chapter:11

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jav: ancora te stronzo
tyl: Mia non mi hai ancora risposto
jav si girò verso di me e subito dopo diede un pigno sullo zigomo a tyler, che cadde per terra.
Io corsi da javon e lo fermai e lo portai fuori.
Mia: che cazzo hai deciso
jav: ma hai visto e letto
Mia: si ma a me non frega un cazzo
jav: e a me si
mia: perchè
jav: perchè per qualche motivo da me incomprensibilie ce qualcosa in te che mi intriga
mia: ma ciò no- aspetta che
jav: hai capito
mia: ciò significherebbe
jav: porca troia Mia vuol dire che mi piaci.
rimasi senza parole ora avevo capito il suo comportamento.
Mia: io, ma cone posso piacerti io insomma mi hai vista
jav: si Mia si, cazzo ma ti sei vista sei perfetta cazzo.
Ancora quelle parole, quelle parole che mi sono rimaste in testa dal primo giorno.
Il vero problema e che io sono veramente innamorata di lui, però la paura è troppa. Perciò feci l'ultima cosa che avrei dovuto fare in quel momento. Scappai come sempre dai miei problemi. Corsi in bagno, stavo avendo un altro attacco di pancico. Poco dopo entró jayla.
jay: Mia
corse verso di me. Non capii più niente e svenii.
jayla pov's
presi mia in braccio non appena svení. le bagnai i polsi e la fronte. Gli scossi un po' la testa
jay:mia
mia: jay cosa è successo?
jay: mia sei svenuta
mi guardò come con molta paura.
jay: andiamo a casa ora
la presi da sotto al braccio e la portai in macchina.
mia: grazie per tutto jay
jay: tranquilla amore mio
la portai velocemente a casa e la sdraiai sul letto
jay:ora torno ti porto l'acqua
lei annuí
mentre uscivo dalla camera vidi javon che passava per il corridoio
jay:perchè non sei a scuola
jav:poteri farti la stessa domanda
jay :mia si é sentita mele e l'ho portata a casa
jav:è qui?
disse con hna faccia faccia un po' preoccupata e sorpresa
jay: si ma non vuole vedere nessuno
se ne andò senza rispondermi.
Scesi sotto presi l'acqua e risalii. però sentii delle voci dalla camera di mia.
jav: come stai ora?
mia: bene
jav: senti scusami per prima non avrei dovuto-
mia: senti jav tutto apposto
entrai in camera e vidi javon che diede un bacio sulla fronte a mia, e uscí dalla camera. le porsi l'acqua.
jay: che succede ?
lei mi raccontò cosa era successo
jay: ma lui ti piace?
mia: il problema è che non lo so neanche io
la abbracciai.
mia pov's
non volevo mentire tantomeno a jay, ma il fatto è che non lo sapevo neanche io. dopo il suo abbraccio lei uscí dalla camera e mi addormentai.
Mi svegliai, e presi il telefono erano le 3:30.
decisi di scendere sotto avevo sete.
jav: che ci fai sveglia a quest'ora?
mia: ma che hai deciso
jav: scusami principessa
mi avvicinai al lavandino e riempii un bicchiere.
appena avevo finito di bere, tornai su ma prima sentii una cosa
jav: buonanotte eh principessa
mia: buonanotte
provai a prendere sonno ma non ce la feci quindi andai in bagno e vidi jaden con le nocche spaccate
mia: jad...
jad: mia...
lo guardai attentamente negli occhi, erano stanchi, erano gli occhi di una persona che non ce la faceva più.
jad: mia io non ce la faccio più ti giuro
si sedè per terra, stava per crollare infatti aveva gli occhi pieni di lacrime che gli scendevano da sole. Mi sedetti di fronte a lui accarezzandogli i capelli.
mia : va tutto bene, tranquillo
gli ripetei a bassa voce mentre gli prendevo le mani che gli tremavano.
jad: mia mi spieghi che cos'ho io in meno di tutti
mia: ma stai scherzando, jad tu sei una delle persone migliori che io abbia conosciuto. è la gente che non capisce una cazzo purtroppo.
poggio la sua fronte sulla mia e mi accorsi che si stava avvicinando sempre di più alle mie labbra. dovevo fare qualcosa per uscire da quella situazione perché sapevo che quello non era cio che lui voleva veramente. gli misi una mano sulla fronte e sentii che scottava
mia: cazzo jad scotti
jad: mhm
cercai di tirarlo su con molta difficoltà e lo portai nel suo letto.
jad: mia dormi con me
mia: certo tutto quello che vuoi
mi stesi sul suo letto vicino a lui e incominciai a accarezzargli le guance che sembravano delle fiamme. si addormentò poco dopo. alzai gli occhi dal suo viso e li feci vagare per la sua stanza. fino a quel momento non avevo mai visto camera sua, siccome era sempre chiusa. vidi le pareti erano distrutte, piene di buchi, immagino per i pugni che tirava per sfogarsi.
lo guardai ancora chiedendomi come potesse sentirsi dentro di lui. come le persone non vedevano la meraviglia che era quel ragazzo.
mi addormentai anche io.
mi svegliai per le 6:05, spostai la mano di jaden che era sul mio fianco e sentii la sua fronte che era ancora bollente. scesi le scale e andai in cucina presi una tachipirina un bicchiere d'acqua e un pezzo di torta fatta da jess. glele misi sul comodino e andai in bagno. mi preparai, feci delle trecce che partivano dall'alto con qualche ciuffo che usciva, poi mi truccai avevo troppe occhiaie e infine mi lavai i denti. andai in camera mia aprii le fineste e mi vestii dato che si erano fatte le 7:20

