Avevano litigato, non succedeva spesso ma quando capitava sia il moro che il biondo stavano veramente male.
L'aria che si respirava quando loro due bisticciavano era veramente pesante, e tutte le persone che stavano con i due opposti in quei momenti potevano testimoniare il clima di guerra che animava la stanza.
Di solito erano litigi abbastanza piccoli, o non si parlavano per due o tre ore, oppure dopo cinque minuti erano già abbracciati sul letto a sussurrarsi parole dolci.Quel giorno però avevano davvero superato il limite.
Non avevano mai litigato così pesantemente.
Ovviamente c'erano state delle litigate particolarmente accese, ma non si erano mai spinti così in là.
Si erano urlati addosso le peggio cose con lacrime nervose agli angoli degli occhi mentre si dicevano cose che non stavano né in cielo né in terra.Tutto era iniziato dalla gelosia di Mattia.
Per Christian il fatto che il biondo fosse geloso non era mai stata una novità, l'unica cosa che non si aspettava era che potesse arrivare a livelli estremi come quelli.Quel giorno Mattia era già nervoso di suo.
Aveva fatto la notte in bianco per colpa dello studio e la madre quella mattina aveva iniziato ad urlare subito di prima mattina per colpa del disordine nella sua stanza, quindi per il piccolo quel giorno non era uno dei migliori, l'unica cosa che voleva fare era andare insieme al moro a scuola di danza e godersi i momenti con lui.
Fortunatamente quel pomeriggio ci sarebbe andato ma non si sarebbe aspettato le cose che avrebbe vissuto.Verso le 16:30 ancora con il borsone sottobraccio Christian si era fiondato tra le braccia di Mattia felice di vedere il suo amico.
Il fatto di considerarsi ancora amici dopo essersi baciati ed essersi "esplorati" faceva ridere il biondo però Christian non era pronto a dire niente ancora, non aveva intenzione di far sapere della loro semi relazione a nessuno e questa cosa pesava particolarmente a Mattia, anche perché erano più di due mesi che andava avanti questa cosa nascosa e il biondo era arrivato ad un limite di sopportazione davvero alto, non c'è la faceva più.______________________________
Mattia era seduto a terra mentre con le gambe divaricate faceva stretching, portava il suo sguardo a destra e a sinistra della sala aspettando il suo frate.
<<Ehy matti>> Sergio -un suo amico di vecchia data- gli si avvicinò.
<<We se'... come stai?>> chiese con un sorriso in faccia.
<<Io bene, ti vedo in forma>>
Tutti sapevano l'attrazione che il ragazzo davanti a lui provava per il diretto interessato e si sentì terribilmente a disagio mentre quell'altro gli regalava un'occhiata tutt'altro che amichevole.
Annuì solamente per poi vedere la figura di Christian varcare la soglia.Dileguò Sergio con un gesto della mano per poi piazzarsi davanti all'amico.
<<Ciao Chri >> sorrise allegro felice di vedere l'opposto.
<<Ciao>> disse quest'ultimo con disinteresse mentre guardava dietro Mattia.
Il biondo si girò captando la persona che stava rubando l'attenzione del suo migliore amico da lui.
Francesca.Erano un po' di giorni che tra Christian e Francesca c'era del tenero ma Mattia era convinto che tutto quello che avevano passato significasse qualcosa per il moro.
<<Chri>> gli schioccò le dita davanti agli occhi richiamando la sua attenzione
<<Balliamo il nostro tango?>>Christian gli rivolse un'occhiata strana.
<<No fra vado un'attimo da Franci>> disse per poi dirigersi verso la ragazza.
Mattia sbuffò risiedendosi a terra ignorando le domande che Sergio gli poneva.Era da un quarto d'ora che si trovava con le gambe al petto a guardare il moro e la bionda scherzare amichevolmente, Troppo amichevolmente.
Lui aveva aveva le mani sui suoi fianchi mentre lei aveva le mani sul suo petto cercando si far vedere con le sue zampe da gallina qualche passo di latino.
Che per la cronaca, non faceva neppure bene.Si comportavano da fidanzatini mentre ridevano e si toccavano.
Francesca lo abbracciava come se fosse un pupazzo mentre Christian le baciava le guance manco fossero fatte d'oro.Quella giornata stava andando decisamente male.
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Doveva calmarsi -si ripeteva Mattia come un mantra- o sennò avrebbe preso quelle trecce bionde e gliele avrebbe staccate dalla testa.
