vuoi venire a casa mia?"
jace: "ma-"
vance: "va bene, alle 17:00 a casa mia"
jace: "ti odio"
vance: ''anche io ti voglio bene''
usciamo dalla classe.
robin: ''ei''
jace: ''ci perseguiti?''
robin: ''ti va se un giorno usciamo insieme?''
jace: ''no grazie, sono impegnata''
robin: ''con questo cazzone''
jace: ''ridillo''
mi metto davanti a lui.
robin: ''solo perchè sei una femmina non vuol dire che non ti posso fare nulla''
vance: ''provaci solo e divento il vance stronzo e pazzo''
robin: ''fate come vi pare. e riguardo a te, ti consiglio di cambiare gente, non è adatto a te questo''
jace: ''hai proprio sbagliato, te non sei ADATTO A ME''
me ne vado.
vance: "stronzo"
jace: "ehy"
vance: "sì(?)"
jace: "non essere arrabbiato pure con me"
vance: "non sono arrabbiato con te"
jace: "va bene"
vance: "basta che non esci con quel tipo"
jace: "non ci esco"
vance: "brava"
accenno un sorriso.
vance: "andiamo"
jace: "dove?"
cance: "ti accompagno, a meno che tu non ti vergogni di me"
jace: "andiamo"
ci avviamo verso casa sua dato che si erano già fatte le 17:00.
vance: ''eccoci qui''
entriamo in casa.
suo papà: ''ei ragazzi''
vance: ''ciao papà''
papà: ''io devo uscire, state attenti''
vance: ''va bene''
jace: "ora facciamo i compiti?"
vance: "non ho voglia"
jace: "e se dopo i compiti guardiamo un film?"
vance: "va bene"
cominciamo a fare i compiti.
jace: "hai capito?"
vance: "no"
jace: "come no?"
vance: "non sai spiegare bene"
jace: "allora copiali dal mio quaderno e guardiamoci il film"
vance copia gli esercizi e ci mettiamo a guardare il film.
vance: ''questo film già meglio''
jace: ''ma se faceva schifo''
vance: ''non capisci nulla''
jace: ''tu non capisci nulla''
vance: ''di film? probabile''
jace: ''ho notato grazie''
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𝒊 𝒍𝒐𝒗𝒆 𝒚𝒐𝒖 𝒂𝒔𝒔𝒉𝒐𝒍𝒆 // vance hopper
Horreur✉️ 𝑫𝒆𝒏𝒗𝒆𝒓 1978 jace hawke una ragazza estroversa, vive a Denver da quando è nata con sua madre olivia e sua sorella elizabeth, il padre purtroppo è morto. adora giocare ai videogiochi e da una sola parità inizierà la sua storia.