86

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I giorni di convalescenza servono anche per conoscersi meglio.
Manuel ha scoperto che Simone mette prima i cereali del latte, che quando è al telefono deve per forza giocherellare con qualcosa tra le mani o, ad esempio, quando deve annaffiare i fiori parte sempre dal Ficus che tiene sul balcone passando poi in rassegna tutte le altre piante con un ordine ben preciso.

Allo stesso tempo Simone, ha conosciuto un lato di Manuel che fino a quel momento ignorava: il legame con la sua famiglia, in particolare sua mamma Anita.
Anita è una bellissima donna dai capelli castani, gli occhi color cioccolato, come quelli del figlio, e con un sorriso contagioso.

La dolcezza è sicuramente un tratto distintivo della sua persona, una nuvola di zucchero filato rosa. Le sue parole, a volte dure, si rivelano sempre perfettamente consone al momento, magari può sembrare sbadata in certi momenti, ma poi alla fine tutto ciò che dice si rivela saggio.

Manuel ha un legame stretto con lei, sono come in simbiosi, lui le sarà sempre debitore.

«Manu?»
«mhm» mugugna Manuel addormentato sul letto
«posso chiederti una cosa?» il corvino si sdraia ancora più vicino a appoggia il mento sullo sterno del fidanzato
«che c'è Simò?»
«mi chiedevo... perchè hai scelto il numero 86?»

Manuel apre gli occhi e li punta in quelli di Simone, passa una mano sulla faccia per poi inserirla tra i ricci del ragazzo di fronte che lo guarda con preoccupazione, probabilmente pentendosi della domanda appena posta.

«Se non vuoi rispondere, sì beh, non-»
«non potevo scegliere un altro numero. Da sempre ho questo.» Manuel inizia ad accarezzare il viso di Simone e poi riprende il racconto «non ho mai avuto dubbi in realtà. Ottantasei. Otto Sei. Se ci metti una stanghetta in mezzo diventa una data: otto giugno» il viso di Simone si fa interrogativo, porta le mani sul petto di Manuel per poi poggiarci la testa sopra.

«l'otto giugno non è una data a caso, è il compleanno di mia mamma, l'unica donna della mia vita e che amo più di me stesso.» e Simone a queste parole un po' si emoziona perchè dalle parole di Manuel percepisce esattamente tutto l'amore che prova per quella donna.

Lui deve tutto a lei e lo riconosce.

«la dovresti conosce»
Simone scuote la testa tornando con la mente concentrata su ciò che ha appena pronunciato il fidanzato «cos-cosa?» tossisce, quasi si strozza scatenando la risata di Manuel

«ho detto che vorrei che incontrassi lei, la persona che mi ha dato la vita. La vorrei vedere insieme alla persona che la vita me l'ha colorata»

Simone potrebbe dire di aver sentito il cuore ballare hardcore per quanto batte velocemente.

«Manu, sei sicuro?»

«neanche un dubbio»

Simone si allunga lasciando un bacio al ragazzo, sente le farfalle svolazzare dello stomaco e non le disturba, in passato avrebbe usato sicuramente un insetticida per placarle.

L'86 è un numero, che però da oggi Simone riconduce all'amore.
Che Manuel avesse un cuore grande già lo sapeva, ma dopo questo ne ha l'ennesima conferma.

rover | simuelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora