LoveGame

Lingerie part 1

"Ti prego, Lou, è passato così tanto tempo"

"Sono passati quattro giorni."

"-e abbiamo un impegno domani, e tua madre e i bambini verranno a stare per il fine settimana, e questo farebbe più di una settimana, possiamo per favore tirare i dadi stasera?"

Louis sospira non appena Harry getta le braccia intorno al collo di Louis e strofina il viso contro la guancia. "Sicuro che non dovrei sculacciarti per essere un moccioso?"

Sì. Significa che ha vinto. Harry bacia la guancia di Louis. "Sai che non dirò mai di no, papi."

Louis trema così forte alla parola che quasi scaraventa Harry giù dal suo grembo. "Gesù, Harry." Esala pesantemente, e quando Harry si sposta sulle sue cosce, sente il cazzo di Louis che lo colpisce un po' più forte di prima. "Non puoi, lo sai, usare sempre quella parola."

"Perché no, papi?" Harry ficca il naso nella guancia di Louis. Louis inspira.

"Vaffanculo, sai cosa mi fa."

"Mi piace quello che ti fa." Harry alza un sopracciglio. Louis dà un colpo con il gomito ad Harry nelle costole e si districa dai loro arti congiunti abbastanza per alzarsi.

"Ti piacerebbe se ti sculacciassi e ti facessi aspettare finché la mia famiglia torna a casa lunedì?"

Harry si raddrizza un po' la schiena e fa il broncio. "No."

"Allora smettila di piagnucolare. Vado a prendere i dadi, solo... stai calmo." Louis scuote un po' la testa mentre vaga in camera da letto. Probabilmente non pensa che Harry possa sentire il Cristo che aggiunge sottovoce.

Harry morde indietro un "sì, daddy", anche se sarebbe leggermente meno sarcastico questa volta, perché. Bene. Non vuole aspettare, e far incazzare Louis sembra il modo più probabile per farlo. Invece, si siede sulle mani con quello che spera non sia un ghigno di derisione mentre Louis emerge dalla camera da letto con i dadi in una mano e il foglio di istruzioni (ormai accartocciato) nell'altra.

"Muoviti." Calcia la gamba di Harry e Harry si muove in modo che Louis possa poggiare le gambe su di lui, appoggiandosi sul braccio del divano. Dà i dadi a Harry. "Puoi fare gli onori."

Harry balza in avanti e lo bacia brevemente prima di baciare ciascuno dei dadi e tirarli sul tavolino. Il dado per l'azione atterra su "spanking" e il dado per i numeri atterra su uno.

Harry fa il broncio. Sembra che alla fine verrà sculacciato. Che, ok, lungi dalle peggiori notizie che ha sentito, ma sperava solo in qualcosa di un po' diverso. L'ultima volta i dadi lo avevano fatto frustare. Una sculacciata con le mani sembra un po' un declassamento.

Prima che Harry possa dire qualcosa, però, Louis tossisce e calcia il tavolo in modo che i dadi saltino di nuovo. Questa volta, il dado con atterra su un altro numero, ma l'azione atterra sulla lingerie. Harry alza gli occhi su Louis e trema un po'. Sono così in sintonia, è difficile ricordare come hanno vissuto senza l'altro.

Louis sorride. "Fammi indovinare." Strizza gli occhi al foglio di istruzioni. "Sì. Uno è per le mutandine."

Harry si gira verso i dadi e aggrotta le sopracciglia. "È tutto quello che dice?" Raccoglie i dadi e li rotola nella sua mano. "Mi metto le mutandine e tu mi scopi?"

"È bello sapere che ti sei stufato di me che ti scopo", dice Louis. Scava il suo piede calzato nella coscia di Harry, proprio vicino a dove il suo cazzo sta appena iniziando a diventare duro nei suoi pantaloni. "Cercherò di farlo meno spesso."

Harry poggia la mano sul piede di Louis e fa il broncio. "Non è quello che intendevo."

"No, tu volevi essere dispettoso." Louis fa oscillare le gambe dal grembo di Harry e prende i dadi dalla sua mano. "Il che significa niente tempo di gioco stasera."