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Prima di iniziare il capitolo volevo avvertirvi che ho deciso di cambiare il personaggio (estetico). Sarà ancora Maddalena ma esteticamente sarà così:

(Ditemi se vi piace o se la devo cambiare)-----------------------------------------------------------Anche questa mattina suona la mia sveglia, ma, sta volta suona alle 6

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(Ditemi se vi piace o se la devo cambiare)
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Anche questa mattina suona la mia sveglia, ma, sta volta suona alle 6.30.
Già, ho lezione di classico. E come se non bastasse oggi ci sono anche le prove generali e la puntata.
Sarà una giornata davvero lunga.

Come ormai ogni mattina, dopo essermi alzata, vado a svegliare Samuel scuotendolo.
"Ci risiamo" dice tutto addormentato.
"Non te lo dirò 2 volte, alzati, abbiamo lezione di classico" semplice.
"Mmmm" brontola alzandosi, ormai come routine.
Vado in bagno e mi metto una tuta ed un top, in sala relax mi vestito per classico.
Esco dalla camera e non c'è proprio nessuno di sveglio, apparte noi ballerini ovviamente.
Mi faccio un caffè per svegliarmi del tutto e metto dentro al borsone una barretta e tutto l'occorrente per oggi.
"Buongiorno Maddy" Samu, che é appena uscito dalla sua camera.
"Giorno" sorrido.

"Siete tutti in ritardo? Pure tu Rita?" mi lamento con gli altri siccome tra 15 minuti dovremmo essere in sala con il maestro Montesso e sono tutti in super ritardo.
"Scusa mamma" Rita e l'ironia, due cose opposte.
"Vai con Samu che é già pronto, noi arriviamo" mi suggerisce Ludovica.
"Va bene, dai. A fra poco" esco di casa e nel giardinetto davanti c'è già Samu.
"Sono in ritardo quindi hanno detto che possiamo andare noi" gli spiego iniziando a camminare.
"Okay, andiamo"
Mentre camminiamo chiacchieriamo anche ed arrivati in sala relax entrambi ci cambiamo, per poi aspettare gli altri.
"Finalmente" dico vedendo aprirsi la porta mostrando: Samuel, Rita, Ludovica, Megan, Mattia, Asia e Ramon.
"Eccoci" Mattia, con il suo accento Barese.
Andiamo a lezione alle 7.00 e dopo qualche ora finiamo che sono le 9.30.
"Una parola per descrivere questa lezione" apre il discorso Asia.
"Dolorosa" dice Megan.
"Stancante" dico.
"Concordo con Maddy" dice Samuel.
Ho fatto classico per qualche anno quindi le basi le so, ma non mi ricordavo fosse così stancante.
Tappa in sala relax per cambiarci e poi torniamo in casetta.
Questa volta gli altri partono per primi mentre io e Samu ci mettiamo qualche minuto in più, per poi tornare insieme in casetta mentre parlavamo del più e del meno.
Ho sempre sottovalutato Samu come amico per il semplice motivo che lui é di poche parole, ma é molto più simpatico di quanto credessi.
E poi abbiamo lo stesso prof, magari collaboreremo in una coreografia, chi lo sa.
Entriamo dal cancello ridendo per una battuta che ha fatto Samu e, salendo i gradini, troviamo Niveo (Marco), Ndg (Nicolò) e Wax su due panchine.
"Ciao" io e Samu, in contemporanea, salutiamo i tre cantanti e scambiarci un sorriso, per questo.
"Ciao" Wax e Ndg.
Mi rigiro e mi accorgo che Marco ci sta fulminando a dir poco con gli occhi.
"Ehi" si alza e viene ad abbracciarmi, mette le sue mani dietro la mia schiena e sento uno strano brivido, e pure un bacio sulla guancia mi dà.
"E tutto questo affetto? Da dove é uscito?" chiedo non capendo, poche volte ci siamo abbracciati o baciati sulla guancia e ora lo fa. Boh.
Tira su le spalle.
"A dopo" rientro in casetta con davanti Samu.

Marco's pov:

Mi risiedo sulla panchina vicino a Wax leggermente e visibilmente infastidito, ma non so perché.
"Bro, cerca un pochino di nascondere le tue emozioni. Si vede lontano un chilometro che ti piace" commenta Nicolò.
"Cosa?" non é assolutamente vero in realtà.
"Dai fra, non l'hai mai abbracciata o baciata e proprio ora che stava insieme a Samu si" questa volta é Wax.
"Ma certo che l'ho già abbracciata e baciata, non é mica la prima volta"
"Si certo, ogni volta che torna dalle lezioni tu fai quello che hai fatto ora?" dice sempre Wax con un sorriso ovvio in volto.
Mi sto zitto perché, anche se non mi piace ammetterlo, ha ragione.
Però tra noi c'è soltanto una buona amicizia e basta. Tutto qui.

Maddalena's pov:

Senza pensare a quello che é appena successo, vado a farmi una doccia e mi metto i vestiti per le prove generali, vestiti abbastanza comodi.
"Hai il phone?" chiedo a Rita, siccome il mio é sotto il mio letto e non ho voglia di tirarlo fuori.
"Si, l'ho appena usato, é sopra al mio comodino" risponde.
"Grazie, ti voglio bene" canticchio l'ultima parola.
"Ed io ti adoro" sorride, cosa che ricambio.
Mi do una passata di phon per non prendere la febbre con questo freddino.
Rimetto sul suo comodino il phon che ho finito di usare ed esco dalla nostra camera.
Vedo in lontananza Marco sulla gradinata più in alto con in mano la sua chitarra, così lo raggiungo.
"Ehi" mi siedo vicino a lui.
"Ehi" mi sorride facendo incrociare i suo occhi con i miei.
"Che fai, suoni?" interrompo il contatto visivo, dopo qualche secondo, spostando gli occhi sulla chitarra.
"Stavo pensando a qualche nota, nulla di importante" risponde avvicinandosi a me.
"Mi insegni?"
"A suonare?" annuisco.
"Va bene" sorride.
"Allora, facciamo qualcosa di facile" inizia a passare lentamente le sue dita contro alcuni fili della chitarra.
"Prova questo" mi passa la chitarra ed io ci provo, facendo uscire un suono estremamente diverso da quello che ha composto lui ed entrambi ridiamo per il mio essere incapace a suonare la chitarra.
"No, non sono capace" dico ridendo mentre gli ridò lo strumento musicale.
"Dai, provaci" mi rimette la chitarra in mano ma questa volta é lui, con le sue mani, a guidare le mie.
Appena mi prende le mani, non dovrei nemmeno pensarlo ma, sento veramente tante di quelle farfalle nello stomaco.
Seguita dalle sue mani, riesco finalmente a riprodurre il suono che lui stesso aveva creato.
"Si!" esclamo e ridiamo.
Rimaniamo a fissarci negli occhi per alcuni secondi, finché qualcuno non ci interrompe.
"Ehi, scusate. Non voglio disturbare ma ti rubo un secondo Maddy" arriva Rita.
"Torno" gli dico per poi sorridere leggermente.
Rita mi porta in camera, che chiude.
"Rita non sai quanto ti amo" la ringrazio per avermi tirato fuori da quella situazione, piacevole devo dire, ma anche un po' impacciata.
"Tu ora mi devi dire tutto" si siede sul mio letto, cosa che faccio pure io, per poi raccontarle tutto.
"ODDIO!" esclama appena le racconto una certa parte di quello che é appena accaduto.
"E ora che faccio? Torno là? Gli ho detto che tornavo, non lo posso lasciare là da solo ad aspettarmi" mi impanico.
"Okay, calma, calma. Ora tu vai da lui e continui a parlarci, tanto a breve dobbiamo andare per le prove generali" mi fa ragionare.
"Giusto, hai ragione. Ti voglio bene" canticchio come sempre l'ultima parola.
"Ed io ti adoro" ormai di routine.

"Eccomi" dico salendo i gradini.
"Che cosa voleva?" chiede alzando lo sguardo dalla sua chitarra ai miei occhi.
Eccoli.
Qui dannati occhi.
"Ehm, non gli riusciva un passo di danza quindi l'ho aiutata" annuisce.
Restiamo a parlare per una decina di minuti e poi ci chiamano per le prove generali.
Prendo il mio borsone e, con Rita e Megan, mi dirigo agli studi Elios.

Capitolo notturno!
Ringraziate mi perché questo capitolo doveva essere scritto e pubblicato domani pomeriggio, e invece questa notte!
Questo capitolo, devo dire che é molto incentrato sul rapporto tra Maddalena e Marco.
Vi piace?
A domani 💋

C'est la vie //Niveo Amici22Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora