Un coglione, ecco cos'era. La sera prima, una volta uscito dal bagno, avrebbe voluto dirgli gentilmente che era stata solo un'eccezione, che non si sarebbe ripetuta e sperava non la prendesse troppo seriamente.
E invece se ne era uscito fuori sputandogli addosso un sacco di merda con una freddezza e un distacco per cui si era fatto schifo da solo.
Sentire la voce flebile ma ferma con cui Taehyung lo aveva salutato come faceva ogni fottuta sera prima di lasciare gli uffici aveva fatto male. Quasi quanto lo sguardo ferito e addolorato che aveva colto nei suoi occhi subito prima di voltargli le spalle per non essere costretto a vedere ancora la delusione che gli aveva causato e rimangiarsi subito tutto ciò che aveva detto.
E ora ne stava pagando le conseguenze.
Taehyung era stato per tutta la mattina professionale ed impeccabile come sempre, aveva svolto i suoi compiti alla perfezione. Aveva preso appunti per tutta la durata della riunione che c'era stata a metà mattinata, inserito dati per una compravendita a computer per un'ora e passa, riorganizzato gli appuntamenti a causa di un mancato incontro con un finanziatore e archiviato alcune importanti pratiche, dopo avergliele sottoposte e fatte firmare.
Ma mai, nemmeno per un istante, Taehyung lo aveva guardato negli occhi.
Sulle prime era stato lui stesso ad evitare lo sguardo del maggiore poiché si sentiva a disagio per come si era comportato. Ma si era reso conto dopo poco che non era assolutamente necessario, visto che il suo segretario non aveva la benché minima intenzione di guardarlo in faccia.
E ora se ne stava lì, impalato sulla soglia dell'ufficio del suo socio e migliore amico, a guardare il maggiore che rideva e scherzava con Jimin come fossero amici di vecchia data. Da quando in qua questi due hanno legato così? si chiese serrando i pugni irritato.
Non sapeva se con loro o con sé stesso dato che non aveva alcun diritto di avanzare pretese su nessuno dei due.
Il primo ad accorgersi di lui fu Jimin "Ehi Kookie, come va? Che fai lì fermo sulla porta? Entra, dai!"
Jungkook vide la schiena del suo segretario irrigidirsi mentre sentiva la sua risata bassa e calda esaurirsi rapidamente.
Taehyung non si girò nemmeno a guardarlo.
Il Ceo inspirò a fondo ed entrò nella stanza "Che fai Minie, mangi in ufficio oggi? Yoongi hyung non ti porta fuori?" Era un'abitudine consolidata tra i due da quando, ormai tre anni fa, si erano messi finalmente insieme dopo secoli di insensati tira e molla. Yoongi lavorava nello stesso grattacielo sette piani più su e non passava giorno o quasi che chi era meno impegnato tra i due raggiungesse l'altro per poter stare insieme almeno in pausa pranzo.
"Taehyung ed io dovevamo parlare di una cosa importante e così ho detto a Yoonie che avremmo saltato per oggi."
Il senso di fastidio che Jungkook provava da tutta la mattina e che era già aumentato di parecchio dal suo arrivo in quell'ufficio, aveva appena raggiunto livelli pericolosamente alti.
"Ah sì, eh? -il tono gli divenne involontariamente velenoso mentre si rivolgeva a Taehyung- E di che cos'è che dovevi parlare a Jimin?"
Il castano si volse lentamente nella sua direzione fissando lo sguardo all'altezza del suo petto, continuando a rifiutarsi di guardarlo negli occhi. Si avvicinò lentamente a Jungkook e quando fu ad un passo alzò lo sguardo, fissando gli occhi nei suoi con una freddezza che fece rimpiangere amaramente al corvino di aver desiderato lo guardasse di nuovo. "Questo non la riguarda Mr. Jeon, dico bene?" sputò fuori, con un distacco e disinteresse che fecero congelare Jungkook sul posto, subito prima di aggirarlo e uscire dalla stanza con un gentile "Grazie mille Jimin hyung, a dopo." rivolto al suo socio.
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The Office
FanficCeo Jeon x Secretary Kim Quali saranno le conseguenze per Taehyung se il suo capo dovesse arrabbiarsi con lui? Short KookV @_@ CONTIENE SCENE DI SESSO !!**SE SIETE SENSIBILI O NON VI PIACE ANDATE OLTRE**!!