Dopo mezz'ora di effusioni pubbliche si erano decisi a staccarsi visto che -ringraziando il cielo- l'allenatrice della bionda l'aveva cambiata per chissà quale motivo.
Christian l'aspettava mentre faceva dei piccoli movimenti con le gambe guardandosi allo specchio, Mattia l'avrebbe picchiato volentieri quel pomeriggio.La goccia che fece traboccare il vaso fu quando -una volta tornata- la gatta morta gli fece vedere la sua coreografia sculettandogli davanti al viso, mentre quell'altro sorrideva alla sua visione.
Mattia si alzò di fretta e furia prendendo la manica di Christian, lo portò fuori entrando in una sala vuota.
<<Ma mi spieghi che cazzo ti prende>> urla Mattia una volta chiusa la porta.
<<Dimmelo tu più tosto, sembri un pazzo, mi trascini via e mi fai una sfuriata ma ci sei o ci fai?>> sbraitò il più grande.
<<Vaffanculo Christian sei solo un immaturo del cazzo. Ti strusciavi addosso a quella ragazza come se fossi in calore >> sputò acido.
<<È anche se fosse, non ti deve interessare, chi cazzo sei mia madre?>>
La tensione era palpabile.
<<Ma che cazzo c'entra?>> disse Mattia nero di rabbia.
<<C'entra dal momento in cui tu mi dici cosa posso fare e cosa non, noi non stiamo insieme>> urlò Christian.
<<Ma sei serio cazzo! Ma ti senti quando parli.
Ci siamo baciati, anzi ci baciamo e facciamo l'amore da ben due mesi e tutto quello che mi sai dire è che non siamo una coppia e che non dovrei essere così geloso>>
Era interdetto, cercava di nascondere la delusione.<<Prima cosa: nessuno ha mai ufficializzato niente, quindi fino a prova contraria io posso farmi chi voglio e non devo rendere conto a te>>
Mattia non stava credendo alle sue orecchie.
<<E poi è stato tutto un errore, un grandissimo errore>> constatò il moro.
<<E ti correggo, noi non abbiamo fatto l'amore, noi abbiamo solo scopato e non ha significato nulla >>
Mattia si avvicinò a lui e gli tirò uno schiaffo.<<Se pensi davvero di potermi parlare così come se fossi stata una Troia allora hai sbagliato di grosso.
In non sono il giocattolino vecchio.
Io non sono la ruota di scorta.
Io non sono il co-protagonista.
Io non sono una nullità.
Io sono il cazzo di attore principale.
Io sono il fottuto giocattolo nuovo.
Io sono la ruota davanti.
Mi avevi promesso che non mi avresti ferito e come tutti gli altri non hai rispettato la promessa.
È arrivato il momento di mettere me al primo posto, e se veramente proverai ad ostacolarmi ti farò pentire di avermi conosciuto stronzo>>Aveva tirato fuori tutto il coraggio ma appena varcata la soglia era scappato in bagno per poi piangere.
Si fece forza, dopo essersi sciacquato il viso tornò in sala.Lui era lì mentre parlava con Francesca.
Se ne fregò e mise la base su cui avrebbe ballato: Titanium.Appena partì iniziò a ballare.
Si muoveva sinuoso nella stanza e tutti avevano iniziato a fissarlo.
Scorse tra la folla loro due ridere e la rabbia gli si montò nel petto, iniziò a muoversi aggressivamente, con rabbia.
Un tonfo si espanse nella stanza mentre il corpo inerme di Mattia giaceva al suolo, l'unica cosa che si vedeva era la sua caviglia.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Angolo autrice.Ciao amici come state? Spero bene.
Questa Os in realtà non era programmata.
Quella che avevo pensato era basata sull'entrata di matti ad amici22, però oggi a scuola la mia migliore amica mi ha chiesto di realizzarle questa idea ed io l'ho fatta, però tranquilli, aspettatevi quella sulla "puntata" di martedì.
Volevo dire solo che secondo me Matti ha spaccato davvero tanto e non sono d'accordo con il 5 della cele.
Detto questo ciao💋-ire💕
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Come fili d'erba
FanfictionQuesta storia è una raccolta di One-shot su Mattia e Christian. Piccoli frammenti di vita pieni di intrighi e amore, passione e tranquillità. *Ovviamente non voglio forzare il loro rapporto, detto questo... buona lettura.💕