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Due anni dopo l'incontro nel negozio, Harry sta tornando da Louis dopo un tour durato un mese negli Stati Uniti, e entrambi elaborano un sano esercizio in favore del loro legame.

Louis esce a malapena a pronunciare un "Com'è andato il tour-" prima che Harry si inginocchi.

Ok, non è del tutto inaspettato, visto che Harry l'ha trascinato nel bagno dell'aeroporto e ha abbandonato gli uomini della sicurezza dall'altro lato della porta. È abbastanza famoso da aver bisogno di una guardia del corpo ora, e se ciò non fosse stato abbastanza per far eccitare Louis, avere Harry inginocchiato con disinvoltura mentre preme la bocca sul suo cavallo dei pantaloni sarebbe bastato. E anche il fatto che non si vedono da un mese, il periodo più lungo da quando si sono conosciuti due anni fa.

"È stato bello, molto divertente. Ne vuoi parlare o vuoi che ti succhi il cazzo?"

Louis vuole entrambi, ad essere onesti, ma la sua mano è già in viaggio verso il viso abbronzato di Harry, premendo verso il basso sulla sua bocca piena. Cazzo, gli mancava così tanto. "Quello che vuoi."

Harry lo guarda con un sorriso e gli apre i jeans. "Voglio succhiarti il cazzo. E sentire la tua voce."

"Non che tu non l'abbia mai sentita, sai."

"Non è la stessa cosa," sbuffa Harry, tirando entrambi i suoi jeans e boxer fino alle cosce. "Mi sei mancato un sacco."

Louis toglie lo stupido cappello di Harry e seppellisce le mani nei suoi capelli ricci. "Stai parlando con me o con il mio cazzo?"

Invece di rispondere, Harry bacia la punta del suo cazzo e inizia a roteare la lingua. Le mani di Louis si stringono leggermente nei capelli e sospira per un lungo momento. Giusto, la sua voce. "Beh, anch'io mi sono divertito. Mi sono un po' annoiato dopo, tipo, un giorno."

Harry annuisce per invitarlo ad andare avanti, ma lui continua a rendere il tutto difficile solo leccando il suo cazzo come se avessero tutto il tempo del mondo. O come se Louis avesse avuto qualche orgasmo soddisfacente mentre Harry era via, e non sarebbe venuto sulla sua guancia se avesse continuato per più di un minuto. Pensa che ora sia il momento giusto per sganciare la bomba. "Ha aperto una scuola sul retro del Craic. Bei soldi."

"Sì?" chiede Harry, respirando bagnato sopra la punta del suo membro. "Come il laboratorio di design di Zayn?"

Louis afferra meglio i suoi capelli, la pazienza cresce abbastanza sottile dalla voce profonda di Harry. "Non del tutto. È una cosa sul BDSM."

Harry si tira indietro e alza lo sguardo con un'espressione accigliata. Ok, ecco perché Louis non gliel'ha detto. Si preoccupava che ad Harry non sarebbe piaciuto, e se avesse avuto ragione e Harry avesse cercato di dissuaderlo, Louis avrebbe dovuto ricordargli che non aveva posto il veto a Harry lasciandolo un mese per andare in America, E poi avrebbero litigato su Skype e sarebbe stato terribile. Quindi Louis non ne ha parlato affatto. Harry probabilmente non vede la logica in questo momento. "Hai sottomesso qualcun-"

"No, Gesù, non ho fatto dimostrazioni, se non con gli strumenti", brontola Louis, piacevolmente sorpreso dalla preoccupazione immediata di Harry. "È soprattutto insegnare a livello teorico, lo sai che sono bravo con le parole." Porta la bocca di Harry al suo cazzo. Un'ondata di soddisfazione si riversa su di lui, o dalla gelosia di Harry o dalle labbra di Harry che finalmente lo avvolgono. "Però ho mostrato loro delle tue foto."

Questo fa andare avanti Harry. Affonda e stringe le labbra, fa sì che Louis getti la testa all'indietro e la sbatta sul muro. "Non pensavo-sì-non pensavo che ti dispiacesse. Le coppie erano molto impressionate da te. Mi chiedo cosa sarebbe successo se ti avessero riconosciuto, hmm? Se non gli avessi mostrato solo la schiena e il culo dopo una bella sessione. Se un fan sapesse cosa ti fai fare dal famoso 'castano sexy'." È il titolo più lusinghiero che abbia mai ottenuto da quando Harry ha fatto coming out. Forse un giorno useranno davvero il suo nome.