Capitolo 14

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-Narra Laura-

Decisi di andare a comprare qualcosa da mangiare.

Iniziai a passeggiare nel parco quando ad un tratto un ragazzo mi prese per i fianchi e mi appoggiò violentemente al muro.

Cercò di abbassarmi i pantaloni ma mi girai di scatto per darli una manata sul petto e fargli fare due passi indietro.

Non posso crederci: era il ragazzo dell'altra sera in discoteca.

«Cosa vuoi da me?» chiesi.

«Portarti al letto.»

Gli diedi un pugno in faccia e cadde a terra.

Iniziai a correre fino ad arrivare al marciapiede per attraversare.

Lui si alzò di scatto e mi raggiunse dandomi una spinta e gettandomi sotto una macchina.

Sentii un "così impari a dirmi di no." E persi i sensi.

-Narra Ross-

Stavo camminando sulla strada quando vidi una sagoma a terra con molte persone intorno.

Chi hanno investito questa volta?
Andai a vedere.

Non appena vidi Laura a terra scoppiai a piangere e mi misi in ginocchio al suo fianco afferrando la sua faccia tra le mie mani.

«Amore mio. Laura svegliati. Ti prego.»

Appoggiai la fronte sulla sua e i miei occhi gocciolavano lacrime.

Le persone intorno a noi chiamarono un'ambulanza.

Posizionarono Laura sulla barella ed io salii con lei.

Nel frattempo chiamai Rydel per avvisarla.

Arrivammo in ospedale e trasportarono la barella con sopra Laura in una stanza.

«Laura..» esclamai.

«Non puoi entrare. Ti facciamo sapere noi.» disse un medico.

Mi accomodai su una sedia nella sala d'attesa.

D'un tratto vidi entrare dalla porta i miei fratelli e Rydel in lacrime.

«Ross...» mi venne incontro Rydel piangendo.

Mi abbracciò.

«Rydel non so cosa sia successo.» dissi in lacrime.

Riker venne vicino a me e abbracciò Rydel che era distrutta peggio di me.

Gli altri miei fratelli si sedettero vicino a me.

Una donna vestita elegante si avvicinò a noi.

«Scusate ragazzi...Hanno appena ricoverato una ragazza...È stata investita poco fa..» disse.

«Si è la mia ragazza. Cosa succede?» chiesi.

«Io stavo passando di lì e ho visto un ragazzo biondo con occhi azzurri con un'aria da drogato che l'ha spinta verso la strada.»

Lui.
Quello che ha infastidito Laura alla festa.

«Grazie mille.» la ringraziai e andò via.

La mia espressione divenne nervosa.

«Vado a prendere un po' di aria fuori...da solo.»

Uscii.

Stavo passeggiando nel parco dell'ospedale quando intravidi quell'essere.

«Hey.» gridai.

«Uh il ragazzo che mi ha dato un pugno al naso.»

«Ne vuoi un altro? Per quello che hai fatto non la passerai liscia.»

Stava per sfiorarmi un pugno quando lo vidi a terra.

«Non ti azzardare a toccare mio fratello.» disse Riker.

«Lui ha buttato Laura in strada.»

«Non la passerai liscia sul serio.» disse mio fratello.

Le mie lacrime iniziarono a rigarmi il viso.

Mi diressi dentro ospedale come mi ordinò Riker.

Vidi su un gradino Rydel che piangeva.

«Rydel...» le diedi un bacio sulla fronte.

Mi abbracciò.

«Ross cosa è successo?»

«Vedi quel coglione che sta parlando con Riker?» lo indicai.

«Si?»

«È stato lui.»

Rydel corse e neanche feci in tempo a fermarla.

Era fuori di testa.

«Brutto bastardo cosa hai fatto?» gli saltò addosso.

Riker afferrò Rydel e la riportò dentro.

Lui scappò.

«Riker lasciami stare.» si buttò a terra.

«Rydel calmati.» Riker cercò di calmarla ma non ci fu verso.

Tornai dentro.

«Dottore?»

«Puoi entrare. Vieni con me.»

Entrai in stanza e vidi Laura con un camice bianco e la testa fasciata.

Nel suo naso erano infilati due piccoli tubi che permettevano la respirazione.

Affianco a lei c'era una macchina che segnava i suoi battiti, per fortuna, regolari.

Le presi la mano e la strinsi.

«Hey amore mio, sono Ross. Vederti così mi fa un male al cuore molto profondo. Quel tizio che ti ha fatto questo ha ottenuto una lezione da Riker e da Rydel e non ti darà più fastidio. Tutti dicono che le persone mentre sono in coma non possano ascoltare. Ma io non ci credo. Tu mi stai sentendo e ne sono sicuro. Rydel è distrutta peggio di me. Non appena ti ho visto per terra circondata da gente il mio cuore è scoppiato. Amore mio svegliati presto. Voglio vedere i tuoi occhi che mi guardano; voglio abbracciarti, coccolarti, baciarti. Ti amo.»

Le detti un bacio sulla guancia sulla quale gocciò una mia lacrima che asciugai con il palmo del mio pollice.

Presi una sedia che era posizionata a un angolo della stanza e la misi vicino al letto.

Mi sedetti, le afferrai la mano e appoggiai la testa sul letto.

//

«Ross?» mi risvegliò Riker.

«Cosa?»

«Ti sei addormentato affianco a Laura. Dai andiamo a casa che sei distrutto.»

«No Riker.»

«Rydel è esaurita. Vieni a casa ti prego.»

«Voglio stare qui.»

Lo guardai.

«Va bene. Parlo con il dottore e torno.»

//

«Ross?»

«Hey Rocky.»

«Riker ha parlato con il dottore e puoi restare, ti sta per portare una coperta. Qui ci sono due bottiglie d'acqua e un po' di cibo nel caso avessi fame.»

«Grazie Rocky. Rydel come sta?»

«Rydel è a casa a dormire. Io dovevo andare a compare una cosa a mamma e ti ho preso questo.»

«Va beh, grazie.»

Rocky andò via.

//

«Ciao, tu sei Ross vero?»

«Si..»

«Ti ho portato questa sedia a sdraio, una coperta e un cuscino.»

«La ringrazio.»

«Di nulla. Stai tranquillo che andrà tutto bene.»

Sorrisi.

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-F💘

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