45. Resa dei conti

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Bakugo
Mina, ho bisogno del tuo aiuto

Mina <3
Che succede?

Bakugo
Chiama anche Deku e Shoto, e venite all'indirizzo che vi invierò

Vi spiegherò tutto

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Bakugo si trovava sotto casa del suo ex, nel posto che avevano concordato per vedersi. Un posto in cui era stato molte volte, e che ormai conosceva a memoria. Prese un profondo respiro e bussò, salì le scale e Yuki lo fece entrare, chiudendosi poi la porta alle sue spalle. Lo avrebbe fatto davvero, era il momento.

Il moro gli rivolse un sorriso, non sapeva se fosse sincero o falso «Wow, alla fine sei venuto. Pensavo scherzassi.
» Katsuki si fermò per qualche secondo ad osservarlo: non era cambiato per niente, aveva la stessa bellezza estenuante di quando stavano insieme.

Concentrati.

«Sono qui per sapere cosa hai da dirmi, dopo tutto questo tempo»

Yuki - che si era appoggiato al grande tavolo che di trovava in soggiorno - si avvicinò pericolosamente al biondo. Poi gli prese le mani, «Io voglio tornare con te, okay? È questo quello che cerco di dirti da giorni, ma tu non volevi ascoltarmi»

«Io ti amo, e ti ho sempre amato. Non possiamo buttare ciò che abbiamo avuto, lo capisci?»

Bakugo doveva mantenere il controllo, non poteva crollare, non in quel momento. Nonostante quella casa e quelle parole gli ricordassero i momenti passati.

«Davvero?» si allontanò, «Mi amavi anche quando eri fuori di casa tutto il giorno e andavi a scopare chissà chi? Mi amavi anche quando ci siamo lasciati e tu hai continuato ad invadere la mia privacy scrivendomi ogni giorno e addirittura seguendomi ovunque?»

«Certe cose vanno fatte se ami qualcuno, Kat, lo sai»

Lo aveva in pugno, ce l'aveva quasi fatta, «Quindi ammetti che eri uno stalker? Mi facevi foto e me le inviavi, sapevi sempre dove mi trovavo. Non è così, forse?»

«Ok è così, e quindi? Io ti amavo e tu non volevi vedermi, quindi ti seguivo. Cosa vorresti fare adesso? Denunciarmi?» disse, inchiodando il biondo al muro.

«Non ne saresti capace. E lo sai perché? Perché sei debole, lo sei sempre stato. Hai bisogno di qualcuno che sappia gestirti, stimolarti e soprattutto che ti accetti..»

«..perché oltre me nessun'altro ti amerebbe» concluse allontanandosi.

Quelle parole gli fecero quasi dimenticare il piano. Era vero infondo, lo pensava anche lui.

«Hai ragione»

«Certo che ho ragione. Come ti amo io non ti amerebbe nessuno, te ne sei reso finalmente conto?» disse Yuki, prendendo il biondo per un braccio.

«È vero. Sì, hai ragione. Solo con te posso essere felice, no?»

Il moro sorrise, «Esatto. Vedo che hai capito» disse, avvicinando pericolosamente il suo viso a quello di Bakugo, «Ora, che ne dici se ritorniamo a quello che eravamo un tempo?»

Devo resistere. Devono muoversi.

Stava quasi per credere che non ce l'avrebbe fatta, quando un rumore fortissimo li fece voltare: qualcuno aveva tirato un pugno alla porta, facendola rompere.

Quello era il segnale, d'istinto Bakugo usò il suo quirk per allontanarsi di scatto dall'ex, che rimase immobile, incapace di muoversi.

«Chi cazzo mi ha ghiacciato il corpo? Non riesco a muovermi»

«Io. Spero tu non soffra il freddo, Potrei usare il fuoco per riscaldarti ma per il momento preferisco che tu rimanga immobile» disse Shoto Todoroki, entrando nella stanza.

Erano arrivati in tempo.

___

Mezz'ora prima...

«Ascoltami Mina, ho un piano. Ma tu devi assolutamente fare come ti dico»

«Ok Baku, ma sei sicuro di volerci andare da solo?»

«Se arriverete giusto in tempo non mi accadrà nulla, so gestirlo quello lì. Ora ti spiego» disse al telefono, sistemando le ultime cose necessarie e chiudendo la porta di casa sua.

«Come ti ho già detto io andrò da lui, ho portato un registratore, che accenderò prima di entrare in casa sua. A quel punto cercherò di fargli confessare cosa mi ha fatto. Lo stalking è un reato punibile, non dovrebbe essere un problema. Poi gli farò credere di voler ritornare insieme a lui, e qui entrate in gioco voi. Chiamerete la polizia ancor prima di avviarvi, così arriveranno in fretta. Mi servono Deku e Shoto per un motivo preciso. Deku con la sua forza dovrebbe riuscire ad aprire la porta, a quel punto Shoto userà il ghiaccio per bloccare Yuki. Così non potrà muoversi, e lo faremo arrestare. Dovrei avere prove a sufficienza a quel punto»

«È tipo un piano perfetto! Come lo hai pensato? Sono così fiera che hai trovato il coraggio. L'unica mia paura è di non riuscire ad arrivare in tempo»

«Il tempo dovrà essere dalla nostra parte, Mina. Senza quello, andrà tutto a rotoli» disse, vedendo da lontano la casa dell'ex.

«Ma almeno ci avremo provato»

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La polizia arrivò cinque minuti dopo e - dopo le prove fornite dai ragazzi - portarono Yuki in prigione, per poi analizzarle ed iniziare il processo. Sebbene ora fosse sotto controllo, Bakugo avrebbe dovuto dare una testimonianza per farlo arrestare definitivamente.

Ma per il momento, si sentiva al sicuro.

«Wow, non pensavo lo avresti fatto davvero. Veramente bravo» disse il moro, venendo poi trascinato da un agente, «Non vi preoccupate ragazzi, ce ne occupiamo noi. Vi terremo aggiornati sul da farsi» il poliziotto li rassicurò, portando via il ragazzo.

Era quasi finita.

Una volta che furono soli, Bakugo si appoggiò al muro, accasciandosi. I suoi amici lo raggiunsero. «Siamo fieri di te, Kacchan. Andrà tutto bene»

E per la prima volta, dopo tanto tempo, pensò che stavolta sarebbe andato tutto bene per davvero.

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Ok non so come sia venuto questo capitolo ma ci ho messo giorni per pensarci e credo che vada bene così. Intanto, un altro guaio è stato risolto! Forse.

UNTIL I FOUND YOU ─ krbkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora