Han e Minho erano due ragazzi con delle personalitá completamente differenti.
Minho era intelligente e con i voti migliori a scuola, che alla prima impressione poteva sembrare freddo, ma che in realtá se lo conoscevi bene capivi che era gentilissimo anche con i piú cattivi e che era molto simpatico, un po' pazzo e che riusciva a strapparti un sorriso anche nei momenti peggiori. L'amico di cui tutti abbiamo bisogno.
Lui adorava i gatti, infatti ne aveva tre: Soonie, Doongie e Dori.
La sua passione piú grande era il ballo. Da quando aveva sette anni andava a lezioni di ballo, e non aveva mai smesso di andarci. Il ballo era il suo posto sicuro. Ogni volta che si sentiva triste, sotto pressione, stressato o depresso, andava a lezione e si dimenticava di tutti i suoi problemi, sconnetteva il cervello dal mondo per quelle due ore di lezione, e quando usciva da quel piccolo mondo che si creava ogni volta che danzava, si sentiva rilassato e pronto ad affrontare e a risolvere tutti i problemi che gli si presentassero davanti. Ma non solo quello. Il ballo per lui era anche il suo modo di esprimere il suo amore e la sua passione, quando ballava ci metteva il cuore, e lo potevi vedere se lo guardavi fare una coregrafia, cosa che poche persone potevano fare. A Minho non gli piaceva che la gente lo guardasse mentre ballava, si sentiva in imbarazzo e aveva paura di sbagliare e di fare brutta figura, quindi le poche persone che potevano guardarlo ballare erano il suo maestro e i suoi compagni di ballo.Han, come Minho, era gentilissimo e super simpatico, che riusciva sempre a tirarti su il morale, il fatto è che poche persone erano riuscite a conoscerlo bene e a vedere quella meravigliosa parte di lui.
Han studiava in casa da quando aveva dodici anni e non usciva mai da casa sua, se non per andare sul suo balcone per leggere un libro.
Adorava leggere libri e scrivere canzoni, la sua camera era piena di diari con testi di canzoni stupende.
A Han gli piaceva anche cantare le canzoni che scriveva, ma la cosa che piú gli piaceva era il rap.Aveva scoperto il rap durante il suo periodo piú duro, quando aveva iniziato a non uscire di casa e a non vedersi o non parlare con nessuno, e il rap era diventato per lui come un rifugio.
Ogni giorno usciva da scuola, con gli sguardi dei suoi compagni addosso e tutti gli insulti e le prese in giro della giornata, tornava a casa con le lacrime agli occhi perchè ogni giorno diventava tutto sempre piú difficile, non ce la faceva piú. Non riusciva a mangiare, e qualche volta il pensiero di autolesionarsi arrivava alla sua mente.
Ma tutta la sofferenza si spegneva quando arrivava in camera sua, accendeva il registratore e iniziava a reppare le sue canzoni preferite. Finito di registrare, creava la base per la canzone e passava i suoi pomeriggi cosí, facendo delle cover delle sue canzoni preferite e registrando quelle che aveva scritto lui. Se guardavi negli archivi del suo computer, erano pieni di registrazioni che sperava un giorno di poter publicare.
Ma poi il pensiero del giudizio della gente e di come avrebbero potuto giudicare le sue canzoni lo schiacciava, e quel pensiero lo faceva ritornare alla realtá, agli attacchi di panico e alla depressione, che ogni giorno lo devastava sempre di piú.
Minho aveva diciassette anni e Han ne aveva sedici, la differenza di etá tra loro due non era molto grande.
Han e Minho avevano molte cose in comune; a parte molti aspetti del loro carattere, entrambi erano legati in qualche modo alla musica, ma c'era una cosa in particolare che avevano in comune.Entrambi erano attratti dai ragazzi.
Minho aveva iniziato a provare sentimenti per un ragazzo ai suoi quindici anni, ma non si era dichiarato a lui perchè non era ancora sicuro di cosa provava, stava ancora cercando di organizzare le sue idee e di capirsi a se stesso. Dopo qualche mese, si era accorto che le ragazze non l'avevano mai attratto, ma con i ragazzi era diverso. A Minho piacevano i ragazzi.
Non l'aveva raccontato a molte persone.
Il primo a saperlo era stato Chan, il suo migliore amico. Minho conosceva Chan da quando lui aveva dieci anni. Chan aveva un anno in piú di lui. Loro due stavano molto bene insieme, Chan era la persona piú gentile che conosceva, l'aveva sempre aiutato quando ne aveva bisogno.
Una frase che Chan diceva sempre era: "Fino a quando tu sei felice, lo saró anche io", per questo Minho sapeva che Chan l'avrebbe accettato e gli avrebbe voluto bene anche dopo avergli detto quello che sentiva per i ragazzi.Infatti, quando Minho glielo raccontó a Chan, la sua reazione era stata ancora meglio di quanto Minho potesse immaginare. Aveva iniziato a saltare di gioia, l'aveva abbracciato fortissimo e gli aveva detto: "Sono contentissimo per te Minho. Ci saró sempre per qualunque cosa tu avessi bisogno. Ti voglio bene". Il cuore di Minho si era scaldato al sentire quelle parole, sentiva che Chan non l'avrebbe mai abbandonato. Era il suo migliore amico e gli voleva davvero bene.
Dopo averlo raccontato a Chan, Minho aveva deciso di raccontarlo a gli altri ragazzi del suo gruppo di amici.
Contando Chan e Minho, il loro gruppo era formato da sette persone: Chan, Minho, Changbin, Hyunjin, Felix, Seungmin e Jeongin.Minho li aveva conosciuti quando lui andava in prima media, non avevano tutti la stessa etá, ma insieme si divertivano tantissimo, uscivano, andavano a mangiare insieme, il pomeriggio facevano i compiti insieme... erano davvero un bel gruppo di amici.
Minho era sicuro che la loro reazione sarebbe stata positiva, perchè prima di lui, anche Felix e Hyunjin avevano confessato al gruppo di provare sentimenti anche per i maschi, e adesso Hyunjin e Felix stavano insieme. Infatti, quando Minho l'aveva raccontato ai ragazzi, loro erano andati tutti insieme ad abbracciarlo, e gli avevano detto che erano felicissimi per lui.
Dopo di loro, Minho aveva deciso di raccontarlo ai suoi genitori, e anche loro avevano reagito bene, dicendo che erano orgigliosi di lui e che l'avrabbero sempre appoggiato nelle sue decisioni.
Dopo i suoi genitori, Minho aveva deciso di non raccontarlo piú a nessuno.
Minho aveva avuto un paio di relazioni con dei ragazzi, ma mai nulla di serio. Gli era andato tutto molto bene ed era molto contento.Con Han peró era andato tutto diversamente.
Han aveva capito di provare dei sentimenti per un ragazzo quando aveva dodici anni, quel ragazzo era il suo cosiddetto migliore amico. Si chiamava Ji Woo e si conoscevano da quando avevano dieci anni.
Han aveva deciso di dire a Ji Woo quello che provava, e quando gliel'aveva detto, lui aveva iniziato a prenderlo in giro.
Han ricordava ancora le parole che Ji Woo gli aveva detto dopo la sua dichiarazione, e ogni volta che le ricordava, il cuore gli faceva male, faticava a respirare e gli veniva da piangere.E dopo le parole orribili che gli aveva detto, Ji Woo era andato a raccontare a tutti che Han era gay e di stargli lontano e non parlargli, perchè se no si sarebbe innamorato di te.
Dopo quel giorno, nulla era piú tornato come prima; tutta la scuola prendeva in giro Han e lui si sentiva sempre piú male. Finchè un giorno aveva deciso di raccontare ai suoi genitori quello che stava succedendo, e loro fortunatamente avevano deciso di aiutarlo, proponendogli di studiare da casa e di abbandonare gli studi a scuola.
Da quel momento Han usciva raramente di casa e aveva smesso di parlare con tutti, per paura di innamorarsi di nuovo. Han si sentiva sbagliato, sentiva che essere attratto dai ragazzi era una cosa orribile, per questo lo nascondeva, e si nascondeva dal mondo, per paura del giudizio della gente.
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Aʟɪᴇɴ - Mɪɴsᴜɴɢ
FanficHan e Minho erano completamente distinti tra di loro: Minho aveva tantissimi amici, era molto estroverso, gli piaceva stare con le persone e, tutte le volte che poteva, usciva per stare insieme ai suoi amici; Han invece non aveva nessun amico, prefe...