Finalmente

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La gamba trotterellava con fare agitato mentre teneva lo sguardo fisso sul ragazzo che si stava esibendo.
L'ansia era alle stelle e con fare automatico stringeva il tatuaggio sul dorso del polso.

Si fermò a pensare mentre le note musicali si infrangendo soavi nelle sue orecchie.
Aveva passato due settimane di isolamento parlando con la sua famiglia e con il suo Chri.

Lui e il moro si erano conosciuti dentro la scuola di amici e sin da subito era nata un'amicizia fantastica.

Nessuno faceva un passo senza l'altro, se uno stava male in automatico stava male il contrario.
Si supportavano e si calmavano.
Si divertivano e piangevano ma niente e nessuno era mai riuscito a dividerli.

Ma soprattutto si amavano inconsciamente.

Ogni volta che si toccavano e si abbracciavano un sentimento pervadeva nelle loro anime e nessuno dei due sapeva davvero darsi una risposta, si trovavano così bene insieme che erano arrivati alla conclusione di essere destinati, destinati a stare insieme .

Era successo tutto per caso.
Erano sul letto, il più piccolo dormiva beatamente sul petto del maggiore con il labbro inferiore leggermente proteso e l'aria angelica mentre stringeva la vita di Christian con le braccia.
Questo lo stava osservando mentre con gli occhi a cuore si rendeva conto che si era innamorato del suo fratellino.

Nel profondo lo sapeva, se n'era reso conto quando quel maledetto 11 febbraio la sua metà se n'era dovuta andare, ma non lo voleva ammettere a se stesso, quel pomeriggio ci erano state troppe emozioni sovrastanti e aggiungerne una nuova sicuramente non avrebbe aiutato il moro a placare il rumore nella sua testa.

Da quel momento capì davvero l'importanza che Mattia aveva per lui, quanto si facesse condizionare dalla sua presenza, quanto contasse per lui e quanto avesse bisogno di lui. Non poteva vivere senza Mattia.

Quindi il giorno dopo Christian aveva deciso di fare una piccola sorpresa al biondo.
Inizialmente l'aveva portato in un ristorante carino -rigotosamente con la moto- per poi portarlo in un parco, il loro parco.

Lo fece adagiare sulla panchina mentre si metteva in ginocchioni davanti a lui.
Aveva ragionato per ore al discorso che gli avrebbe potuto fare, ma alla fine si era dimenticato tutto, quindi decise di parlare col cuore in mano.

<<È come se tutta la mia esistenza fosse stata costruita sulla finzione, non so come spiegarlo ma sono sempre cresciuto con dei paletti che la mia famiglia mi imponeva.
Il fatto di dover compare giocattoli a detta loro "Maschili", il fatto di non poter portare il rosa perchè era da femmine, e il fatto di dover portare per forza la così detta "Fidanzatina".
Sono sempre cresciuto con questi ideali ed ora che sono del tutto cosciente di me stesso sono in grado di capire che queste sono tutte stronzate.
Ora che posso mettermi i colori che mi pare fregandomene del tutto dei pareri altrui, ora che capisco di non essere etero posso davvero mandare a fanculo tutti quei paletti del cazzo.
Non sono etero e non me ne vergogno, e non mi vergogno nemmeno del sentimento che provo per te Mattia>>

Dopo quello si erano baciati, finalmente erano felici, ma si sa che c'è sempre un fulmine nel cielo sereno.
E il fulmine era proprio l'entata ad amici22 di Mattia.

Non fraintendete, Mattia era estremamente contento di poter avere la sua rivincita, era contento di poter ballare senza più restrizioni ma ora che i loro sentimenti si erano palesati  nessuno dei due voleva lasciarsi per così tanti mesi.

Christian era orgoglioso di Mattia, amava il modo in cui non si era abbattuto ed amava ancor di più il modo in cui non si era dato per vinto, però la sua parte più egoista voleva che il suo biondino rimanesse con lui sempre.
Però era così fiero del suo fidanzato.

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Il suo turno ancora non era arrivato, ma mancava davvero pochissimo, sapeva di aver un banco assicurato ma aveva comunque paura di ricascare nell'ifortunio.

Doveva calmarsi.
Chiuse gli occhi prendendo un respiro profondo cercando di placare il battere incessante del suo cuore pensando e ripensando alle parole che il suo fidanzato gli aveva detto nelle loro innumerevoli telefonate.

<<Se pensi di non farcela, se pensi di non essere abbastanza ricordati di me, ricordati della tua famiglia e di tutti i tuoi fan che ti supportano e capirai di essere qualcuno per tante persone>>

Sorrise al pensiero rendendosi conto degli effetti che Christian inconsciamente gli faceva.

<<Allora ragazzi ora facciamo esibire Mattia, lo conosciamo tutti.
Se n'è dovutoandare per colpa di un'infortunio l'anno scorso e oggi si riesibirà grazie a Raimondo che gli aveva promesso un banco quast'anno>>

Lui annuì per poi mettersi in posizione.

Le note di Titanium rimbombavano nella stanza e il pensiero del moro gli impadronito la mente facendolo muovere più sinuoso nella stanza.

Appena finì sorrise ai professori aspettando i loro giudizi.
Dissero tutte cose abbastanza positive, ne fu sollevato e si accomodò al banco.

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Maria gli aveva chiamati sulle scalinate informandoli della classifica fatta sulle loro esibizioni in puntata.

Si allarmò un pochino, sapeva che la Cele non aveva un bel trascorso con lui, ma si rendeva conto di aver ballato bene, era per questo che non si concentrò tanto sui voti più che sufficienti del suo maestro e di Emanue lo ma più sul 5 della maestra Alessandra Celentano.

Ci rimase malissimo, cercò di non farlo notare ma la nota di delusione nei suoi occhi si poteva scorgere benissimo.

Appena ebbero finito di dire tutti i voti lui si rintanò nella sua stanza aspettando con ansia l'ora dei telefoni.

Dopo un'ora passata a depirimersi Cricca -un cantante molto bravo- gli porse il suo telefono.

Digitò un veloce messaggio alla madre dicendole che non l'avrebbe chiamata quel pomeriggio e lei capì benissimo quindi non perse tempo a chiamare il suo ragazzo.

Uno squillo.
Due squilli.

<<We amore>> la sua voce gli arrivò chiara all'orecchio.

<<Ciao>> disse moscimaente cercando di non far arrivare il suo malessere a Christian

<<Cosa succede?>> Sapeva l'avrebbe chieso, lo conosceva troppo bene.
<<Niente>>  disse in un sussurro cercando di non scoppiare a piangere.
<<È per la classifica?>>
Non riuscì più a trattenere le lacrime.
E con i singhiozzi in gola disse un "si" strozzato.

<<Ascoltami, devi essere nell'idea che non potrai mai piacere a tutti, per quanto io ti consideri un ballerino eccezionale non tutti potranno dire lo stesso.
Però tu e solo tu puoi fargli cambiare idea, puoi migliorarti, puoi crescere e maturare come ovviamente stai facendo, ma per alcuni non sarà abbastanza quindi te devi sapere reggere e spronare te stesso a dare il meglio e se avrai bisogno di rassicurazioni io sarò qui a dartele perchè credo in te aldilà si essere il tuo ragazzo e di amarti>>>

Mattia sorrise, amava alla follia Christian Stefanelli.

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Angolo autrice

Buongiorno gente, come state?
Questa Os è nata per noia, mi trovo ad una partita di rugby di mio fratello e mi sto rompendo le palle, quindi ho scritto questa storia, spero vi piaccia, ditemi voi, vi avevo detto che sarebbe arrivata una os sull'entata di matti e così è stato, se devo essere sincera questa Os non mi piace molto però vabbè commentate e votate se per voi è il contrario.
Detto questo vi saluto ciao amici💋

-ire💕

Come fili d'erba Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora