Chapter:8

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Javon pov's
La vidi scendere dalle scale con quel vestito meraviglioso, le si aderiva perfettamente al corpo, mostrando ogni curva che possedeva. Stavo messagiando con Coco che mi stava parlando di borse che voleva comprare e cazzate varie. Vidi Daelo guradarla come se stesse vedendo il suo giocattolo preferito proprio tra le sue mani.
Dae:stai benissimo, una findaziata così bella c'è l'ho solo io.
Jad: te e la tua finda- qualsiasi cosa sia, sei bellissima Mia.
Eh menomale che per lui lei era solo una sorella. Mi da fastidio, non dovrebbe ma mi da fastidio.
Mia:grazie
Disse lei sorridendogli, quel cazzo dì sorriso. Era appena uscita dalla porta di casa, per andare da quel coglione. Era felicissima, che poi lui non era neppure così tanto bello. Sali in macchina e si abbracciarono, e poi lui gli lasciò un bacio sulla guancia.
Jav: ma vaffanculo
Jad: che?
Jav: no niente un video.
Dissi per poi andare in camera mia. In camera avevo un sacco da box, cominciai a dare pugni, mi sfogavo.
Perché con quel coglione?
In questo periodo tra l'altro mi sta sempre appiccicato e anche Coco, anno un comportamento strano. Diedi pugni per ore, finché non sentii una portiera della macchina sbattere e mi affacciai alla finestra. Vidi Mia scendere e a passo svelto venire verso casa, dietro a lei c'è Matias che la seguiva.
Mat: Mia ti prego, lasciami spiegare.
Ma che cazzo. Uscii velocemente da camera mia e corsi di sotto, mi fermai sulle scale, da dove vedevo mia sulla porta con matias davanti.
Mia: cosa dovresti spiegrami.
Mat: mi dispiace veramente, non so che mi è preso
Ripeto, ma di che stracazzo sta parlando sto coglione.
Mia: ah davvero, sembrava che lo sapevi mentre quasi mi stupravi.
Cominciavo a vedere tutto rosso. Mi avvicinai alla porta e mi misi un po' distante da mia ma comunque vicino.
Mat: non ero cosciente e poi non era niente di che, torniamo al nostro 'appuntamento'.
Disse prendendola dal braccio.
Mia: Matias lasciami mi fai male
Mat: macche andiamo
Disse tirandola.
Mia: basta mi stai facendo veramente male.
Sbuffo e prese Mia per i zigomi. E la mi scattò la scintilla. Andai contro matias e gli diedi un pugno sulla mascella. Lui cascò a terra, vedevo tutto nero, poteva toccarmi tutto ma non lei. Mi misi sopra di lui e continuai a dargli pugni, avevo tutte le mani sporche di sangue.
Mia: jav...javon basta, ti prego
Disse lei mettendomi una mano sulla spalla. Mi voltai a guardarla stava piangendo. Mi alzai e tornai dentro. Lei invece rimase fuorni non so bene a fare che ma appena rientrò a casa, quel gran pezzo di merda steso per terra non c'era più. Io ero in cucina a bere un bicchiere d'acqua. Lei tremava, come una foglia, poggiò il telefono sul tavolo della cucina e andò sul lavandino vicino a me a sciacquarsi i polsi. Non si reggeva in piedi, stava per crollare per quanto tremava. Le misi una mano sulla sua, ma lei la tolse.
Mia:scusa è-è solo che-
Mi faceva stare male guardarla così. La abbracciai, lei scoppiò a piangere ma in silensio non si sentiva nulla. Sentivo solo il suo profumo che mi travolgeva le narici, e la mia maglietta bagnarsi piano piano. La presi in braccio, facendole mettere le gambe abbracciate ai miei fianchi, continuava a piangere e a tremare. La poggiai sul mio letto ancora abbracciata a me. Le iniziai a accarezzare i capelli, si addormentò
E io di fianco a lei. Mi svegliai sententendo una mano squotermi la gamba.
Jad: che cazzo ci fa lei qua?
Jav: non urlare sta dormendo
Jad: te lo ripeto che cazzo ci fa lei qua.
Disse con un tono di voce più basso
Jad: e perchè lei è sporca di sangue?
Guardò prima Mia e poi il suo sguardo ricadde sulle mie mani.
Jav: non è come pensi,lasciami spiegare
Jad: oh si ti prego dammi un motivo per la quale non ti dovrei menare
Gli spiegai più o meno l'appuntamento e poi gli dissi di quello che era successo a casa.
Jav:e poi ci siamo addormentati
Jad: che ha fatto quel pezzo di merda
Jav: sei geloso?
Jad: è normale, è tipo mia sorella
Jav: comunque non serve è probabilmente gia all'ospedale.
Mia pov's
Sentendo delle voci mi svegliai, mi ricordo vagamente quello che era successo prima. Vidi nella stanza due sagome, mettendo a fuoco erano javon e jaden, è quella immagino sia camera di javon. C'era una cosa che avevo scoperto che dovevo assolutamente dire a javon. Appena alzai leggermente la testa, jaden venne verso di me.
Jad: hey, come stai ?
Disse abbracciandomi e accarezzandomi i capelli.
Mia: bene dai
Mi diede un bacio in guancia e se ne andò
Jav: bene? Mia porca puttana lo capisci che non puoi stare bene dopo tutto.
Lo guardai senza dire una parola. Poi mi ricordai della cosa che dovevo dirgli.
Mia: mentre eravamo al bar, matias era andato a prendere qualcosa non so cosa, ma fatto sta che aveva lasciato il telefono al tavolo.
Jav: cosa centra con quello che ti stavo dicendo
Mia: se mi fai finire, e gli è arrivato prima un messagio e poi altri tre, ed erano di Coco
Jav: non dire cazzate su, dormire con me ti ha fatto impazzire?!
Mia: te lo giuro, dicevano tipo: amore, quando vieni a casa, ho bisogno di te
Javon mi si scaraventò addosso, e mi presi il viso dalla stessa parte dive prima mi aveva preso matias.
Jav: non è che se il tuo appuntamento è andato una merda , devi rovinare anche la mia relazione.
Facevo fatica a parlare
Mia: non mi credere, chiedilo alla tua fedele fidanzata.
Feci un sorissetto che svani non appena mi arrivò uno schiaffo.
Mia: ma che cazzi fai.
Me ne andai con le lacrime agli occhi, perché mi aveva fatto veramente male.
Javon pov's
Okey avevo fatto una cazzata, grande cazzata. E se lo veniva a sapere mio fratello erano cazzi miei. Presi il giacchetto e le chiavi della macchina e corsi di sotto.
Jad: dove vai?
Jav: da coco
Non lo ascoltai più e andai velocemente in macchina.
Dopo circa 20 minuti, ero arrivato. Scesi dalla macchina e mi avviai verso la porta. Mi fermai di scatto quando vidi la macchina di quel coglione.
Cazzo aveva ragione. Entrai in casa, la porta era mezza socchiusa quindi non ho dovuto suonare.
Jav: coco
Non mi rispose nessuno si sentiva solo parlare dal piano di sopra. Salii senza fare tanto rumore, si sentiva una voce maschile e la voce di coco. Arrivai davanti ad una porta dove si intravedeva Coco e Matias. Parlavano di qualcosa non riuscivo a capire bene che. Si baciarono. Corsi giu di sotto andai in macchina e tornai a casa. Entrai in casa, sul divano c'era jayla e daelo a giocare.
Dae: che succede
Non risposi andai in camera mia sbattendo la porta, mi cambiai mettendomi il sotto della tuta e sopra niente. Cominciai a dare pugni al sacco forti molto forti. Ora non stavo pensando a coco ma stavo pensando a Mia. Aveva ragione e io come un coglione gli avevo dato uno schiaffo. Che cos'ho di sbagliato cazzo. Lasciai il sacco avevo tutte le nocche rosse e tagliate siccome li stavo dando senza guantoni. Mi girai, mi misi le mani in testa e chiusi gli occhi. Li riaprii di scatto e cominciai a dare pugni al muro. Non sentivo nulla. Sentii la porta aprirsi di sacatto.

S.A.
Hey, scusate per il capitolo corto ma sto avendo vari problemi. Spero vi piaccia, cosa succederà nei prossimi capitoli...

keep your eyes on mine / javon waltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora