arrivammo alla festa.
...
dire che c'era il panico era dire poco. era una villa enorme con piscina.
jav: allora rimarremo poco e tu rimarrai tutto il tempo vicino a me
mia: paura di perdermi Anthony?
jav: non sai quanto
disse per poi mettere una mano sul mio fianco e entrare in casa. dentro era ancora peggio che fuori . io e javon ci dirigenmo verso una penisola sulla quale erano poggiati tutti i tipi di alcolici.
jav: aspettami qua un attimo
mia: mh mh dissi distratta
jav: mia guardami
lo guardai
jav: aspettami qui 5 minuti
mia: se sono più di 5 minuti me ne vado
jav: metto il timer tranquilla
prese il telefono e mise il timer di 4:30 e se ne andó. guardai un po' in giro ma il mio sguardo ricadeva sempre su quella penisola piena di bottiglie.
mia: è solo un drink
presi la vodka e la versai in un bicchiere, andai a occhio, poi presi la redbull e ce la versai. bevvi a scoppio. saranno due anni che non bevevo un drink e si sente. ne frci un altro ma sta volta con il lemon. Non ero più abituata infatti mi girava la testa.
tyl: anche lei qui sta sera
mi girai.
mia: che cazzo vuoi tyler
tyl: vorrei te
mia: hahahaha sisi aspetta
si avvicinó a me, mi prese la mano. okey la testa cominciava a girare abbastanza ma non troppo ero ancora lucida.
tyl: andiamo a parlare fuori dai
mia: perché dovrei
tyl: perché ho questa
tiró fuori dalla tasca una canna. la guardai, era da quando sono in america che non fumavo quindi perché no.
mia: così non vale peró
mi portó a bordo piscina su dei lettini abbastanza isolati.
javon pov's
andai da jason, sapevo che lasciare mia la da sola era una grandissima stronzata ma non potrva sapere nulla.
jas: walton sono qui
lo trovai in un angolo della casa vicino al bagno
jav: facciamo in fretta, la mia e quella di mio fratello.
gli diedi 50 e lui mi diede 8 grammi e 10 euro di resto.
jav: hai percaso delle carine lunghe
jas: si queste te le regalo
lo salutai e controllai il telefono 3 minuti 20 secondi. tornai al tavolo degli alcolici da mia.
1 problema lei non c'era
2 cè il suo rossetto sul bicchiere
3 dove cazzo sta
lo sapevo, lo sapevo e lo sapevo. il mio sguardo cominció a vagare per la sala, ma non la vidi
jay: jav
jav: ciao jay jay
la salutai distratto
jay: hai perso la tua principessa
jav: dov è ?
jay: così serio mamma mia
era ubriaca perciò la fermai con un braccio sulla spalla siccome barcollava
jav: jay tu sta sera dormi da harper, quindi dov è?
jay: l-l'ho vista che usciva...
jav: usciva
jay: con tyler che la teneva per mano.
mi si avvicinò all'orecchio
jay: e si la teneva per mano
mi scrocchiai il collo
jav: harper dorme da te eh
har: sisi tranquillo
una peggio dell'altra. uscii dal salone e la vidi con lui sui lettini con, con una canna in mano. Contiamo fino a 10.
1...2...3 ma vaffanculo andai verso di loro
mia pov's
accese la canna, fece due tiri e me la passó
tyl: allora mia come mai sei in america
mia: dovrei dirtelo perché
tyl: perché sono curioso
mia: fattelo passare
tyl: sempre così stronza
mia: sempre
me la finii io. era da un po' che non sentivo quella sensazione di leggerezza, quando il cuore accellera e lo riesci a sentire anche senza il polso. quando il cervello smette di funzionare e si riposa
tyl: mi piaci mia sai
mia: non sei l'unico
tyl: mi piace il fatto che hai sempre la risposta pronta
quando disse questa cosa l'unica cosa che mi venne in mente è quando lo disse javon.
mia: tyler ora ti saluto, un ultima cosa sai chi risolve?
tyl: principessa certamente jason
mia: dove lo posso trovare ?
tyl: ti ci porto io
mia: tranquillo vado da sola
incominciai ad andare ma lui per fermarmi quasi mi spinse in piscina. se non fosse che arrivó javon che mi prese per la vita prima di cadere.
ci ritrovammo con le labbra ad un soffio ancora.
mia: manomale che ci sei tu mio principe
jav: io ci sono sempre per la mia principessa
alzai la testa e gli sorrisi
jav: dobbiamo andare
mia: si vado in bagno e arrivo
dissi molto di fretta
jav: no no aspetta guardami
mi prese il viso delicatamente con le dita
mi guardo negli occhi.
jav: quanto hai fumato
mia: boh una da tyler
jav: intera?
annuii mentre sorridevo
jav: merda.
mia: allora vado un attimo in bagno e andiamo
andaii barcollando
jav: sicura di farcela
mia: sisi tranquillo
andai verso il bagno
mia: jason
jas: chi mi cerca
mia: una persona che deve risolvere
jas: come mai una bellezza del genere deve risolvere
mia: oguno ha i propri difetti
jas: quanto ti serve bellezza
mia: fai 20
jas: grammi?
mia: macchè euro
rise, e mi diede 4 grammi e si prese i soldi
jas: ci si vede bellezza
mia: sicuramente
gli feci l'occhiolino, mi misi la pallina nell'elastico delle mutande.
jav: fatto
mia: si andiamo?
jav: certo
mi mise una mano sul fianco e uscimmo dalla festa.
arrivammo in macchina.
mia: sai io lo vedo
dissi levandomi i tacchi.
jav: cosa principè?
mia: che tu fai tanto il duro con me ma sotto sotto ci muori
jav: ma tranquilla anche fuori
mia: e forse la cosa è reciproca
jav: come dici
disse avvicinadno l'orecchio
mia: che forse la cosa è reciproca
gli dissi con voce seducente. con una mano gli girai il viso e passai un dito sulle sue labbra. okey cominciavano a salire sia l'alcol che il fumo
jav: finche sei ubriaca io non ti sfiorno neanche con un dito
mia: so che stai per crollare
jav: ci credo guarda che fai
mia: e cosa faccio anthony
jav: gia che mi chiami così mi manda fuori di testa.
abbassai la mia mano, facendola scivolare sulla sua camicia. mi fermai sulla cinta di lv e poi la levai
mia: stai morendo e sta volta non sono io a dirlo
dissi ridendo e rimettendomi al mio posto.
jav: tu mi farai morire veramente prima o poi
parti. arrivammo a casa dopo 10 minuti. scesi e presi in mano i tacchi
jav: ma dove vai scalsa
mia: a casa
dissi ovviamente
jav: ma dove vai veni qua
mi prese in braccio fino alla porta.
jad: ce ne hai messo di tempo
entrai mezza barcollando, andai verso di lui, lo guardai sorridendo
jad: che sei brilla lo vedo ma vedo anche gli occhi bordeaux
disse guardando male il fratello
mia: ma non è vero
dissi abracciandolo.
mia: allora vai su io ora arrivo con la medicina.
andó su con javon. presi la tachipirina e un bicchiere d'acqua
jaden pov's
salii.
jad: javon la mia roba
mi diede il fumo.
jav: jaden possiamo parlare per favore
jad: che abbiamo da dirci
jav: molte cose sia io sia tu
entrammo in camera di javon.
jad: allora dimmi
jav: prima cosa scusa
jad: non è a me che devi chiedere scusa
jav: lo so ma scoltami un attimo, mia mi sta facendo uscire pazzo ti giuro, è stupenda, provocante, ha sempre la risposta pronta, è dolce, stronza, ci sa fare. jaden penso di essermi innamorato.
merda.
jad: ce un problema
jav: che problema
jad: che anche a me fa lo steso effetto
mi guardó stupito
jav: sai che peró c'ero prima io
jad: si lo so, infatti mi sto facendo da parte
jav: e per questo non smetterò mai di ringraziarti. è per questo che l'hai fatta entrare in camera tua.
jad: anche per quello, prima che arriva io vado in camera
jav: è risolto tra di noi
jad: si può dire di si
lo abracciai, avevo bisogno di lui, quindi se lui vuole lei è sua, non potrei mai fare una cosa del genere a mio fratello.
mia pov's
andai in camera di jaden e gli diedi la tachipirina con l'acqua
jad: grazie mia
mia: ma figurati
mi abracció forte, come se fosse l'ultima volta che ci vediamo.
mia: allora buonanotte
jad: buonanotte vi
mi diede un bacio in guancia e andai in camera mia. mi levai il vestito e misi la prima maglietta che trovai. mi copriva fino a metà coscia perciò decisi di non mettere i pantaloni.
presi il fumo, i pop e le cartine l'unico problema non avevo la sigaretta. l'unica persona che mi poteva aiutare era la mia nemesi Anthony Walton. uscii da camera mia e bussai alla sua. aprii e lo vidi sulla finestra mentre leccava la cartina.era senza maglietta solo con un sotto grigio della tuta.
mia: da quando ti fai le canne
jav: da quando non ti fai i cazzi tuoi
mia: da mai.
entrai e chiusi la porta.
jav: che ti serve principè
mi avvicinai a lui che si sedette sul letto. mi poggai sul davanzale della finestra.
mia: una sigaretta
jav: per quale scopo
mia: per i cazzi miei
jav: principè non ti farai una canna senza di me e soprattutto non saró io a darti la sigaretta per farla.
mia: dai perfavore
gli feci gli occhioni mentre lui si accendeva la canna. fece un tiro e mi guardó.
jav: puoi anche pregarmi in ginocchio da me non avrai nulla
mia: sicuro anthony?
jav: sicurissimo
mi avvicinai a lui, mi misi a cavalcioni su di lui. mi guardó, e io in un secondo gli presi la canna dalle mani.
mia: io vinco sempre
dissi facendo un tiro, poi due e tre. avevo il suo sguardo addosso, attento a contare il numero di tiri. dopo il 5 tiro si alzo e venne davanti a me.
mia: te la ridó ma prima turca
javon poggio le mani sul davanzale ai lati dei miei fanchi.
jav: potrei starci
feci un tiro, poi lui, poi io e poi lui. fin quando lui non ce la fece più e butto fuori.
mia: che c'è non resisti.
jav: con te davanti mai.
feci l'ultimo tiro e gliela passai, poggiandogliela sulle labbra. diciamo che era finita infatti fece gli ultimi due tiri e la buttó.
stavo troppo bene, il mio cervello si stava riposando dai mille persieri solo uno persisteva.
javon pov's
era fatta, lo si vedeva solo guardandola negli occhi che le diventano facilmente rossi.
era divina qualsciasi cosa facesse. Mi faceva morire ogni volta che mi guardava, che sorrideva, che arriciava il naso quando rideva. Mi ha ipnotizzato, è come un veleno indelebile.
che mi hai fatto Mia.
il mio cervello piano piano si stava riposando, lunico pensiero che persisteva era lei.
scese dal davanzale con un saltino e si posizionó davnti a me. mi arrivava si e no alla spalla, perciò dovevo abbassare lo sguardo.
mia: ora mi dai una sigaretta
jav: io direi che per oggi basta
mia: secondo me no
mi guardo con uno sguardo da sfida. lo sguardo che mi fotte ogni volta di più. presi una sigaretta e gliela porsi ma proprio quando la stava per prendere la misi in alto.
jav: come si dice ?
mia: perfavore me la daresti
la alzai sempre di più, mentre lei era sulle punte per prenderla, vidi che non aveva i pantaloncini aveva solo le mutande di pizzo di vs, l'occhio casca dai su. si alzó fin quando non arivammo faccia a faccia.
la gurdai e lei fece lo stesso. non ce la facevo più, in più ero anche fatto. mi avvicinai a lei e anche lei fece lo stesso ma si scansó.
jav: ora basta
le presi il viso delicatamente la baciai. ricambio subito il bacio, lo volevamo tutti e due. la presi dai fianchi e la poggiai sul davanzale dove era seduta fino a prima. lei allació le sue gambe al mio petto, mettendo le sue mani sulle mie guance per stringermi ancora di più in quel bacio. alzai lentamente la sua maglietta e ci infilai le mani all'interno, le poggiai sotto il seno facendo attenzione alla cicatrice. ci staccammo dal bacio per respirare. mi guardó e poi si passò la lingua sui denti. ma mi dite come si resiste. la avvicinai a me il più possibile. staccandosi mi morse il labbro inferiore. scese dal davanzale , passandomi una mano sul petto. e andó verso la porta.
mia: grazie per la sigaretta
jav: ma com-
sorrise
mia: buonanotte anthony
jav: buonanotte principessa
e usci dalla mia camera.
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keep your eyes on mine / javon walton
RomanceMia Mclaren è una ragazza molto introversa, riservata e co problemi di fiducia. Viveva con i suo padre, la sua migliore amica e suo fratello più piccolo. Suo padre, dopo la morte della madre avvenuta 4 anni fa, la trattava malissimo abusando di lei...