Cannibale

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Una vita intera
A lottare contro coloro
Che descrivevi
Come acerrimi nemici.

Ti ho fatto da scudo
Col sorriso stampato sul volto.
Ogni loro fendente
Non mi ha mai scalfito.

Grave errore voltarti le spalle
Per proteggerti.
Vero, Grace?
Non potevo vedere
La daga in avorio e oro
Che stringevi.
La stessa che hai puntato
Alla mia schiena
Quando hai capito
Che non mi avrebbero sconfitto (loro).

Il colpo che hai sferrato
Non è stato brutale
Bensì dolce, delicato.
Tanto da rendermene conto
Solo quando il sangue
Aveva ormai inondato
le gambe tremanti.

In ginocchio,
Senza un briciolo di forza
Mi sono chiesto
"Perché?"
Prima di esalare l'ultimo respiro.

In fondo è semplice la risposta:
Ucciderne uno solo
È più facile,
Farlo alle spalle ti ha salvato
Dal mio sguardo attonito.

E ora hai guadagnato un cuore
Da trapiantare nel tuo petto vuoto.
Un nemico nuovo da descrivere
Al nuovo cavaliere
Che si immolerà per te.

Mi avevi avvertito:
"Desidererai non avermi mai incontrato"

Non ci ho creduto.

Mi sono sacrificato.

Ho scoperto il tuo potere
A mie spese.
I nemici dei quali parli,
In verità,
Sono state vittime in passato.

Ora,
Capisco perché i loro fendenti
Fossero così deboli.

Ho combattuto contro
Ologrammi
Da te creati
Da te sbranati
Di te avvelenati.

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