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Appena entrate in macchina, sento il bisogno di farla sentire subito a suo agio.
<<Allora, che musica mettiamo?>> le chiedo, mentre controllo gli specchietti e metto la cintura.
<<La fai scegliere a me? Oddio, Shawn non la fa mai scegliere a me>> dice, con gli occhi che le brillano.
<<Ma sì, tanto io ho tutto il tempo per ascoltare la musica che voglio nella mia macchina, tu invece ci sei solo per stasera. E poi sei l'ospite>> rispondo, accendendo la macchina e collegando il mio telefono al bluethoot.
<<Ecco, metti quello che vuoi. Ma prima dimmi dove devo portarti>> le dico porgendoglielo.
<<Ti avverto, non arrabbiarti... ci vorrà un po' da qui>> ribadisce ancora.
<<Ti lascio qui a piedi se non la smetti di ripeterlo>>
<<Mh va bene...>> dice per poi darmi l'indirizzo, ed è lontano solo un'oretta in realtà.
Camila mette una playlist con solo canzoni degli one direction e di Taylor Swift partiamo.
<<Ti stai trovando bene da noi? C'è qualcosa che non va? O va tutto bene? C'è qualcosa che vorresti? Okay scusami, probabilmente nemmeno tua madre ti fa tutte queste domande...>>
<<Ma no, non scusarti... è tanto carino il fatto che ti preoccupi. Mi sto trovando inspiegabilmente bene comunque, come primo giorno è stato molto bello... non pensavo, sono molto felice di essere capitata qui con voi>>
<<Sono felice anch'io, detto sinceramente mi ero già affezionata a te quando ci hanno mandato il rapporto sul perché dovevi venire da noi e non potevi più rimanere lì, ho passato diversi giorni a pensarti anche se ancora non ti conoscevo, e non vedevo l'ora che arrivassi. Adesso posso dire che l'attesa ne è valsa la pena, sei davvero una brava persona>>
<<Beh, mi hai lasciata senza parole... tu lo sei>>
<<Uhm credo sia il tuo telefono comunque>> dico poi, sentendo un telefono che vibra.
<<Sì è il mio... oh, è Shawn. Cosa vorrà dopo avermi lasciata a piedi?>> si chiede lei, prendendo il telefono.
<<Pronto, Shawn?
Sì sì, sto bene.
Mh, okay.
Tranquillo,sono con Lauren. Mi sta accompagnando a casa lei.
A domani, ciao>>
<<Quindi?>> le chiedo, concentrata sulla strada.
<<Nulla, ha detto che era stanco e ha dimenticato che doveva darmi il passaggi- cavolo>>
<<Cosa?>>
<<Non rispondo a... ehm com'è che si chiama... ah, Sara, la ragazza con cui mi sto sentendo, da qualcosa come sei ore. Ho visto adesso i suoi circa venti messaggi, penserà che sono morta>>
<<Beh il lato positivo di lavorare in polizia è che puoi inventarti un qualsiasi tipo di missione e ti crederanno tutti sicuramente>>
<<Beh sì è vero... ma vorrei essere sincera e dirle che non sono interessata>>
<<Fallo allora, magari ti sentirai più libera>>
<<Non lo so... sono troppo combattuta, non voglio prenderla in giro ma non voglio nemmeno ferirla. Che faccio?>>
<<Quello che fa sentire meglio te>>
<<Beh io preferisco lasciar stare con lei, così posso anche conoscere persone nuove da quel punto di vista...>>
<<Beh allora scriviglielo, vai>>
Camila apre la chat e comincia a scrivere il primo messaggio.
<<Okay, inizio con un ciao>> dice, scrivendo il messaggio e mandandolo.
<<Oddio ha già visualizzato>> dice dopo solo un secondo o meno.
<<Okay, questo è un po' inquietante>> dico io di rimando, e lei ride.
<<Mi ha scritto "mi eri mancata cucciola", ecco ora mi sento in colpa a dirle di finirla qua>>
<<Camila, devi fare ciò che fa stare bene te, non gli altri>>
<<Hai ragione... >> mi dice lei, riprendendo a scrivere.
<<Okay, messaggio mandato, ora te lo leggo... "pensavo che forse stiamo correndo un po' troppo, e questa e altre cose non mi piacciono, quindi probabilmente non siamo fatte l'una per l'altra, mi dispiace tanto" >>
<<Perfetto, visto che ce l'hai fatta?>>
La vedo felice, così tanto che per non rovinarsi il momento di felicità decide di lasciar stare il telefono e di non voler guardare la risposta.
<<Lauren... canteresti qualcosa per me?>> mi dice qualche secondo dopo, e io mi trattengo dallo schiantarmi contro qualcosa per la sorpresa, non mi aspettavo proprio che mi avrebbe chiedo una cosa del genere.
<<Non puoi chiedermelo adesso...>>
<<Daii, cantiamo questa insieme>> mi dice, alludendo alla canzone in sottofondo, night changes.
<<Se proprio insisti... però devi cantare con me>>
Ci mettiamo a cantare e ci divertiamo tanto.
<<Hai una voce bellissima>> mi dice lei alla fine.
<<Nah, non è vero>> rispondo io, un po' imbarazzata.
<<Sì invece, e dovresti lavorarci su secondo me>>
<<Mh ma sai com'è, tra palestra, lavoro, faccende di casa e quel poco tempo libero che uso per andare a correre, vedere amici e famiglia e solo ogni tanto riposare non saprei dove trovare il tempo>>
<<Dovresti riposare di più anzi... cavolo mi dispiace averti fatto perdere quest'ora di tempo in più>>
<<Ti ho detto di non preoccuparti, davvero. È piacevole stare insieme a te>>
<<Anche domani devi andare in palestra?>>
<<Sì certo, ci vado tutti i giorni>>
<<Spero non troppo presto>>
<<Uhm, alle 5 di mattina>>
<<Cioè tra qualche ora praticamente... e ancora avrai da farti un'ora di strada per tornare a casa>> dice triste.
<<Ehi, non preoccuparti più. Sono abituata a dormire poco>> dico, vedendola rattristarsi ancora.
<<Siamo arrivate comunque>> dico subito dopo.
<<Uffa, quasi non voglio scendere...>> sbuffa lei, togliendosi la cintura.
Poi mi abbraccia e mi dà un bacio sulla guancia, e io... bho, credo di essere arrossita.
<<Grazie mille per ciò che hai fatto, sei stata gentilissima, non è da tutti...>>
<<Di nulla, grazie a te per l'accoglienza al lavoro>> le dico mentre lei esce dalla macchina.
<<Ci vediamo domani>> mi dice sorridendo appena scesa, e si incammina verso la porta di casa sua, mentre io rimetto in moto la macchina ma aspetto finché non apre la porta, per poi salutarla con la mano.

Police love | Camren.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora