Ho bisogno di te

Capitolo 2

Natsu

Sono appena arrivato da quel tipo, nella sua cosidetta casa. Un uomo dallo strano aspetto mi ha accolto qui e detto di aspettare che il suo padrone tornasse.
. Il salone in cui mi trovo è spoglio di qualsiasi oggetto che possa rendere questo posto una casa, quindi, è tutto fuorchè caldo ed accogliente.
Mentre sono perso in questa osservazione il silenzio viene interrotto da un grido. È la sua voce, la riconoscerei tra mille...Lucy.
《Natsu, come mai qui?》
Dice l'uomo prendendomi alla sprovvista dalle spalle.
Ora Lucy passa in secondo piano, dato che Igneel colma i miei pensieri. E se prima la rabbia esplodeva, ora l'indifferenza ha la meglio. In me sento comunque qualcosa di strano, una sensazione allo stomaco mai provata e che non sono in grado di descrivere. Ma ora non ha importanza.
《Sono venuto per sapere quando mi porterai da Igneel.
》
《Presto.
Sii paziente.》
《LA MIA PAZIENZA HA UN LIMITE!!
》
Dico gridando.
《 Se vuoi rivederlo perché non mi dai una mano con Heartphilia? Sto facendo di tutto ma non vuole parlare.
》
Questa offerta dovrebbe farmi provare ribrezzo e rabbia, ma rimango calmo e acconsento.
《E sia. Ti aiuteró.
Cosa devo fare
?》
《Vieni con me.
》
Scendiamo per delle scale molto ripide e arriviamo in lungo corridoio, sulle pareti ci sono fruste e oggetti che credo siano di tortura, ma non sono un esperto. Dopo varie celle ci fermiamo davanti a quella di Lucy. La vista che mi si presenta mi provoca uno strano senso di...non lo so. È come se lo aspettassi da tempo, anche se non so precisamente cosa.

Lucy

Alzo lo sguardo e lo vedo immobile davanti a me indifferente, come se tutto questo fosse normale. Vorrei chiedergli il perché di tutto ciò.
Ma dalla mia bocca non esce nulla, nemmeno una sillaba.
《Tieni, prendi questa. Devo spiegarti come si usa per caso?
》
Dice l'uomo con una punta di ironia porgendogli una frusta.
Natsu la prende, stringe l'impugnatura di cuoio e mi gurada negli occhi, mentre nei suoi non vedo nè pietà, nŕ rimorso, nè alcun sentimento.
《Ora mia cara Lucy, Natsu ti colpirà finquando non mi dirai ciò che ti ho chiesto.》
Natsu si avvicina con passo deciso e io mi schiaccio contro il muro.
《Natsu...
No...
》
La mia voce è flebile, fino a divenire quasi un sussuro, che credo non abbia nemmeno udito.
Succede tutto in un attimo.
Prima alza il braccio, poi la frusta mi colpisce il braccio,lacerandomi la carne.
《Ancora, forza
!》
Neanche il tempo di assorbire il colpo che ne parte un'altro, e poi un altro ancora.
《AAHHAHH
》
grido dal dolore e disperazione.

Natsu

L'ho colpita, e mi è piaciuto.
Non ho provato rimorso.
L'ho fatto ed è stato e-eccitante...
Sí, colpirla mi ha eccitato. È emozionante. Sono quasi felice, come se mi fossi tolto un peso colpendola.
《Ancora, forza!》
Annuisco e lei indietreggia, ma la colpisco ancora...
Ancora...
Ancora...
《AHHHHHHH
》
Un'alone nero inizia ad avvolgermi il corpo, e l'uomo mi blocca il braccio dicendomi che devo placarmi.
《Basta. Mi serve viva.》
Mi calmo, e l'alone scompare.
Abbasso il braccio e resto fermo a guardarmi la mano, poi poso lo sguardo su di lei.
È stupenda...
Vorrei parlarle e baciarla su ogni ferita, ma vorrei anche colpirla...
Che mi succede?
Sento strane emozioni ancora una volta. Devo parlare con Lucy.
《Lasciaci soli.》
《No.》
Dice l'uomo.
《Non ti fidi?》
《Forse.》
《L-A-S-C-I-A-C-I S-O-L-I.》
Dico scandendo ogni singola sillaba.
《Va bene ma non fate brutti scherzi.》
Annuisco e mi giro verso di lei.
Stiamo per un pò in silenzio, poi inizio a parlare.
《Lucy io DEVO DIRTI-》
《Zitto non parlare...
Zitto.
Zitto.
ZITTOOOOO
!》
《ASCOLTAMI.》
Dico avvicinandomi passo dopo passo.

Lucy

Non capisco come possa dire o pensare che io possa stare ad ascoltarlo.
《COME HAI POTUTO!
COME...
FARMI...
FARMI...》
La mia rabbia sta crescendo, e non riesco a capire più nulla. Posso solo gridare.
《SEI UN MOSTRO!
COME PUOI ?
COME HAI POTUTO?
ERI L'UNICO DI CUI MI FIDASSI.
TU NON SEI COSÌ. COSA TI È PRESO?
NATSU?》
Alzo lo sguardo, e lo vedo avvicinarsi, ma non mi importa. Voglio solo gridare.
Nostante il fatto che io continui a sbeaitare lui avanza, passo dopo passo, finchè non me lo ritrovo davanti.
Succede tutto in un attimo.
Prima ci guardiamo negli occhi, poi lui mi prende delicatamente il viso, avvicinandosi alle mie labbra, socchiudendo gli occhi e appoggiando le sue labbra sulle mie. Le sento muoversi piano, facendo attenuare la mia rabbia. Ma appena mette la sua mano su un fianco dove c'è una ferita perdo il controllo. Lo spingo via con violenza, dandogli uno schiaffo e facendolo cadere a terra.
Lui mi guarda perplesso.
Come puó avere quello sguardo?
Come?

Natsu

Ero riuscito a posare le mie labbra sulle SUE. Finalmente, avevo sentito il loro calore e sapore. Ma lei, come sospettavo, mi ha respinto. E la capisco.
Mi rialzo e dico:
《Lucy io devo spiegarti cosa succede. Io ho...》
《No, tu niente. Non mi importa. NON MI IMPORTA. E POI, COME HAI POTUTO BACIARMI?》
Scoppia a piangere. So che dovrei consolarla, ma non sento di volerlo fare e inoltre non credo vorrebbe un mio abbraccio.
《VATTENE!》
Dice singhiozzando. Mi accingo ad uscire e senza voltarmi le dico.
《Non odiarmi.》