Ora devo incamminarmi per tornare a casa.
È stato un viaggio davvero strano, io ho tanti problemi con le interazioni sociali, se sale una persona nuova in macchina in genere sto zitta tutto il tempo guardandola male e non vedo l'ora che scenda.
Stavolta invece è stato così... bizzarro, non volevo se ne andasse, e mi sono trovata benissimo.
Ho anche cantato per lei... o meglio, con lei. E mi sono sentita bene. E questo non era mai successo.
Questo nuovo lavoro mi sta facendo tante sorprese.
Sono quasi le due comunque, e mi chiedo se varrà la pena mettermi a dormire appena arriverò a casa oppure prepararmi direttamente per la palestra, ma sono troppo stanca quindi anche due ore di sonno mi faranno comodo.
Sto pensando a una cosa però... non le ho chiesto il numero, sono stata stupida.
È la prima collega con cui ho un rapporto in questo nuovo posto, sarebbe stato meglio averlo.
Anche se questo pensiero mi tormenta devo reprimerlo perché conoscendomi non dormirei nemmeno quel poco di tempo che ho, quindi basta pensare che lo farò semplicemente domani.
Sono arrivata a casa comunque, quindi mando un messaggio sul gruppo che ho con i miei fratelli che mi uccideranno, non vogliono che io torni così tardi perché poi mi affatico troppo, però voglio raccontargli la mia giornata perché mi hanno pregata per tutto il giorno e quelli precedenti a questo di farlo appena sarei tornata a casa, quindi mando un audio che si rivela essere di circa sei minuti - per il quale mi ammazzeranno doppiamente- e poi mi metto il pigiama per dormire.Oddio, sta già suonando la sveglia... sono così stanca, vorrei tanto poter saltare la palestra oggi, ma lo faccio per loro, per le persone indifese che mi trovo a dover aiutare ogni giorno per lavoro. Per proteggerle ancora di più.
Credo di aver sognato Camila per quel poco tempo in cui ho dormito comunque, sono ancora molto stordita.
Oltre che a me ha fatto una buona impressione anche al mio subconscio a quanto pare.
Mentre penso a queste cose strane mi incammino stordita verso la palestra, dove quelle poche pazze persone che vanno alla mia stessa ora mi accolgono, sicuramente più attive e sveglie di me.
<<Che succede, Lauren? Non ti vedo convinta stamattina>> mi chiede Megan, la proprietaria, mentre mi porge le chiavi della sala pesi.
<<Lascia stare, ho dormito solo due ore e tra altre due e mezza devo essere a lavoro>> le dico, prendendole.
<<Oh, finalmente nuove conquiste?>> mi chiede felice.
<<Cosa? No!>> urlo, arrossendo.
<<Gente, Lauren si è accaparrata un altro bel ragazzo o ragazza!>> urla lei, e gli unici 4 che vedo ogni mattina applaudono.
<<Ma non è assolutamente vero!>> urlo, sempre più rossa in faccia.
<<Mh va bene, va bene>> mi dice non convinta, lasciandomi andare, e io apro finalmente la sala pesi, per poi allenarmi per un'ora e mezza.
Dopo esco dalla palestra e corro di nuovo a casa a farmi la doccia, menomale che è vicino sennò sarei arrivata a lavoro profumata quanto un camion della spazzatura.
Appena finisco di lavarmi faccio partire gli audio dei miei fratelli in risposta al mio mentre mi asciugo e mi vesto.
Chris dice che è felice che io mi sia ambientata così tanto da portare una sconosciuta in macchina, mentre Tay risponde che è sospetto, ma non capisco perché.
Risponderò dopo comunque, ora devo correre a lavoro.
Per tutta la fretta che ci sto mettendo e per il mio poco grado di attività stamattina ho paura di aver dimenticato qualcosa, infatti sono sicura che ci penserò per tutto il viaggio.
Effettivamente è ciò che ho fatto fino ad ora che sto scendendo perché sono arrivata, ma credo non fosse niente perché non mi viene proprio nulla in mente, sarò solo tanto stanca.
<<Ma buongiorno>> eccola Camila, nel suo cappotto gigante, che cerca di tenersi al caldo. È davvero dolce con quella giacca enorme.
<<Ehi. Dormito bene?>> le chiedo avvicinandomi e lei mi abbraccia lievemente per salutarmi.
<<Sì dai, tu invece? Hai dormito almeno un pochino? Aspettavo te per entrare comunque>>
<<Sì dai, ho dormito due orette. Perché mi aspettavi?>>
<<Che antipatica che sei oh, ti aspettavo perché sì, non posso?>> mi dice ridendo mentre ci incamminiamo per entrare.
<<Nervosetta stamattina, eh? Chiedevo solo perché ne ero sorpresa, tutto qui, miss simpatia>> rispondo ironica, facendole una smorfia che la fa ridere a crepapelle, e nel frattempo entriamo nella stazione.
<<Buongiorno>> salutiamo i pochi già presenti in coro, posiamo le giacche e andiamo insieme nell'ufficio del capitano per scoprire che lavoro ci aspetta oggi.
<<Buongiorno, agenti. Di nuovo insieme, eh? Bene allora, qui ho un caso bello scottante che pensavo di assegnare al sergente che me l'ha chiesto insistentemente. Ma visto la vostra complicità e i vostri anni di esperienza ho pensato di affidarlo a voi due insieme>>
Io e Camila che lavoriamo a un caso insieme?L'unica persona con cui ho lavorato in coppia ai casi è stata la mia ex migliore amica, e mi ci era voluto un sacco di tempo per affezionarmici e abituarmici. Lei invece ci aveva messo solo pochi secondi per distruggermi.
Camila non ci pensa due volte e lo accetta subito sorridendo raggiante, ma appena si gira e vede la mia faccia probabilmente perplessa il sorriso le scompare dal volto.
<<Detective Jauregui, non lo vuole accettare? Se non vuole lavorare con me non c'è problema... >> dice, visibilmente affranta.
<<Cosa? Certo che voglio. Ci dica del caso, capitano>> rispondo tempestivamente, vedendo riapparire il suo bellissim- ehm, il suo sorriso.
Spero di abituarmi a lei come compagna di casi, lo spero davvero.
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Police love | Camren.
FanfictionL'agente Jauregui viene mandata in un nuovo dipartimento di polizia per via di una rissa avvenuta nel dipartimento precedente a cui aveva preso parte. Lì conoscerà l'agente Cabello che le farà provare emozioni nuove facendole dimenticare le sue paur...