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« La gente rideva sa? Rideva tanto. E ha riso soprattutto quel giorno. »

« Mi dica »

« Il trenta aprile, un nostro compagno di scuola diede una festa in maschera. Sa, quelle dove ci si diverte. Musica alta, si balla, si beve, si fuma. È inutile che lo nascondo, lei lo sa bene. »

« Ho altre tre testimonianze da prendere Signor Taehyung, per piacere vada al punto »

« Dicevo. Era una festa in maschera però. Yoongi e Jimin decisero di vestirsi da sposo e sposa. Yoongi Sposo, e Jimin Sposa. Erano bellissimi, li doveva vedere. Solo che, la gente rideva. Faceva commenti. »

« Capisco »

« E sa loro come hanno reagito? Se ne sono fregati. Era per questo che li ammiravo. Loro riuscivano a vivere la loro vita, tranquillamente, come una coppia felice. E se ne fregavano di ciò  che pensavano le altre persone.  »

« Perché lei non se ne sarebbe fregato? »

« Assolutamente no, non mi vergogno di dire che se fosse stato per me, avrei spaccato il naso a tutti quelli che li chiamavano checche, o froci, o puttane. »

« E menomale che non l'ha fatto, se no avrebbe passato guai seri »

« Per una buona causa »

« Se ne vada, e si faccia una doccia fredda per calmare la rabbia »

Taehyung, migliore amico di Jimin, si alzò dalla sedia, alquanto scomoda e uscì dalla caserma. Prese il pacchetto di sigarette dalla tasca dei suoi jeans e si appoggiò al muro esterno dell'edificio. Dentro di esso vi era ancora Hoseok, migliore amico di Yoongi, che stava deponendo la sua testimonianza nello stesso istante, ma di questo ne parleremo più tardi.
Tae era sempre stato una testa calda, soprattutto se si trattava di proteggere Jimin. Quella sera avrebbe voluto spaccare il culo di chiunque avesse anche solo guardato male i due amanti, che non facevano altro che essere felici, anche contornati da tutto quell'odio.
Ancora si domandava perché, perché odiare due persone che si amano così tanto, che male fa l'amore tra due persone dello stesso sesso a te eterosessuale cisgender omofobo? Niente. Non fa male. Eppure continuavano a scartavetrare i coglioni anche a Taehyung, che però, non se ne fregava, bensì mandava all'ospedale qualche mezza calzetta che lo chiamava frocio.

Jimin aveva il vestito da sposa di sua madre quella sera. Tulle dappertutto, e quando Yoongi lo vide quasi si commosse, anche se era a conoscenza del fatto che era solo una festa in maschera. Quest'ultimo, aveva il vestito da sposo comprato proprio per quella festa, di certo non avrebbe usato quello di suo padre, che odiava con tutto il cuore.
Fecero un entrata trionfante in quell'enorme villa che ospitava la festa. Tra fischi, insulti e sputi, loro camminarono a testa alta, mostrando quanto superiori fossero. Jimin tenne a bada Tae che quasi ringhiò agli altri invitati della festa, mentre Yoongi asciugava le lacrime di Hoseok che sognava già di fare da testimone nel loro vero matrimonio, nel caso se ne fosse festeggiato sul serio uno.
Come arrivarono a testa alta, se ne andarono un po' brilli, a testa alta, inaugurando i loro finto matrimonio.

Gli Amanti · YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora