!!AVVERTO CHE SE TROVATE UNA SCRITTA COSÌ: "parola" SONO I PENSIERI DELLA PERSONA!!
--------------------------------------------------------------<Giorgio pov>
-ero appena uscito dalla doccia quando suonano alla porta, non c'era nessuno a casa-
"cazzo e mo?"
-misi l'accappatoio e andai ad aprire-
Alex: ciao Gi-
Giorgio: u-uh c-ciao Alex..
Alex: scusa n-non volevo disturbarti..
Giorgio: n-non disturbi.. sei solo a-arrivato in un momento.. sbagliato
Alex: o-oh scusa
Giorgio: vabbè ormai entra haha
Alex: grazie
Giorgio: siediti pure sul divano io mi vado a vestire
Alex: va bene
-salgo in camera mia e mi vesto, mi metto una felpa molto lunga e dei pantaloncini corti della tuta e poi scendo di sotto-
Giorgio: eccomi scusa
Alex: tranquillo
Giorgio: come mai qui?
Alex: volevo fare quattro chiacchiere
Giorgio: hahaha va bene
-parlammo e scherzammo tutto il pomeriggio finché non suonarono alla porta-
Giorgio: vado ad aprire aspetta
-andai ad aprire la porta-
Giulio: togliti
Giorgio: oh.. ciao com'è andata?
Giulio: fottiti
Giorgio: uh.. scusa
Giulio: mh
-Penso che Giulio abbia visto Alex visto che si è fermato e mi ha guardato-
Giulio: e lui?
Giorgio: è un mio amico..
Giulio: chi ti ha dato il permesso di portare amici?
Giorgio: uh..
Giulio: è frocio come te?
Giorgio: io n-
Alex: che hai contro i gay?
Giulio: fanno schifo
Alex: ma vaffanculo, comunque sono etero ma almeno supporto non sono un'omofobo di merda
Giulio: no ma sei un coglione
Alex: ma fottiti
Giulio: Giorgio manda via questo coglione e poi vedo io
Giorgio:s-si..
-accopagnai Alex alla porta e lo salutai-
Alex: sicuro tutto bene?
Giorgio: sisi..
Alex: ma è vero??
Giorgio: cosa
Alex: che sei gay?
Giorgio: uh... si..
Alex: hey non c'è niente di male
Giorgio: grazie..
-lui se ne andòe chiusi la porta-
Giulio: bene, adesso hai bisogno di una punizione per aver invitato qualcuno senza consenso
Giorgio:.. n-no ti prego
Giulio: si zitto e vai in camera tua che arrivo tra poco
Giorgio: n-no..
Giulio: zitto e vai!
Giorgio: o-ok..
-corsi in camera e chiusi a chiave, dopo un po' iniziai a sentire dei passi e la maniglia cercare di aprire-
Giulio: deficente apri la porta!
Giorgio: no!
Giulio: la mettiamo così?
Giorgio: fottiti Giulio!
Giulio: Cosa?
Giorgio: FOTTITI
Giulio: APRI COGLIONE!
Giorgio: no!
-sentì i passi allontanarsi e poi tornare e la porta veniva scassinata, la vidi aprirsi e Giulio entrare e richiudersela dietro di lui
Giulio: ben bene bene chi abbiamo qui
Giorgio: stammi lontano
Giulio: oh nonono
-si avvicina a me prendendomi per i fianchi-
Giorgio: l-lasciami..
Giulio: nah
-mette la testa sull'incavo del mio collo iniziando a baciarlo..-
Giorgio: lasciami!
Giulio: zitto
-mi prende i lembi della maglietta iniziando a tirarla su.. per poi spogliarmi dei vestiti che avevo addosso.. il continuo non ve lo racconterò nemmeno.. vi lascio immaginare.. mi svegliai nel letto dolorante.. guardai la sveglia ed erano le 19:46 tra poco sarebbero arrivati i miei genitori, mi alzai dal letto e mi vestí andando a preparare la cena, finita la cena giusto in tempo arrivarono i miei e Giulio andò ad aprire-
Giulio: hey siete tornati la cena è pronta
Giorgio: si è tutto in tavola!
-a tavola-
(la mama di Giorgio si chiama Melany e il padre Joan)
Melany: Giorgio tutto ok? ti vedo strano
Giorgio: u-uh.. sisi tutto ok sono solo un po' stanco nulla di che, anzi ora vado a riposare in camera, buonanotte
-e così feci, andai in camera e mi addormentai-
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~il destino ha bussato a questa porta~
Teen FictionGiorgio Grevi un ragazzino di 16 anni affetto di Filofobia, si ritroverà faccia a faccia con una delle sfide più grandi di questo mondo, il suo passato e terribile, viene bullizzato da molte persone per il suo orientamento sessuale, viene violentato...