mi svegliai con gli occhi che mi andavano a fuoco, avevo pianto la sera precedente e gli effetti si facevano sentire.
Mi vestii, mi lavai e andai a scuola, non chiamai jungkook e di certo non lo avrei fatto per molto tempo. 𝑚𝑖 𝑎𝑣𝑒𝑣𝑎 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑠𝑒 𝑛𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑜𝑠𝑠𝑒.
Iniziai a svuotare il mio zaino nel armadietto, quando una mano si posò sulla mia spalla
«ei jimin»
«che c'è Taehyung»
«sei nervoso oggi?»
«abbastanza»
«come mai?»
«ho letto una lettera che mi aveva lasciato jungkook»
«oh..cosa diceva?»
«mi diceva che tutto quello che abbiamo avuto e stata una finzione e che è innamorato di un'altro ragazzo»
«quindi..lo sai..»
«cosa so?»
«come? Nella lettera non ti ha scritto il ragazzo che gli piaceva?»
«no, tu lo sai, vero?»
«si..»
«dimmelo»
«ecco..io..»
«dimmelo Taehyung»
«in realtà..»
«Kim Taehyung dimmelo immediatamente!»
«io! Io piacevo a jungkook!»
«e-e a-a t-te?»
«lui mi piaceva e mi piace anche adesso»
Corsi verso il bagno, mi chiusi dentro uno di essi e composi il numero, rispose quasi subito
«jimin»
«sei un pezzo di merda»
«come? Che ho fatto?»
«fai anche il finto tonto? ho letto la lettere che mi hai mandato a prendere»
«oh»
«sei uno schifo umano»
«sono morto»
«vaffanbagno jeon jungkook»
Chiusi la chiamata. Rimasi gli per tutta la durata delle lezioni. Una volta uscita dal bagno mi diressi fuori, scrissi un messaggio a jin e andai a casa sua.
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ᑎOᑎ ᖇIՏᑭOᑎᗪᗴᖇᗰI ᗩᑎᑕOᖇᗩ
Fanficjimin ha diciasette anni e ha gia tutto chiaro: lascerà la città dove vive insieme a Jungkook, il suo ragazzo, ma poi Jungkook muore. tutto cambia, fa di tutto per dimenticare, ma Jungkook risponde al telefono. ad ogni chiamata e sempre più diffi...
