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*il giorno dopo*
il gruppo si vede a scuola, eli ovviamente fissava sempre grace
ma: eli, sembri un maniaco sessuale
e: senti
ma: si è carina, ma non puoi fissarla per sempre, vacci a parlare
e: ti sembro il tipo che potrebbe mettersi con una larusso?
m: perché non ci provi? è una ragazza della scuola non è gesù cristo
e: e tu dici?
m: si io dico
quando se ne stanno per andare, kyler, il bullo, si avvicina a loro
k: oh ecco gli sfigati
ma: allora park, te ne vai?
k: aspetta che ci penso.... no!
g: hey ragazzi che succede
k: niente grace, solo gli sfigati che danno fastidio
g: perché ti danno fastidio?
k: mi insultano
ma: noi ti insultiamo? non tu?
k: no, io no
d: vabbè andiamo, non perdiamo tempo
e: si esatto
quando se ne stanno per andare kyler prende eli e lo volta verso di lui
k: oh, labbro, con questo erpes sembri un mostro
g: KYLER BASTA
k: aspetta.. no!
m: ma dici sempre le stesse cose?
k: come?
m: dici sempre le stesse cose, di qualcosa di nuovo insomma-
kyler spinge miguel
ma: HEY
g: KYLER BASTA, È FINITA
k: certo, difendi gli sfigati ora
kyler se ne va e grace lo guarda male
g: scusatelo, non vi darà più fastidio
d: oddio dov'è il mio zaino
i ragazzi vedono in lontananza kyler con lo zaino di demetri, che lo butta nel cestino
d: ecco, ora non serve più
e: è uno stronzo
g: si è vero, è uno stronzo
m: ti va di venire con noi? in classe intendo
g: certo! non starò più con quelle popolari rosa dalla testa ai piedi
eli ride e i ragazzi vanno in classe

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