É appena finita la gara mi dispiace per Charles ma comunque un secondo posto é buono seb invece si é ritirato mi é dispiaciuto perché é la sua ultima Monza e ogni Gran premio per lui é l' ultimo quindi mi dispiace che non abbia bei risultati ma ricordo sempre le sue parole quando ha lasciato la Ferrari anche se non avrò risultati magnifici a me basta salire sulla mia monoposto a lui non importa i punti a lui importa stare nel suo mondo "Charlotte siamo a Monaco" sento chiamarmi da Arthur mi sa che mi sono addormentata in macchina
"Dai su" mi alzo e scendo "resti o vai a casa?" Domando ancora assonnata "come vuoi" "dai sali" dico dirigendomi alla porta con la valigia che Arthur mi aveva gentilmente passato due secondi prima entro in casa dove la trovo in un disordine più totale non mi ricordavo di averla lasciata così "bè ho fatto un po' di casino per fare la valigia domani metterò a posto" lui ride e mette la sua valigia vicino alla mia "senti Charlotte ora che siamo soli e non te l'ho ancora chiesto vuoi essere la mia ragazza?" Domanda lui pensieroso "si" dico sicura così lo bacio e un bacio che si trasforma in qualcosa di più
La mattina
"Buongiorno" dico mentre mi appoggio al suo petto nudo mentre lui guarda il suo cellulare "Hey buongiorno" "cosa vuoi fare?" Mi domanda "Non lo so ora voglio stare qui" annuisce accarezzandomi i capelli
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non mi tolgo più dalla testa il più piccolo dei Leclerc
Randomparla di Charlotte Vettel sorella di Sebastian Vettel che alla fine della scuola deciderà di trasferirsi a Monaco e incontrerà per causalità Arthur Leclerc