C'est la vie //Niveo Amici22

23.

"Ehi, che hai?" sento chiedere dalla mia compagna di stanza Ludovica, man mano sento i suoi passi farsi sempre più vicini.
"Madd, stai bene?" passa la sua mano sulla mia schiena mentre io sono sdraiata sul mio letto, con la faccia tra le mani.
"Va bene, ho capito" si allontana, ma dopo qualche secondo sento un'altra voce.
"Amore" dice il riccio, ma io non lo riesco nemmeno a guardare.
"Stai male per il voto? chiede con un tono dolce, così cambio posizione e mi metto seduta, tenendo sempre la testa come prima, però sta volta decido di parlare.
"Si, ma anche perché me lo sento da qualche giorno di non stare bene come prima" dico lentamente, con tono triste e spaesato.
"Fisicamente?" chiede preoccupato, allora scuoto la testa.
"Mentalmente" alzo il capo per incontrare il suo sguardo.
"Ci ho pensato in questi giorni e.." non riesco a finire la frase che i miei occhi non reggono i suoi e cadono per terra.
"E?"
"Penso sia meglio per la mia salute sia mentale che fisica che debba concentrarmi solo su me stessa e sulla mia danza, almeno solo per un po'. Ti chiedo solo tempo" torno a guardarlo ma il suo sguardo si spezza.
É come se gli avessi dato una brutta notizia, ma riflettendoci non é così. Gli chiedo solo del tempo per capire ciò che devo fare e l'equilibrio che devi tornare ad avere dentro la mia mente.
Da lì inizia un silenzio che dura almeno due minuti, ha bisogno di pensare, e lo capisco.
"Se é questo che vuoi va bene. Lo faccio per te" dice per poi uscire dalla mia stanza.
Ma che ho combinato? Non potevo dirglielo in un modo un po' più tranquillo? Sbaglio sempre io, sono sempre io quella sbagliata che non si sa adattare e che fa le scelte sbagliate.
Mi butto sul letto con la faccia sul cuscino provocando qualche lacrima, che si ferma soltanto dopo che Maddalena e Ludovica mi consolano.
Provo a spiegargli ciò che é successo quando mi sono tranquillizzata e loro mi capiscono perfettamente.
Ho trovato proprio delle belle persone qui dentro.
Questo però, non cambia quello che é successo poco fa.

"Tutti sulle scalinate" ci chiama Maria e così, anche se non ne ho proprio la forza, mi alzo e insieme alle mie amiche mi siedo sulle scalinate.
"Busta per una ballerina" annuncia la conduttrice.
"Io Maria?" dico con voce spenta, cosa che notano anche gli altri.
"Esattamente"
Ci mancava solo questa, speriamo almeno che sia blu.
Torno in casetta con la busta blu in mano e mi risiedo in mezzo a Maddalena e Asia.

Cara Maddalena, come già saprai a me piaci come ballerina e questo lo metto in chiaro sin da subito.
Una cosa che però mi fa arrabbiare é che, come la maggior parte dei tuoi compagni, non hai le basi della tecnica classica.
Lo ripeto e lo ripeterò sempre: tutti gli stili derivano dal classico e ogni ballerino dovrebbe almeno avere le basi classiche, altrimenti si fa ben poco!
Quindi, il compito che ti voglio assegnare é una variazione classica.
Ovviamente, non é una coreografia impossibile da fare, anche perché hai hai a disposizione l'aiuto di Giulia Pauselli, che ti aiuterà molto.
L'unica pecca che mi preme é che, siccome sei minorenne, sei obbligata a fare un certo numero di ore.
La soluzione, quindi, che ti dò é che avrai ben due o al massimo tre settimane per organizzarti con questa coreografia.
Detto questo, da te mi aspetto un bel lavoro fatto bene e studiato, buon lavoro.
Alessandra Celentano.

"Vediamo la coreografia" Maria mi fa vedere la variazione.
"Beh, penso sia molto difficile, ma come ha detto la maestra non impossibile. Quindi con tutti i giorni che ho a disposizione cercherò di fare del mio meglio" spiego a Maria.
"Ora busta per un ballerino"
É un compito sempre dalla Celentano ma sta volta a Samuel.
"Altra busta ancora per un ballerino" questa volta é da Todaro, per Gianmarco.
"Detto questo, potete andare" ci congeda.

"Ehi, so che non stai passando un bel periodo" mi si avvicina Federica.
"No, per niente" rispondo malinconica per poi raccontarle tutto.
"Ah, mi dispiace un sacco. Eravate così belli insieme" mi massaggia la spalla.
"Già"

É iniziata la tempesta💋