|Narra Laura|
Dopo la cena io e Ross camminammo per un po' senza una meta ben precisa. O almeno così lo era per me, visto che Ross aveva in mente di portarmi in un posto a me completamente sconosciuto.
Durante la strada il silenzio calò fra noi, ma era un silenzio tranquillo; senza ansia in torno.
-Vuoi dirmi dove caspita stiamo andando?- ridacchiai per lo sbuffo che le mie parole gli provocarono.
-Laura...chiudi il becco. E' una sorpresa!-
Sorrisi ammirando per qualche secondo il suo profilo destro. La luna gli illuminava il viso e non c'era cosa più bella di lui in quel preciso instante.
-Siamo arrivati!- esclamò felice. Davanti a noi c'era una piccola staccionata in legno; non molto alta, ma abbastanza per la sottoscritta. Il cancello in legno era chiuso da un lucchetto, accanto al cancello notai la scritta in verde scuro: "National Park".
Un sorriso a 32 denti mi spuntò sul viso: il parco dove io e Ross ci eravamo conosciuti.
-Sei contenta?- mi chiese il biondo dietro di me.
-Contenta?!- quasi urlai dalla contentezza -Sono contentissima, Ross! Grazie grazie grazie!- gli saltai addosso abbracciandolo calorosamente ed espirando il suo dolce profumo.
-Ma sai che non possiamo entrare...lo hanno chiuso, ricordi?-
Il "Nation Park" era stato chiuso tre anni precedenti a causa di motivi sempre stati sconosciuti.
-Salta- disse. In un fratto di secondo Ross oltrepassò la staccionata ritrovandosi dentro il parco. Spalancai gli occhi al suo gesto; ridacchiò per la mia reazione, poi mi spinse nuovamente a saltare e venire da lui.
-Andiamo Lau!!-
-Ross ho detto di no-
Dopo svariati tentativi -e la sua irresistibile faccia da cucciolo bastonato- decisi di saltare. Cosa non molto facile per me; il vestito di alzò leggermente ma fui abbastanza veloce nel saltare dall'altra parte e abbassarlo.
Camminammo all'interno del parco quando vidi una tovaglia da pic-nic e uno sterio sul prato.
-Priva di venirti a prendere ho posato queste cose qui...- si avvicinò allo sterio e fece partire una dolce melodia; venne vicino a me e mi prese le mani incitandomi a ballare con lui.
-No Ross...lo sai che sono negata a ballare!- ridacchiai.
-Sshh...- mi mise un dito sopra la bocca facendomi zittire; gli sorrisi e lui ricambiò.
-Prendi la mia mano- mi ordinò. Gli afferrai la mano calda e grande, il contrario della mia fredda e piccola.
Mi avvicinò a se e quasi mi mancò il respiro per la nostra vicinanza.
-Hey...respira- mi disse dolcemente. Mise la sua mano destra intorno ai miei fianchi e un brivido mi percorse la spina dorsale.
Mi strinse forte a le mie guancie andarono in fiamme.
-Fa un passo avanti Laura- sussurrò. Guardai i miei piedi, preoccupandomi di fare qualche errore.
Mi lasciò la mano e mi alzò il mento con due dita
-Mantieni i tuoi occhi fissi suoi miei però- sorrise guardandomi negli occhi -Lascia che la musica di guidi Laura...-
Lo guardai negli occhi e poi fissai le sue labbra; la luna illuminava i nostri volti, rendendo quello di Ross perfetto in ogni aspetto.
I nostri respiri si confondevano e le stelle erano spettatori di quello che stava accadendo tra me e il mio migliore amico.
Dentro di me tutto stava esplodendo e tutto era così...perfetto.
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||Raura||
RomanceRoss Lynch e Laura Marano, entrambi diciottenni. Laura: una ragazza dai capelli castani con i riflessi color ambra. Occhi di media grandezza, marroni. Snella e un'amante della musica, pianista perfetta non che una cantante magnifica. Ross:Capelli b...