 andai in camera mia aprii le fineste e mi vestii dato che si erano fatte le 7:20

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mi vestii così e sotto ci misi le air force 1 alte. presi la borza e scesi.
nei corridoi vidi javon che stava scendendo anche lui.
jav: buongiorno principessa
mia: buongiorno al cazzo al massimo giorno e basta
jav: sveglia bene isomma
mia: eggia
e andai ma lui mi blocco
jav: si saluta bene
mia: buongiorno vita mia
feci un sorriso palesemente finto
mia: mo vabbene ?
jav: adesso si
scendemmo
mia: jayla non viene ?
jav: entra dopo jad?
mia: non viene ha la febbre
jav: e tu lo sai perché?
mia: perché ci ho parlato, che dici
lo guardai e lui fece lo stesso ma con uno sguardo malizioso
jav: tu sempre la risposta pronta hai?
mia: a quanto pare
accesi la radio e cerano solo canzoni romantiche e cazzate varie.
jav: ti prego spegni
mia: niente canzoni d'amore
jav: niente canzoni d'amore tra me e te soprattutto.
ci guardammo.
mia: oggi è pure san valentino
arivammo a scuola. ci separammo e andai al mio armadietto lo aprii e vidi una lettera anonima. la aprii e al suo interno c'era solo un indirizzo e un orario. la rimisi dentro e andai a lezione dove vidi javon seduto all'ultimo banco.
mia: no non hai capito un cazzo levati
jav: ma non penso proprio
mia: il posto vicino alla finestra è mio
jav: non mi alzeró manco se mi paghi
mia: allora mi metto sopra di te
mentre parlavamo entró il prof.
prof: javon al primo banco ora
mentre si alzava lo mandai a fanculo con il dito e un sorrisetto compiaciuto, lui con la bocca mimó " dopo vedi stronza". replicai con un " sicuramente" e lui sorrise.
la lezione passo troppo lentamente e come se non bastasse oggi dobbiamo anche passare tre ore in un aula di merda per colpa di quel testa di cazzo. la campanella grazie a dio suonó e javon venì verso di me
jav: comunque bello il biglietto
mia: che biglietto
jav: quello di uno che non ha le palle neanche per scrivere il suo nome
mia: si scoprì che alla fine sei tu
jav: todo puede ser corazon
lo guardai stranita e andai fuori dall'aula

keep your eyes on mine / javon waltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora